è l'esatto contrario , il carabiniere li ha sparato perche si è sentito minacciato , l'esercito israeliano era in quel momento l'attaccante che con la forza voleva ottenere qualcosa .... non l'attaccato...
Li c'è un disgraziato che insieme a altri facinorosi assalta i carabinieri. Paragonare israele che assalta le navi in acque internazionali a quei carabinieri è un'insulto!!
Mahh nn so, io la vedo cosi': IMHO, gli israeliani sono andati a fare un'ispezione, i pacifisti li hanno aggrediti ed è successo quel che è successo. Credo che se i pacifisti non reagivano non sarebbe successo nulla.
Manda il nostro esercito nelle acque internazionali a ispezionare navi francesi, marocchine o algerine poi vediamo che succede quando arrivano le loro navi militari: abbassi le ali e torni a casa, oltre a doverti genuflettere in campo diplomatico. Il fatto è che a Israele tutto è permesso per via della shoa.
Ma nemmeno per idea, a nessuno dei potenti del mondo interessa un accidente della Shoa. Ad Israele è concesso tutto perchè è il pezzo fondamentale dello scacchiere per gli equilibri in medioriente del blocco occidentale capeggiato dagli USA. In sintesi è l'unica nazione della zona a stare dalla parte del blocco occidentale, senza contare che le lobby giudee stringono alla gola buona parte dei settori trainanti dell'economia USA
Oggi la nave Irlandese Rachel Corrie è stata scortata in porto per l'ispezione e non c'è stata nessuna violenza. Questo post vi sia d'esempio per equilibrio, visione lucida dei fatti geopolitici e onestà intellettuale.
Stavo per postare la notizia, è andato tutto liscio, solo opposizione passiva. Mi sa che lasceranno che i viveri arrivino ai palestinesi.
son d'accordo con la parte evidenziata, ed a tal proposito espongo la mia "interpretazione". devo fare una premessa: la gente in quella zona ragiona in maniera molto diversa dalla nostra, e dico zona e non razze, per zona intendo arabi, iranici e semiti. quando ho iniziato ad avere qualche risultato nelle arti marziali, sapete cosa mi ha convinto a continuare solo con ken jutsu (titolo europeo) e chambarà (titolo italiano) e non azzardarmi nemmeno col tae kwon-do? il fatto che nel tae kwon do combattono iraniani e turchi, e sono i più forti, sapete perchè? perchè ogni anno ammazzano uno o due avversari, si li ammazzano sul tatami, in tal modo, chiunque combatta contro un turco o un iraniano parte da una condizione psicologica di forte sudditanza, perde e magari si fa pure male. ecco come ragiona la gente li: ammazzano gratuitamente per creare una situazione psicologica "rinunciataria" come devo ammettere è successo a me. ho combattuto contro i peggiori assassini balcanici, serbi, croati e montenegrini, addestratori degli squadroni, gente che si è poi uccisa per il rimorso delle schifezze perpretate in guerra, ma sul tatami erano dei veri signori. non avevo (e non ho intenzione) di incontrare nessuno che provenga invece dal medio oriente, a prescindere dalla razza. io quell'episodio della nave lo leggo nella stessa ottica. un esempio da lanciare al mondo. come dice andras, non un errore.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2010/06/08/pop_militare.shtml ritoccate le foto. Spariscono i coltelli dalle mani dei militanti che hanno ferito i soldati israeliani. missione pacifica e aiuti umanitari....
Purtroppo anche i Palestinesi hanno fatto la fine degli indiani in America, hanno subito l'immigrazione e adesso vivono nelle riserve.Quello che se non stiamo attenti succederà anche a noi Europei.
Forse siamo ad una svolta Barak Obama Una pace duratura è sinonimo di due Stati separati. Bisogna quindi negoziare sulle questioni chiave. Serve una Palestina aperta e un Israele sicuro. La linea di confine deve essere quella del 1967. I palestinesi devono avere uno stato sovrano. Bisogna evitare il terrorismo. Quindi le iniziative militari dovranno portare ad un Paese progressivamente demilitarizzato. Poi dovremo affrontare il futuro di Gerusalemme e quello dei profughi palestinesi. Dobbiamo quindi iniziare con i negoziati su sicurezza di Israele e formazione di uno Stato palestinese.