Ho girato solo al Mugello e a Montecarlo (da bandito) tra quelle in lista quindi il mio giudizio conta fino ad un certo punto. A sensazione prima di Barcellona o Barhein ci metterei Imola e Misano rimanendo su piste che conosco. Da spettatore considerando quelle viste in TV e quelle in cui sono stato a vedere qualche gara Vallelunga è molto bella, idem Le Mans ma la lunga e senza varianti della 24h non la corta delle moto. Poi come hanno detto in tanti Spa. Oppure Suzuka o Macao. Il Ring non lo conosco, ma IMHO adesso è molto inflazionata perchè la gente ci va a fare le gite (quelli che ci guidano al pelo sono uno su 10.000). Sicuramente è bella, ma ho come l'impressione che sia un po' sopravvalutata. Alla fine ho votato Mugello perchè è un po' la pista vecchia maniera, però guardate che Montecarlo che in pochi hanno considerato è veramente di un tecnicismo incredibile e da pelo. Pelo che paradossalmente non serve al Mugello (tranne che all'Arrabbiata2) ma che è necessario SEMPRE a Montecarlo tranne che al Fairmont dove conta non avere sottosterzo e ci vuole tanta trazione in uscita. Tra l'altro a Monaco finchè non ci giri non te ne rendi conto ma c'è un asfalto con pochissimo grip, la macchina scivola di continuo.
Grande farmaco, ma andando da banditi a Monaco è possibile girare a velocità decenti e fare il tracciato completo?
Ci sono punti dove devi dare la precedenza se capita, tipo prima dell'entrata del tunnel, o a St.Devote. Un altro pezzo cioè quello in mezzo al Casinò e all'Hotel de Paris è l'entrata principale dell'albergo e adibito a parcheggio dei clienti quindi vieni deviato davanti alle scale del Casinò per poi girare davanti al Caffè de Paris. In pratica passi sull'altro lato della piazza, ma anche se si potesse transitare sul lato giusto c'è sempre troppa gente e gendarmi fissi per provare a farla anche di conserva. Il resto riesci più o meno a farlo, può essere difficile beccare un unico giro senza dover dare la precedenza o senza doppiati () ma se ci giri un po' ti fai un'idea di cosa sia. La cose impressionanti oltre alle pendenze è quanto sia stretta e quanto poco grip ci sia. Faccio un esempio: la salità da St.Devote al Casinò intanto non è dritta come sembra e in più anche in terza hai così poca trazione che come giri appena lo sterzo per impostare la traiettoria rischi di metterti la macchina a bandiera. Quando poi finalmente sali di velocità e non hai più il problema della trazione devi cominciare a frenare e faccio notare che questo succede già in curva. Oppure il tunnel: non è un rettilineo storto... è una curva e che gira non poco! Diciamo che sei tutto il giro a fare l'equilibrista e basta che perdi il tempo e picchi. Poi è lenta come media perchè ci sono pezzi da prima, ma anche punti di velocità pura.
e si impasta. Io in un solo giorno (8 turni, costantemente e ripetutamente interrotti da incidenti) ho visto almeno 20 auto distrutte e di moto almeno il doppio. Grazie a Dio nessun morto, ma l'ambulanza entrava in continuazione. Ne vale la pena? Si. Io non ho le palle, ma tutti quelli che ce le hanno se la fanno a manetta. Chi scende (con qualunque mezzo, a 2 o a 4 ruote) sotto gli 8.30 è un pazzo.
E' praticamente impossibile provare a fare seriamente "il giro" a Monaco se non ad andatura da turista... c'è da considare il passaggio alle piscine con parcheggi da ogni parte, il tunnel che è vigilato da telecamere e postazioni autovelox, il Casino' dove c'è sempre confusione, l'incrocio che porta al sottopassaggio verso la rocca incasinato... insomma, è come cercare di fare il tempo al parcheggio dell'Ipercoop... Che posto infame, si paga anche l'aria che si respira!
Però, a quanto sentito dire da persone con una certa esperienza, al Ring a volte con un po' di "spregiudicatezza" possono uscire tempi decenti. Ecco, al Mugello proprio no, la spregiudicatezza ha valore zero. E' "solo" tanta tecnica e sensibilità.
al ring devi avere tante palle e una vagonata di tecnica...devi conoscere 20km di pista a memoria e i relativi punti di corda....curve come l'adenauer forst se prese male ti fanno perdere 1 sacco di tempo...e poi al ring non si scordola quasi mai...certi cordoli sembrano marciapiedi!
Però ho sentito dire del Ring cose tipo: tu seguimi e fai quello che faccio io, detto da uno più esperto ad un novellino. Al Mugello questo non ha assolutamente senso perchè non è questione di sapere o non sapere quanto gira una curva, è questione che tanto se non fai scorrere e non guidi da precisino accordando sterzo, freni e gas è inutile avere uno davanti. Può servire se quello dietro è proprio negato al massimo.
Infatti quel "seguimi e fai uguale" lo dice chi ci gira da tanto ad uno che non ci ha mai girato, e non serve a un caiser.
devi avere un mentore accanto..non davanti..tipo andrew o nicola che hanno parecchi giri sul groppone....loro mi hanno aiutato 1 sacco...cmq devi sempre guidare al pelo e non aver paura di battere...al contrario di altre piste dove dici "tengo giù...al massimo m'insabbio" al ring la filosofia è.... "tengo giù...al massimo sbatto"....
Non è vero.. solitamente il modo per andare più forte in pista è seguire qualcuno che va un po' più forte di te.. ovviamente deve essere qualcuno che sa quello che fa, altrimenti le ca... volate si fanno in due. Ma se è in gamba, ti suggerisce traiettorie e punti di staccata. Ed allora puoi migliorare la tua guida perchè "ti fidi" a spostare il tuo limite sempre più in là.
Questo va bene se già entrambi sono ad un ottimo livello per paragonare le linee, punti di frenata, ecc. E' la sintonia fine, non la sgrossata.
Esatto. Io ad esempio mi trovo meglio se ho uno a sedere in macchina che in una pista nuova mi dice frena qui, taglia qua, ritarda lì. Mica uno davanti. Anzi sarebbe solo in mezzo alle balle. In macchina invece puoi capire in diretta se fai errori particolari.
Io invece sostengo che aver una persona esperta e veloce davanti che fa l'andatura è la cosa più utile che una persona possa avere se non si conosce bene un tracciato. Perchè solo guardando si può imparare bene, e soprattutto per uno magari poco esperto di pista avere un punto fermo davanti e sempre una bella sicurezza. Perchè il limite non lo devi scoprire tu in prima persona, ripeti ciò che fa quello davanti, e ti levi delle preoccupazioni. Questo naturalmente per un principiante, ed era una cosa che io nei primi track day facevo sempre. L'unico problema il rischio sassate. Quando diventi più smaliziato, è normale che il divertimento è cercare il proprio limite da sè.
Mugello... andare a vederci la motogp per tutto il week è uno spettacolo, da guidare è anche meglio!! concordo in pieno
Ecco così mi sta bene, per avere un'idea di massima può anche servire. Per sgrossare il primo 70%. Poi c'è solo da girare e applicarsi. Infine, quando già sei ad un ottimo livello, girare dietro ad altri o da passeggero ad altri può servire per quella che chiamo sintonia fine. Anche i professionisti si osservano tra loro.