sicilia bloccata...sciopero selvaggio...

beh siamo sempre su bmwpassion dove fa notizia uno 0-100 rispetto a questi temi ma se vuoi esporre la tua idea io sono curioso di sapere cosa ne pensi,anche per avere un confronto.

 

Rivolta in Sicilia

Da lunedì in Sicilia è in atto una fortissima forma di protesta contro il sistema Italia.

Inizialmente promossa dagli autotrasportatori ormai al collasso per via degli aumenti mostruosi del gasolio, supportata dal movimento dei "forconi", agricoltori esasperati e anche loro ormai ridotti ai minimi termini.

La rivolta dopo 4 giorni è appoggiata anche da artigiani, commercianti, studenti, pensionati e disoccupati.

Ci sono vari presidi e blocchi stradali in tutte le zone nevralgiche della regione, i benzinai sono tutti chiusi perchè non arrivano le cisterne, e i supermercati iniziano a non avere merce sugli scaffali.

La protesta sta causando disagi enormi, ma la cosa assurda è che la larghissima parte dei cittadini (danneggiati direttamente) la sta avallando e sta plaudendo all'iniziativa.

Spesso i siciliani dormiamo in un torpore tutto nostro. Ce ne freghiamo di quello che succede nel mondo e viviamo alla giornata.

Adesso la fame ha portato all'esasperazione. Anche le FDO presenti in maniera massiccia nelle zone dei presidi, non ostacolano i manifestanti ma si limitano a controllare che non succeda nulla di grave.

Adesso la SICILIA si è svegliata. Vogliamo ribellarci a tutta la classe politica che da anni ci sfrutta e si fa gli affari propri. Vogliamo ribellarci a questa economia fatta di finanza e non di lavoro. Vogliamo ribellarci a questa dittatura oligogarchica dettata da bancari, assicuratori e petrolieri. SIAMO STANCHI.

In Sicilia abbiamo diversi pozzi petroliferi, tante raffinerie (Priolo e Gela in primis), abbiamo piattaforme petrolifere (le VEGA a Marina di Ragusa), ma nonostante questo, paghiamo la benzina più cara del resto d'Italia (mediamente il gasolio a 1,75€).

La cosa che fa rabbia è che solo negli ultimi due giorni qualche media pavidamente sta dando qualche notiziola.

Ma ragazzi, qui non si parla della rivolta di 10.000 tassisti arrabbiati perchè gli si vuole togliere il loro privilegio, SI PARLA DI UN POPOLO DI 5 MILIONI DI ABITANTI ESASPERATO PERCHÈ RIDOTTO AL LUMICINO.

Spargete la voce, la Sicilia sta alzando la testa, fatelo anche voi nel resto d'Italia!

 

Da non perdere i primi 5 minuti.

Non è un Professore, non è un luminare, non è un filosofo.

È "solo" un agricoltore.

http://www.youtube.com/watch?v=MqOM_kkoXMs

 

Questo un gelatiere di Modica, la mia città. Ci sono diversi presidi, molto importanti, che durano da lunedì H24, giorno e notte, ininterrottamente.

Siamo in Sicilia si, ma qui da noi abbiamo minime di 2 gradi in questi giorni.

http://www.youtube.com/watch?v=SbeyvTbPvls&feature=related

 

La novità assoluta è che questa rivolta non ha colore politico. Gli organizzatori hanno chiesto a politici e sindacalisti di non venire ai presidi, pena "calci in culo".

Non ha classi sociali. È di tutto il popolo. Non ha confini territoriali, lo dimostra "La Padania" giornale di certo non meridionale, uno tra i pochissimi tra i giornali nazionali a darne notizia.

 

Vale, esiste gia' in sez politica un thread sull' argomento, piu' tardi trasferiro' i post di questa discussione nell' altra

 

Grazie Goldie, Scusami ma ho cercato superficialmente e non avevo trovato nessun 3D.

Unico appunto:

Questo non è uno sciopero, e non è uno sciopero selvaggio. È una rivolta.

 

Sono tornati i Vespri Siciliani!!

Amici della Sicilia, io sono con voi e idealmente (solo perchè son lontano altrimenti sarei già al fianco dei "rivoltosi") mi unisco alla vostra protesta.

Ne parlavo proprio ieri sera con l'amico Peppe e, per certi versi, forse siamo stati un pò precursori anche noi del Passion perchè paventavamo proprio una sorta di "rivolta" per il caro benzina nel 3D (uno dei tanti) dell'aumento del costo del gasolio.

La situazione è tragica, davvero; tuttavia penso anche che sia arrivato il momento che qualcosa inizi a cambiare e, forse, questa protesta potrebbe essere davvero l'inizio per una rivolta che deve abbracciare tutta la nazione!

Ricordando, appunto, i Vespri e l'orgoglio siciliano che ha dato il via a tutto, seguo con trepidazione l'evolversi della situazione e mi auguro davvero che la protesta possa attraversare i vostri confini e giungere anche da noi, in continete!

Antudo!!!

 

nel frattempo la protesta sta iniziando a salire...ora anche la CALABRIA si muove /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

Bene!!! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

è ora di farci sentire, l'italiano ha portato anche troppa pazienza

 

Dai che stavolta ci riusciamo!! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

GIÀ DA IERI LA RIVOLTA PROMOSSA DA FORZA D’URTO E DAL MOVIMENTO DEI FORCONI È EMIGRATA IN CALABRIA;DOMANI GIUNGE A PESCARA,E A VILLA SI ASPETTA


I Forconi sbarcano in Calabria

Reggio Calabria - Nel XIII° secolo fu la volta dei Vespri siciliani, con cui il popolo si ribellò contro l’oppressore angioino, nel 2012 è la volta del Movimento dei Forconi e di Forza d’urto che da lunedì 16 stanno paralizzando la Sicilia. Ma chi sono i “rivoltosi”? Lo si potrebbe definire un gruppo aperto, autotrasportatori, agricoltori, pescatori, che ormai da quattro giorni presidiano e bloccano porti e autostrade. Dichiaratamente apolitici, sebbene sul web si rincorrano voci di una certa vicinanza a gruppi di estrema destra (leggi Forza Nuova, che fin da subito ha sotenuto la protesta) che i rivoltosi rigettano con forza al pari delle accuse di infiltrazione mafiosa mosse dal Presidente industriale siciliano Ivan Lo Bello , che cosa, concretamente, chiedono? Di porre un freno al caro-carburanti, al caro tariffe-autostradali, al caro-vita,di migliorare le infrastrutture del territorio, di intervenire su equitalia e su cartelle esattoriali, di proteggere la produzione agricola dalla concorrenza (in primis extracomunitaria). "Così non si può adare avanti" è il commento unanime, laddove i costi aumentano e gli stipendi no.

Gli indignados siciliani quindi si ribellano, si ribellano contro il sistema e i suoi sprechi, contro una classe dirigente e politica che vuol far pagare il conto ai più deboli, contro un governo che li tartassa: in una parola chiedono giustizia sociale; e questo spiega come le loro richieste captino un numero sempre maggiore di benevolenze, a cui si aggiungono i tanti simpatizzanti che mormorano "Continuate così", "Siamo con voi", fra cui non ultimi gli studenti siciliani che domani scenderanno in piazza. Intanto la protesta dilaga e si trasferisce in altre regioni, come la Calabria, dove, già dal pomeriggio di ieri,un blocco di tir rallenta il traffico sulla Catanzaro-Terme e nella zona di Cosenza Nord, mentre a Villa San Giovanni un centinaio di tir stazionano da giorni, in parte ostaggio della stessa rivolta, in parte solidali, di fatto bloccati nel limbo di un archeggio, impossibilitati a traghettare: "già da due giorni, dicono, i biglietti non ce li fanno neppure fare, solo i tir che trasportano medicinali vengono fatti sbarcare, dietro autorizzazione del prefetto".

Domani a mezzanotte la protesta siciliana dovrebbe finire ( ma da lunedì parte quella nazionale), ma potrebbe anche protrarsi ad oltranza putacaso le richieste dei rivoltosi non fossero ascoltate dal presidente della regione siciliana Lombardo. Di fatto la Sicilia appare sempre più isolata: scaffali vuoti nei supermercati, pompe di benzina a secco e negozi chiusi, scene da guerra in atto. Il tutto nel sostanziale silenzio dei media nazionali, i grandi assenti, laddove, ancora una volta, sono proprio i social network a far rimbalzare le notizie di post in post, mentre si moltiplicano i gruppi di "Forconi", da Reggio Calabria a Torino, ed è proprio sull pagina del Movimento che uno dei portavoce dei Forconi, Martino Morsello, annuncia, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica: “da stamane inizierò lo sciopero della fame”. E da domani inizieranno i blocchi all’uscita autostradale di Pescara dalle 15:00 in poi , probabili blocchi anche nella zona di Milano al casello autostradale di Melegnano a partire dalla prossima settimana, in un filo continuo di disagio e malessere, accentuatisi in questi ultimi tempi di crisi, su cui poggia l’ampio placet di cui gode la rivolta siciliana.

Annamaria Mazzacuva

Giovedì 19 gennaio 2012

Ore 15:24

 

che poi non stiamo chiedendo la luna,almeno per quanto riguarda il settore agricolo,basterebbe solo applicare alcune leggi che gia ci sono come : pagamenti entro e non oltre 30gg data fattura,supermercati che devono vendere il 30% dell'ortofrutta locale e controlli severi su tutta la merce importata.

 

dopo 4 giorni di rivolta finalmente anche il TG5 di stasera si è degnato di un servizio più lungo del solito minuto!!!

il servizio inizia dal minuto 26:43

http://www.video.mediaset.it/video/tg5/full/277636/edizione-ore-2000-del-19-gennaio.html

 

Sono vicino alla protesta, ma solo nel caso si estenda in tutta italia, affinché i disagi, oltre che i lavoratori e i cittadini (io mi ritrovo con il serbatoio vuoto attualmente) possano toccare cariche più alte, sperando che le cose cambino...

E' meglio fare sacrifici rimanendo fermi per la propria volontà, che per volontà delle tasse...

 

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