Alla fine credo dovesse capitare. Alla fine, ho fatto un bel casino. Meno male che è tutto un sogno! Era il caldo pomeriggio di venerdì, quando sognai di uscire con la macchina, per andare dal gommista, a far settare la campanatura e far sgonfiare le gomme anteriori, gonfiate tutte e quattro ad una pressione, a mio avviso, troppo alta: due-punto-quattro. La distanza che avrei dovuto percorrere è molto breve; ci sarebbero state giusto quelle tre,quattro curve, che a me piace fare, levando i controlli, facendo slittare leggermente la serie uno automatica. Ma non mi basta; sento il motore scatenarsi, dopo la terza curvetta slittata, e la mia voglia di schiacciare quel pezzo di metallo, in basso a destra, aumenta imprudentemente. Freno un pochetto, prima della curva che porta ad un curvone (con due false curve ed una, la terza, molto stretta), e poi inserisco l'auto di prepotenza, cercando un po' di slittamento, che amo. (Ma il cambio automatico non permette tale rapporto d'amore) Entro nel curvone. Tengo tutto accelerato, non penso. Voglio provare le gomme, dico tra me e me. Le nuove bridgestone re050a, non run flat. "Chissà quanto tengono..." Il motore urla, prima in seconda, poi si affievolisce in terza, poi mette la quarta; sento che la prima falsa curva mi porta in alto: l'auto galleggia leggermente in entrata ed uscita; a me piace quando galleggia... Faccio la seconda falsa curva: adesso non conosco la velocità; e neanche prima la conoscevo. Posso solo immaginare di trovarmi oltre i 120-130. L'auto è completamente senza freno motore, con la quarta inserita. Mi avvicino alla terza, vera, curva, stretta. Sono ad una velocità altissima. Voglio fare una cosa che pensavo mi uscisse. Rilascio leggermente, entro con violenza nella curva stretta. L'auto si allarga. Comincio ad invadere l'altra corsia: riallineo lo sterzo, freno, mi butto a destra (curva a destra) accelero, e spero che il motore mi dia una mano a fare la curva. Di fronte a me un camion; lo evito sgommando, tengo tutto accelerato: mi manca la frizione e forse 200 CV per poter fare quella curva a quella velocità. Non importa, accenno un controsterzo, ma l'auto passa in quinta. Perdo potenza, l'auto ha ormai finito la curva. Ma la curva ancora non è finita. Salgo su un muretto, volo, atterro in un campo, proseguo per 50 metri, prendo una rete, ne prendo un'altra, entro in un altro campo, atterro una decina di vigne, aspettando sempre il probabile impatto. Poi mi fermo. Meno male che è stato un sogno...
Io una notte ho sognato che dei killer su una Lambo mi inseguivano e facevamo un rally in aperta campagna /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> il sogno finì con l'uscita di strada di entrambi in un burrone. Ma siccome nei sogni non si muore /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> mi svegliai /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Però il titolo è troppo specifico.. quasi quasi aprirei un 3d sui sogni /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
l'interpretazione del sogno di senzaunabmw è: i cambi automatici sono una mmèrda, e in situazioni di necessità di controllo supremo del veicolo portano alla distruzione dello stesso
Io se sogno di guidare dei mezzi a 4ruote sogno sempre e dico sempre di lanciarmi nella giungla con un wrangler V6 benza