Era il migliore. Senza tante storie. Imho non c'è mai stato un pilota così e mai ci sarà. Campione in tutto, sulle piste e come uomo.
Ricordo benissimo quel giorno perchè un mio amico fece un incidente in moto davanti a me (si ruppe un braccio) e la notizia ma la diede un poliziotto.... Sgomento...... era la notizia alla quale non credevi neanche a vederla con i tuoi occhi! Quel giorno se nè andato un grande UOMO oltre che ad un GRANDE pilota.... Grande Ayrton....
15 anni e mi ricordo ancora ogni singolo momento di quel maledetto fine settimana..... riguardando le immagini piango anche oggi come se 15 anni non fossero passati. Dalla Storia al Mito.
29/04/1994 [YOUTUBE]http://www.youtube.com/watch?v=KR2Zm6CCleM[/YOUTUBE] 30/04/1994 [YOUTUBE]http://www.youtube.com/watch?v=f1WjJ7U-VHQ[/YOUTUBE] 01/05/1994 [YOUTUBE]http://www.youtube.com/watch?v=OwsFzsGHbKQ&feature=related[/YOUTUBE]
Quel giorno se n'è andato un grandissimo pilota...Ricordo ancora ke stavo guardando la corsa e nn ci si voleva credere a vederlo lì,aspettavi ogni momento ke potesse riprendersi e alzare 1 braccio...invece se n'è andato fra l'incredulità generale.. Grande Ayrton x sempre con noi!
Non dirmelo.... Posso elencare tutte le cose che ho fatto quella domenica, le ricordo come fosse ieri, anche se avevo 12 anni... A cena a casa di un mio amico la sera, suo padre mi disse che era morto.... Non potevo crederci... Ho passato la notte a piangere... Era morto il mio eroe...
Io lo voglio ricordare invece così, uno dei più grandi figli di buona donna visti su ruote: http://www.youtube.com/watch?v=jndd...D75E017D9&index=1&playnext=2&playnext_from=PL
Arrivò la notizia dell'incidente, era gravissimo si diceva. Il mondo nel quale vivevo di colpo si ammutolì, non sentivo le voci, i rumori. Eppure pensavo che si sarebbe salvato; perché non era uomo e pilota, era leggenda; un supereroe più forte di tutto, anche del destino a differenza di Gilles che nel mio immaginario era l'eroe perdente, sempre ad un passo dalla morte. Ayrton non poteva morire...Ayrton vive!
L'unico altro figlio di buona donna su ruote che metto sullo stesso piano di Senna è Valentino. Valentino in tante cose mi ricorda Senna: nel carisma, come trascinatore di folle, nell'aver compiuto manovre al limite dell'impossibile. Poi ragionavo oggi su una cosa: nelle piste di auto o di kart spesso ho visto gente col casco di Senna. Irvine e Hamilton hanno ammesso di aver disegnato il proprio partendo da quello di Ayrton. Stessa cosa per Vale: tanti caschi come il suo, il ciondolino col 46 imperversa come la S di Senna. Una coincidenza?
ratzemberger lasciò un silenzio inquetante, terrificante. ma "lo show doveva andare avanti", suscitò tenerezza come il giovane inesperto, un lutto terribile ma che aveva il sapore dell' "inevitabile". Di quelli che lasciano muti a ridflettere. "ma la pista è pericolosa? ma questo sport vale "la pena" di essere praticato?" domande a cui tacitamente ci si dà la risposta appena passano i campioni che soffrono epr il loro giovane collega, ma vanno avanti. poi arrivò quella corsa. al lutto "in sordina" si uni qualcosa che non sapeva di funerale, non metteva tristezza, ma gelava il sangue. metteva PAURA. era umano anche quel nanerottolo sempre a manetta. Al doloer si uni los concerto di come un "supereroe" fosse fragile. E che sprava di vincere quella corsa anche epr l'altro ragazzo, portava la sua bandiera in auto. Tre lutti, quel fine settimana. Due piloti. Ma ad essi, si uni il cordoglio, cinicamente pià grande che per le persone,perchè verso qualcosa di "impalpabile". per il Mito.
Se vogliamo dirla tutta però, il GP di Imola 1994 non doveva nemmeno disputarsi. La legge prevedeva che in caso di morte di un pilota in un circuito, questo doveva essere posto sotto sequestro. Ma non fu così...