spia ABS accesa a intermittenza durante la marcia

spia ABS accesa a intermittenza durante la marcia

A parte il problema tecnico, non da poco in questo caso, in altre situazioni ove si volesse montare una misura non presente a libretto, la cosa si può fare.

L'importante è che gomme e cerchi siano omologati.

Di omologazione

Ne esistono di due tipi, quella europea UN/ECE n,124, e quella italiana, NAD. Entrambe certificano la ruota come omologata dunque in regola per la vendita e il montaggio. A questo punto bisognerà verificare che l’ambito d’impiego sia in regola, ossia che la nostra auto rientri nella lista di quelle per cui la ruota è stata omologata.

Il gommista farà poi

Gran parte della procedura per ottenere che una ruota diversa possa essere conforme, e dovrà consegnare al cliente il Certificato di conformità della ruota, quello dell’ambito d’impiego e di corretta installazione. A questo punto il più è fatto.

Se le misure rientrano tra quelle segnate nella carta di circolazione non sarà necessario fare altro e Basterà tenere in auto la documentazione rilasciata dal gommista. Se le misure non sono sul libretto, allora la Carta di circolazione andrà invece aggiornata. Sarà sufficiente recarsi presso gli Uffici della Motorizzazione senza richiedere nulla osta della Casa costruttrice dell’auto che di solito prima del nuovo decreto rispondeva picche!

 

In questo caso comunque abbiamo un acquisto di un veicolo che non poteva circolare in quanto non conforme al libretto. Mi chiedo se anche se si è trattato di privati se tale vendita sia stata regolare.

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spia ABS accesa a intermittenza durante la marcia

Le vendite tra privati sono regolamentate dal cc.

La questione è abbastanza complessa da spiegare.

venditore è tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all’uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore.

Nel caso si verifichino problemi, e quindi si riscontrino vizi o difetti prima ignoti, il compratore può domandare a sua scelta la risoluzione del rapporto, e quindi la restituzione rispettivamente dell’oggetto e del corrispettivo pagato, oppure la riduzione del prezzo. E’ inoltre dovuto, se esistente e provato, anche l’eventuale maggior danno (spese, mancato guadagno ecc...).

Per esercitare le azioni di garanzia il compratore deve denunciare, preferibilmente per iscritto ( .... con raccomandata a.r...... perché altrimenti deve poi darne la prova per testi che non è sempre agevole, né del resto troppo credibile) i vizi e difetti entro otto giorni dalla loro scoperta.

La garanzia (salvo quanto particolari casi) si prescrive comunque dopo un anno dalla consegna del bene.

Tutto questo però può essere escluso se le parti si accordano, e possono farlo a differenza di quando la vendita avviene tra un professionista e un consumatore, per escludere la garanzia.

Ma se anche così non fosse il codice e la relativa giurisprudenza parlano di vizi occulti e non facilmente riconoscibili. Senza aprire dissertazioni su altre situazioni, qui a mio modo di vedere, il vizio era abbastanza identificabile, guardando il libretto e le gomme montate, si sarebbe oculatamente potuto rilevare il problema, che il venditore non ha e non poteva nascondere, in quanto lapalissiano e documentato. Per un oggetto usato, in base all’art. 1491 cod. civ., deve considerarsi esclusa la garanzia per vizi della cosa se al momento del contratto l’acquirente conosceva, o anche solo poteva facilmente con diligenza conoscere, i vizi della cosa stessa (vizi riconoscibili), salvo in tal caso che il venditore abbia espressamente dichiarato (e con ciò garantito) che la cosa era esente da vizi.

Di norma nella vendita dell’usato, specie fra privati si utilizza molto spesso la dizione “visto e piaciuto” che vale come limitazione (od esclusione) della garanzia per vizi, se non addirittura come almeno tacito riconoscimento che non vi sono vizi palesi né facilmente riconoscibili e che quindi per il bene, essendo accettato così come si trova, è esclusa la garanzia.

 

Quindi, in soldoni, il venditore se l'è cavata in questo caso ed il nostro amico deve comprare 4 cerchi e due gomme per poter circolare.

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Si potrebbe trattare di incauta vendita?

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Se i cerchi e le gomme sono omologate e rientrano tra quelli dell'ambito di impiego, come scritto sopra sara sufficiente una dichiarazione di conformità del gommista percrichiedere l'aggiornamento del libretto

di circolazione. Resta però il problema tecnico nel caso specifico.

Giuridicamente incauta vendita non mi dice nulla [emoji6]

La vendita è un contratto che prevede la consegna di un bene dietro pagamento del suo corrispettivo. Il bene deve essere di lecita provenienza, pena il reato di incauto acquisto.... ma di incauta vendita in 28 anni di professione non ne ho mai sentito parlare[emoji6]

 

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Ovvio che io di legge e legislatura non so 'na mazza [emoji23]

Chiedevo per capire,nel caso di controversie a seguito di contestazioni dalle Fdo o similari,di chi fosse la responsabilità.

Ma da quel che sto capendo,quest'ultima è a carico di chi ha acquistato il veicolo (che palesemente non risponde ai requisiti)

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Non gli omologheranno mai ruote (intendendo cerchi+gomme) di raggio differente tra i due assi.

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La prima riga che hai riportato non è corretta, non riguarda anteriori e posteriori ma assetti non differenziati da 16 o da 17. A partire dalla seconda riga invece ci sono gli assetti differenziati.

Sul montante sono indicati anche gli assetti con gomme invernali che non ammettono comunque misure diverse ma solo indici di velocità inferiori.

Se ti presenti alla revisione così ti fermano l'auto è ti sequestrano il libretto.

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