Superbollo

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Superbollo -

Balla = sbronza

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Ahahah vergogna /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

Entro l'anno noi andiamo a razionalizzare tutte queste voci ridicole! Cit. del 23 MAGGIO 2014 (DUEMILAQUATTORDICI/00)

 

Da prenderlo a sberle finche non mi fanno male le mani

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ogni tanto è bello trovare un ottimista

io, purtroppo, sono costretto a convivere ogni giorno per lavoro con le idiozie legislative che negli ultimi anni si stanno accumulando ad un ritmo veramente impressionante...ho assistito a diversi passaggi di consegna tra vari enti (da regione a province, da province a comuni, da provincia a arpa ecc ecc) e a diverse abrogazioni di enti (USSL-> ARPA, ASL-> ATS, ISPESL->INAIL, ispettorato del lavoro -> DTL) e in TUTTI i casi è aumentata solo l'inefficienza del carrozzone pubblico, senza ridurre di UNA SOLA unità le persone impiegate....anzi, il termine corretto è "stipendiate".

Per cui, non è che sono contrario all'abolizione delle provincie perchè le voglio...ma perchè sono sicuro che sarà l'ennesimo pastrocchio all'italiana. E' semplicemente IMPENSABILE di cancellare una entità territoriale che esiste da decenni con un semplice e, sicuramente al solito mal scritto, decreto.

Si otterrà solo una paralisi di tutte le attività attualmente in capo alle province, con disservizi, aumento dei costi e, inevitabilmente, l'istituzione di un ente praticamente uguale nel giro di 2 anni, perchè comunque un ente territoriale come le province serve.

Proprio in questo periodo sto approfondendo

 

esattamente

Si potrebbe fare ma non con questa classe politica a decidere.

 

Pupazzo

 

Grazie

Stai confondendo il numero che fece il Governo Monti con la riforma costituzionale attuale: Monti si, che tentò di abrogare le province con un DL (PS: IMHO sapeva benissimo cosa faceva... ma vabbé), tant'è che la Consulta mando tutto per aria, mentre il Governo Renzi ha si (con Del Rio artefice) dato una bella botta alle province via decreto, ma non le ha abrogate (le ha ridimensionate, in estrema sintesi), che è ben diverso, siccome serve una legge costituzionale per farlo (essendo previste dalla Costituzione), per questo l'abrogazione delle province è stata inserita nella riforma costituzionale. Il problema è solo che sia stata approvata con la maggioranza ma non con i 2/3, e da dettame costituzionale si va a referendum (o meglio, ci si va se richiesto tramite i casi previsti, sui quali non mi dilungo nei dettagli, ma questo accade praticamente sempre). Ricordo inoltre che non c'è quorum per il referendum costituzionale, quindi il giochino dei contrari che stanno a casa per far saltare il referendum, come fatto con il referendum sulle trivelle (referendum abrogativo, non costituzionale) non funziona.

 

no no, non mi sto riferendo ad altri discorsi relativi alle province...parlo in generale della tendenza dei governi degli ultimi 20 anni di "elargire" al popolo quelle riforme che, di volta in volta, diventano più pressanti...tipicamente a seguito di qualche clamore mediatico.

Il problema italiano è che quando si fa una riforma, specialmente se così importante come l'abolizione di un Ente di governo o un cambio di competenze importante, lo stato dovrebbe PRIMA predisporre tutta l'organizzazione necessaria....POI, una volta tutto pronto, attuare il cambiamento previsto.

Ma ciò vorrebbe dire lavorare per qualche anno....magari finendo per preparare la pappa pronta al prossimo governo.

Quindi cosa fanno? Il popolo chiede l'abolizione delle Province? Bene, decreto di 2 articoli, o meglio ancora 1 articolo in qualche cao....o di decreto per lo sviluppo dei parchi naturali sabbiosi: "a partire dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono abolite le Province. Le attuali competenze verranno distribuite ad altri enti secondo il regolamento da emanarsi entro 60 giorni. Dal passaggio non dovranno derivare oneri aggiuntivi per le casse dello Stato."

Ecco che il governo veloce e deciso in quattro e quattro otto ha eliminato le Province. Lasciando però, come inetivabilmente accaduto negli ultimi 20 anni, un vuoto di governo con conseguenti ritardi, disservizi che vanno poi a carico, per lo più, del mondo produttivo.

Purtroppo, non è colpa dei politici.....essi, infatti, non fanno altro che dare al popolo quello che il popolo vuole. Perchè io critico i politici, ma il popolo è il primo ad applaudire alle rivoluzioni immediate e istantanee.

La mentalità con cui teniamo le strade è la stessa con cui facciamo le leggi: rattoppare una buca invece di rifare il manto....idem per le leggi: rattoppi su rattoppi a leggi che, magari anche vecchie ormai di quasi 100 anni, andrebbero riscritte da zero.

 

Io sono già munito di guantoni (da 12 once però) /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

Ad ogni buon conto, se lo si vuole fare a mani nude, consiglio il "pugno a martello", da sferrare da destra-alto verso il basso (angolo 1) e poi da sinistra in orizzontale verso destra (angolo 2): consente il rapporto più favorevole tra danno inferto e danno subito

 

mani da muratore/carpentiere/geometra non temono traumi e sono ben allenate.



3:23

claro?

 

Ah sicuro quel giorno prosciughiamo un BAR!

 

Il classico sempreverde palmo-palmo-ginocchio derivato dal krav maga è impareggiabile come proporzione danni subiti-inferti /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

Superbollo -

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giusto per avere un piccolo esempio di cosa intendo per "mentalità del rattoppo" tipica del governo italiano dei decenni dal dopoguerra ad oggi, che è cosa BEN DIVERSA dalla precisione direi quasi teutonica con cui i nostri avi hanno costruito quello di cui ci vantiamo tanto oggi.

Letto questo, che è solo un piccolo esempio, io proprio non ce la faccio ad avere fiducia in chi dovrebbe organizzare una riforma tanto radicale a livello di controllo del territorio quale è l'abolizione delle province.

""""""""""

white-space: normal; widows: 2; word-sArt. 1


Modifica all’articolo 1 della legge regionale


30 luglio 2009, n. 14


1. Al comma 2 dell’articolo 1 della legge regionale 30 luglio 2009, n. 14 (Misure straordinarie e


urgenti al sostegno dell’attività edilizia e per il


miglioramento della qualità del patrimonio edilizio


residenziale) dopo le parole: “anche in deroga” sono


inserite le seguenti: “agli indici e parametri prescritti


dalla” e prima della parola: “pianificazione” è eliminata la parola: “alla”.


Art. 2


Modifica all’articolo 4


della l.r. 14/2009


1. Alla fine del comma 1 dell’articolo 4 della l.r.


14/2009, come sostituito dall’articolo 1 della l.r.


21/2011 e successivamente modificato dall’articolo


4 della l.r. 49/2014, sono aggiunte le parole: “da


destinare, per la complessiva volumetria risultante


a seguito dell’intervento, al medesimo uso preesistente legittimo o legittimato, ovvero residenziale,


ovvero ad altri usi consentiti dallo strumento urbanistico”.


Art. 3


Modifiche all’articolo 5 della l.r. 14/2009


1. All’articolo 5 della l.r. 14/2009 sono apportate le seguenti modifiche:


a) alla fine del comma 1 dell’articolo 5 della


l.r. 14/2009, come sostituito dall’articolo


1 della l.r. 1/2012 e successivamente


modificato dall’articolo 5 della l.r.


49/2014, le parole: “del 1° agosto 2013”


sono sostituite dalla parole: “1° agosto


2015”;


b) alla lettera c) del comma 3 dell’articolo 5


della l.r. 14/2009, come modificata dall’articolo 1 della l.r. 6/2013, dopo la parola:


“ricostruzione” è inserito un punto e dopo


le parole: ”previsto dall’articolo 3” il punto


è sostituito da un virgola;


c) il comma 6 dell’articolo 5 della l.r.


14/2009, come sostituito dall’articolo 4


della l.r. 21/2011 e successivamente


modificato dall’articolo 20 della l.r.


18/2012, è abrogato.


Art. 4


Modifica all’articolo 6 della l. r. 14/2009


1. Alla lettera b) del comma 1 dell’articolo 6


della l.r. 14/2009, dopo le parole: “gli interventi di


ristrutturazione edilizia” sono inserite le parole “o


di demolizione e ricostruzione”.


Art. 5


Modifica articolo 7 della l. r. 14/2009


1. Alla fine del comma 1 dell’articolo 7 della l.r.


14/2009, come modificato dall’articolo 5 della l.r.


21/2011, dall’articolo 20 della l.r. 18/2012, dall’articolo 12 della l.r. 26/2013 e successivamente dall’articolo 1 della l.r. 49/2014, le parole: “entro il 31


dicembre 2015” sono sostituite dalle parole “entro


il 31 dicembre 2016”.


50106 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia * n. 152 del 20*11*2015


Art. 6


Norma interpretativa alla legge regionale


7 ottobre 2009, n. 20


(Norme per la pianificazione paesaggistica)


1. Nei procedimenti regolati dal Piano paesaggistico territoriale regionale (PTTR) e nei procedimenti connessi di natura urbanistica e ambientale,


il parere del Soprintendente si intende obbligatorio


e non vincolante sugli ulteriori contesti di cui all’articolo 38, comma 3 delle norme tecniche di attuazione del PPTR approvato con deliberazione di


Giunta regionale 16 febbraio 2015, n. 176.


""""""""2

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&ved=0ahUKEwi44czA06HMAhUCLMAKHYufDJYQFggdMAA&url=http%3A%2F%2Fwww.regione.puglia.it%2Findex.php%3Fpage%3Dleggi%26id%3D741%26opz%3Ddownfile%26file%3DL_33_19_11_2015.pdf&usg=AFQjCNGlfKFKbWj5aMLVKh9NhWdVLAjlzA&sig2=L9eN2jlUMFxBQSRuIErZ9w&cad=rja

 

una super*****la vien fuori.

 

PS, questo è più pertinente, è il passaggio di alcune competenze in tema di rischio sissmico dalle regioni ai comuni:

Art. 2

(Trasferimento di funzioni)

1.

Sono trasferite ai comuni, singoli o associati, le funzioni della Regione di cui agli articoli 61, 90, comma 2, 93,

comma 1, 94, comma 1, 96, 97, 99, 100 e 104 del d.p.r. 380/2001.

ecc

quindi, da OGGI sono trasferite le competenze, ma il COME i comuni dovranno gestirle verrà definito entro 90 giorni.

E nel frattempo?

Art. 13

(Disposizioni transitorie e finali)

1.

Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, la Giunta regionale, con deliberazione da

pubblicare nel Bollettino ufficiale della Regione (BURL), definisce:

a) le modalità per lo svolgimento in forma associata, da parte dei comuni, delle funzioni di cui all'articolo 2, comma

2;

b) le linee di indirizzo e coordinamento di cui all'articolo 3, comma 1;

eccecc

 

Capisco cosa intendi in generale, ma per le province non possono farlo, siccome sono in Costituzione, per questo la loro abrogazione è parte della riforma costituzionale, ovvero qualsiasi altra fonte del diritto la quale non sia una legge di revisione costituzionale è inidonea.

Ahahaha /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

Ahahahah /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Io mi preoccupavo, ma se hai tutte queste competenze, in particolare tra le tre "geometra", i guantoni sono senza dubbio superflui /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

Certo, ma ce ne sono una marea di matrici: il Kali filippino ne è pieno /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

Un'altra molto semplice ed efficace è: palmo mano destra sul viso, gomitata con braccio destro e gancio con mano sinistra aperta sull'orecchio /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />