l’istituto carcerario di Arghillà (RC) manca solo dell'allacciamento idrico, ma è per il resto ultimato e dotato di accorgimenti tecnici d’avanguardia; in Sardegna sono state frettolosamente dismesse ben otto case mandamentali (Ales, Bono, Carbonia, Ghilarza, Sanluri, Santavi, Terralba e soprattutto, per l’eccezionale spreco, Busachi, che, dopo essere costata 5 miliardi di lire, non è stata mai inaugurata); in alcune regioni, causa della mancata programmazione in funzione dell’estensione, si è costretti all'andirivieni da e per istituti posti al limite provinciale come per Lecce Nuovo Complesso, sorto nel nord di una provincia che si estende per oltre 70 chilometri, quotidianamente percorsi da tutte le Forze dell’ordine provinciali che, ad esempio, potrebbero utilizzare (con semplici adeguamenti tecnici) la casa mandamentale di Maglie solo parzialmente utilizzata per ospitare detenuti semiliberi; ancora maggiore è lo spreco nella stessa provincia, nel comune di Galatina, dove l’istituto penitenziario è del tutto inutilizzato malgrado la posizione strategica; ad Udine, si registra la chiusura della sezione femminile del penitenziario a fronte di situazioni “sature” in altri istituti, ormai al collasso; a Gorizia risulta inagibile un intero piano dell’istituto carcerario e non sono stati programmati i necessari lavori, così come a Venezia e a Vicenza, dove la capacità ricettiva è ridotta a 50 unità; a Pinerolo (Torino), il carcere è chiuso da dieci anni ma è stata individuata l’area ove costruirne uno nuovo; a Revere (Mantova), dopo 17 anni dall’inizio dei lavori di costruzione, il carcere con capienza da 90 detenuti (costo stimato: 5 miliardi di lire) è ancora incompleto. Non solo, i lavori sono fermi dal 2000 e i locali, costati più di 2,5 milioni di euro, sono già stati saccheggiati; l’istituto carcerario di Codigoro (Ferrara) che, nel 2001, dopo lunghi lavori, sembrava pronto all'uso, è ad oggi ancora chiuso; a Pescia (Pistoia), il Ministero ha soppresso la casa mandamentale; a Pontremoli (Massa-Carrara), il locale istituto femminile, inaugurato nel 1993, con capienza pari a 30 detenute, è attualmente chiuso; ad Ancona Barcaglione, il penitenziario da 180 posti inaugurato nel 2005, nonostante le spese di mantenimento della struttura vuota ammontassero a mezzo milione di euro all'anno, gli ospiti non sono mai stati più di 20 e i dipendenti 50; in Abruzzo, nel penitenziario di San Valentino (Pescara), costruito da 15 anni, non ha alloggiato nessun detenuto. Nella struttura vagano solo cani, pecore e mucche; in Campania, l’istituto di Gragnano (Napoli) è stato inaugurato e chiuso a causa di una semplice frana; lo stesso è accaduto a Frigento (Benevento); in Puglia, oltre a Minervino Murge (Bari), struttura mai entrata in funzione, c'è il caso di Casamassima (Bari), carcere mandamentale condannato all'oblio da un decreto del Dipartimento; a Monopoli (Bari), nell'ex carcere mai inaugurato, non ci sono detenuti ma sfrattati che hanno occupato abusivamente le celle abbandonate da 30 anni; ad Altamura (Bari), si aspetta ancora l'inaugurazione di una delle tre sezioni dell’istituto; non sono state mai aperte le strutture mandamentali di Volturara Appula (Foggia), 45 posti, incompiuto, e Castelnuovo della Daunia (Foggia), arredato da 15 anni; Accadia (Foggia), penitenziario consegnato nel 1993, ora del Comune, è inutilizzato; a Bovino, è presente una struttura da 120 posti, già pronta, chiusa da sempre come ad Orsara, nella stessa provincia di Foggia; l’istituto di Irsina (Matera), costato 3,5 miliardi di lire negli anni '80, ha funzionato soltanto un anno ed oggi è un deposito del Comune; gli istituti di Mileto (Vibo Valentia) e di Squillace (Catanzaro) sono stati ristrutturati e poi chiusi. In quello di Cropani (Catanzaro), abita solo un custode comunale. Gli istituti di Arena (Vibo Valentia), Soriano Calabro (Vibo Valentia), Petilia Policastro (Crotone) e Cropalati (Cosenza) sono stati soppressi; a Gela (Caltanissetta) esiste un penitenziario enorme, nuovissimo e mai aperto; a Villalba (Caltanissetta), 20 anni fa è stato inaugurato un istituto per 140 detenuti, costato all'epoca 8 miliardi di lire, e che dal 1990 è stato chiuso e recentemente tramutato in centro polifunzionale; il carcere di Licata (Agrigento) è completato, ma non essendo stato collaudato è ad oggi inutilizzato; ad Agrigento, sei sole detenute occupano i 100 posti della sezione femminile;
http://www.osservatorioinca.org/12-812/archivio/carceri,-italia-terza-in-europa-per-sovraffollamento.html
Sei favorevole all'indulto o all'amnistia. Credo che cn la pena di morte nn si risolva molto anzi si rischia di dare, alle nuove generazioni, un valore della vita troppo basso ... In America c'è molto più crimine nonostante in alcuni paesi sia in vigore . Molto più redditizio x l'erario sarebbero i lavori forzati cn collare esplosivo, li sono pienamente d'accordo ... Chi nn lavora crepa d'inedia o finisce come cavia da laboratorio. L'indulto ? Mai ! Se sei in galera te lo sei cercato e ci marcisci. Poi per chi invece cerca di finire in galera provando a entrarmi in casa mentre son presente, minacciando la mia famiglia, gli semplifico la vita e la scelta ... Tre colpi, uno in aria uno in centro sagoma e uno in testa. Sent from my iPad using Tapatalk - now Free
Mi ricorda un film... /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Ma tanto il Compagno Napolitano ha detto che s'ha da cambiarla /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Son poche le carceri Secondo me l'argomento è già esaurito /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Pietro lo ha espresso in modo completo e motivato (mi pare l'80% dei precedenti liberati ci sia "ricascato"), piuttosto se costruirle qui costa troppo, credo che so, la Grecia /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> per quattro dracme ci farebbe il servizio /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> Ovviamente, ci vanno A NUOTO
Sei favorevole all'indulto o all'amnistia. 4 dracme.....tra un po' capiremo perché anche noi non abbiamo mai perso il vizio di dire "per due lire..." /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20">
Una legge che rende giustizia al cittadino sarebbe quella che mi permette di spararti in testa appena varchi il mio muro di confine senza neanche aspettare che entri in casa e anche se sei disarmato, ovviamente con apposito cartello al cancello come si fa con il cane mordace, ATTENZIONE CONFINI DIFESI CON LE ARMI VIETATO L'INGRESSO.Il solo non rispettare questa regola dovrebbe giustificarmi nell'uso delle armi per uccidere.
non è esatto,la media si attesta al 33,92%,ma il punto caro gnappus,non è la recidività,o se il soggetto dopo aver scontato la pena sia reinserito, o abbia la volontà di cercare o trovare un lavoro,chi commette un reato deve scontare la pena,punto!questo è un principio sacrosanto di giustizia nel rispetto di chi ha subito il torto.
Aggiungo:che dal sondaggio si evince che il parlamento fa l'esatto opposto di quello che chiede il popolo. [MENTION=3681]Sgranfius[/MENTION] lei non vota
No, non voto perché la domanda che si pone non é, a mio parere, risolutiva. Questi provvedimenti sono lo specchio della nostra giustizia, il cui principio é più autoreferenziale che equo e in cui gli uni (amnistia e indulto) rappresentano il fallimento dell'altra (amministrazione della giustizia)..
Il quesito non voleva di certo essere risolutivo,il fine era solo quello di amplificare la distanza che c'è tra noi e loro.
Sei favorevole all'indulto o all'amnistia. La distanza è astronomica e forse nemmeno se ne rendono conto. Pensare che sto/sti incapaci pensano a soluzioni per rendere più sicuro il mediterraneo quando noi sulla terra ferma stiamo annegando nella cacca la dice lunga. Molto lunga. Li odio.
Amnistia é indulto sono per me una cag... Pazzesca Cioè noi spendiamo milioni e rischiamo la vita delle nostre fdo per prendere i delinquenti poi spendiamo milioni per mandare avanti un cardensone di magistratura per Condannarli e poi li lasciamo liberi perché non c'è posto in galera? Se non fosse una possibile e probabile futura realtà sarebbe una bella barzelletta. Perché in un paese civile si costruirebbero nuove prigioni o al limite se proprio si deve lasciar andare qualcuno rispedire a casa loro gli stranieri con ovviamente il divieto di rientro... E se rientrano carcere duro... In ogni caso nessuna liberazione per detenuti per reati contro la persona e contro la proprietà Inviato dal mio GT-I9505 con Tapatalk
Ho votato no. I motivi li avete già espressi voi esaustivamente e non posso dare le rep che avrei voluto. Aggiungerei solo che gradirei dire due paroline al nostro presidente. Quando accusa gli altri di "fregarsene" del problema delle carceri gli chiederei "dov'erano" loro in tutti questi anni e quanto "se ne son fregati" loro finora. Adesso, bacchettati dalla corte di giustizia europea, fanno anche gli offesi se qualcuno gli fa notare che forse esistono problemi con altre priorità. Ma non possiamo aspettarci altro da questa classe politica... sono loro il PROBLEMA.
Loro ci sguazzano nelle emergenze,in questo modo si sottraggono l'attenzione dai problemi reali che attanagliano il paese. E contro il fisco,se tuo figlio paga la retta dell'asilo più alta e perché qualcun altro non la paga i delinquenti sono al corrente del sovraffollamento,quindi,quando commettono un reato sanno a cosa vanno in contro. un po' come quando noi ci rechiamo negli uffici pubblici,in partenza,diamo per scontrato di perdere tutta la mattinata
R: Sei favorevole all'indulto o all'amnistia. Sono d'accordo solo in parte Che chi evade vada punito é sacrosanto ma più che metterlo in prigione bisognerebbe recuperare il maltolto e poi se per diminuire l'affollamento liberano qualche evasore be meglio lui che in rapinatore o un assassino... Che poi veramente nelle carceri italiane c'è qualcuno incarcerato per evasione fiscale?! Giusto e poi sarò razzista ma avete mai visto prigionieri di viaggio? Ecco rispetto a molti paesi i nostri carceri sono ancora un hotel a 4 stelle... Bene cerchiamo di rispettare i ns. Standard per i prigionieri italiani mentre per gli stranieri usiamo i loro... Inviato dal mio GT-I9505 con Tapatalk
io penso che dovremmo adottare il sistema "loro" da noi e fine... chi commette crimini DEVE AVERE PAURA DELLE CONSEGUENZE altrimenti finiamo come finì l'italia.... Cioè, già sapete no che l'italia è un morto che cammina...