Riflettendo ancora sull'argomento, io dico che se si tira in ballo il matrimonio in Chiesa, vuol dire che nella coppia sussiste un credo religioso. Allora ciò vuol dire che, oltre a rispettare le regole di vita imposte dalla religione, bisogna rispettare le leggi della società civile in cui si vive. Il che significa che se devo pagare il dovuto perchè ho una casa al mare e l'altra in città oppure beccare l'assegno familiare ridotto perchè in famiglia ci sono due redditi, non devo ingegnarmi per trovare il modo di pagare meno l'ICI e beccare l'assegno familiare più pesante, perchè così facendo inganno lo Stato, anche se ingiusto, e tolgo la possibilità, a chi ne ha più bisogno, di godere delle prestazioni a sostegno del reddito che lo Stato elargisce. Senza contare che lo Stato, con quello che noi paghiamo ci offre dei servizi (insufficienti), quali per esempio la garanzia dell'ordine pubblico con le FDO o l'istruzione o la sanità. Che ne dite?
hai ragione il problema è che oggi una famiglia economicamente fa molta fatica a nascere per cui uno deve pur arrangiarsi...
Una volta, un saggio ragazzo disse:"So di avere un punto di vista radicale , MA come sono persuaso del fatto che l'essere umano, messo con le spalle al muro, diventa in grado di superare difficoltà che riteneva insormontabili, così ritengo che focalizzando la concentrazione al 100% si possa essere in grado di far funzionare QUALSIASI matrimonio." Di mio, dico che:" Sono + i matrimoni di gente che HA I SOLDI, ad andare a PUTT.ANE, di quelli della gente che non ha una lira e tira la cinghia tutto il mese per arrivare al giorno della busta." Sai perchè la stragrande maggioranza dei matrimonio finisce nel cesso? Perchè si perde + tempo a pensare come guadagnare soldi e spenderli, piuttosto che focalizzare l'attenzione su come soddisfare le esigenze del proprio partner e modificarsi ( nella normalità ) in funzione dell'altro per la gioiosa ( e GRIDIAMOLO! GIOIOSA ) vita insieme.
Io e mia moglie siamo due impiegati...siamo sposati da quasi tre mesi...Non siamo figli di onassis e nessuno ci ha regalato niente.... Stiamo costruendo il nostro futuro ( e dove abitare ) sulle nostre spalle... basta tirasi su le maniche! pensi che un 335i E92 non me lo farei al volo? Invece mi tengo la mia ( che per molti è già un sogno ) E46 diesel...e la prossima macchina sarà ancora un diesel station, per caricare i ( speriamo di poter ) figli e la spesa. Bisogna focalizzare la metà. Capire cosa si vuole fare. E dopodichè impegnarsi a fondo per raggiungerla.
mi è venuta in mente una cosa però: il tuo discorso è giustissimo come ho già scritto però non consideri il fatto che uno Stato come il nostro non agevola gli sposi ma anzi i conviventi ti pare normale? tu devi pagare più tasse (semplifico, ma per capire) per mantenere i conviventi? ti pare corretto?
Certamente no, però rischiamo di entrare in politica e forse non è il caso :wink: Anche se credo che anche la convivenza sia una scelta e come tale deve essere tutelata.
ciao ragazzi, scusate se mi intrometto nella discussione, ma a questo punto non è affatto fuori luogo raccontarvi la mia esperienza: io convivo con una ragazza separata dopo un matrimonio in Comune; lei ha una bambina meravigliosa che ora ha 4 anni, ma che vive con me dall'età di 2. In ogni caso lei non ha mai vissuto con il marito, nemmeno dopo il matrimonio (li hanno praticamente costretti a sposarsi per via della gravidanza). Ora, per me lei e la bimba sono le cose più importanti della mia vita; sto crescendo la piccola come se fosse figlia mia (sempre nel rispetto del padre naturale che, comunque, la vede praticamente tutti i giorni). Io vorrei sposare la mia lei soprattutto per rendere più "vero" il rapporto con la bambina; intendiamoci, non è un matrimonio che dice quanto ami una persona, ma è comunque un'espressa volontà di "legarsi" con un impegno. Siccome lei è stata sposata solo con rito civile, io avrei voluto sposarla in chiesa, tanto da non dover aspettare il divorzio. Invece poi ho pensato che non voglio un matrimonio a metà: aspetterò ancora un po' e poi mi sposerò con rito religioso e civile; io non sono credente, ma, dalle mie parti il matrimonio non è ancora "sentito" come tale se non avviene nell'ambito ecclesiastico. E io ho assoluto bisogno (per la tranquillità della bambina) che le persone che hanno sempre osteggiato la nostra unione (soprattutto genitori ed amici di lei) capiscano finalmente che siamo una famiglia vera. Ciao Emidio
Questa discussione, come le altre, è aperta a tutti quanti vogliono esprimere la loro opinione in merito. Credo che il tuo, sia un caso molto particolare, che ti fa onore per l'impegno che vuoi assumerti con le persone che ami, ma che non mi sento di giudicare dal punto di vista religioso.
dico che quelli che percepiscono le "sovvenzioni" ed i benefici sono in buona percentuale evasori fiscali (grandi e soprattutto piccoli evasori) pertanto mi sembra estremamente ingiusto tartassare agli estremi chi le tasse è costretto a pagarle..... Io pago una marea di tasse, veramente tante. le pagherei volentieri e le ho pagate in altri paesi ma in italia non ottieni nulla e non ottiene nulla nessuno che ne ha veramente bisogno.
Sicuramente hai ragione, però non posso fare il discorso che siccome fottono tutti fotto anch'io! Dicevo prima che se veramente si vuole seguire un credo religioso, ciò è legato strettamente al vivere onestamente. Non spetta a me, o a noi, fare in modo che tutti rispettino le regole. O no?
capisco cosa vuoi dire, e ti do pienamente ragione: se non sei credente, come mai accetti di sposarti in chiesa? Osservazione ineccepibile. Ma, purtroppo, la mia non è affatto una situazione normale, e da questo non posso prescindere. Cercherò di spiegarti le motivazioni che mi hanno portato a questa scelta. Come dicevo prima, la mia compagna è stata praticamente costretta a sposarsi, cosa che ancora succede in luoghi dove le persone vivono più di pregiudizi che di idee... Ecco, io ho bisogno di convicere queste persone che amo davvero la loro figlia, e che sento la loro nipotina la cosa più bella e preziosa che mi sia mai capitata nella vita. Io penso (e spero!) che l'unico modo per convincerli sia far confluire il mio amore nell'unica forma di matrimonio che loro concepiscono. Se ci fai caso, infatti, l'hanno fatta sposare in Municipio (tanto per far tacere la comunità...), giusto per avere il tempo di preparare il matrimonio "vero" in chiesa; di fatto, per quasi due anni (il tempo dal matrimonio in Comune alla travagliatissima separazione che l'ha portata a stare con me) ha continuato a vivere a casa dei genitori. Poi, per fortuna, noi ci siamo ritrovati (avevamo avuto una storia qualche anno prima, ma siamo sempre rimasti innamorati - platonici -e legatissimi) e abbiamo deciso di sfidare tutto e tutti per vivere finalmente la nostra felicità. Ora tu potrai chiedermi come mai voglio convincere la sua famiglia a tutti i costi, tanto da accettare un matrimonio religioso che altrimenti non avrei voluto... La risposta è semplice: per la bambina. Non voglio che su di lei cadano le nostre colpe, che queste persone che cmq hanno molta influenza su di lei la convincano che io sono un usurpatore, un bastardo che l'ha portata via da una vita "normale" solo per un capriccio... La piccola mi vuole un bene enorme, e quando le parlano male di me soffre molto. In questo modo, acquistando cioè lo status di marito, spero che almeno si rendano conto che noi tre siamo una famiglia VERA. ciao Emidio
e no! un conto è non dichiarare, un altro è redistribuire il reddito tra i due membri della famiglia e pagare su tutto il reddito ma in maniera piu' giusta...
Vai, e VINCI!te lo meriti! Hai tutto il mio incitamente, e sia mai che nel cammin....ritrovi pure la strada del Padre Nostro...:wink:
emidio è l'espressione di quel concepisco come "unione". che va al di la dell'essere cristiano, credente, o meno....senza ancora ledere la sensibilità di nessuno, il resto (comune, chiesa..) sono x me "contorni" di qualcosa più grande, sincero, vero. che, x chi ha una fede, trova completamento nel matrimonio con Dio :wink: anzi..da sfacciato...1000 matrimoni "non religiosi" x ogni uno religioso "costruito"£ solo x tradizione, x chi devefarlo "perchè " è tradizione
sinceramente non condivido la scelta di quelli che si sposano in Chiesa solo perché le foto vengono meglio, i parenti sono contenti, la cerimonia è carina, ecc ecc se uno non ci crede è meglio che vada in Comune...