verissimo questo ma se te non lavorassi come architetto cosa potresti fare... io ,parlo x questo periodo,nei ultimi mesi non c'è stata la mole di anni scorsi di lavoro...però mi son rimboccato le maniche cercando altri lavori e magari mettendomi anke in prima persona a dar una mano ai miei collaboratori... ma quanti lo farebbero? per assurdo ti vedi il "briatore" di turno dare una mano a cambiare una ruota al cambio gomme? io se avessi bisogno andrei anke a lavare le scale sempre lavoro dignitoso è xke finchè uno non ruba tutti i lavori son dignitosi...certo da fare costruzioni e arredamenti dovrei mandar giù molta cacca xò benvenga... il fatto è ke molta gente non vuol lasciare la sua terra,o milano o padova o quello che è anke se economicamente arriva a filo a fine mese,le ferie le fà xke se no gli altri gli danno dello sfi.gato,e magari andando a vivere in altri posti vivrebbe più dignitosamente...e cosi ce ne son tanti...:wink:
vedi, in questo periodo spendo zero, e se capita faccio anche lavoretti "da geometri". se servisse, torno a fare anche il cameriere nei weekend. ma non per questo se le cose si mettono molto male, rinuncerò a fare ciò che mi piace e vado in groenlandia a pescare salmoni, o abbandono tutta la mia vita e mi metto a far "altro" , mi trasferisco, che so, a piantar patate in pianta stabile. :wink:
ecco vedi...te sei uno dei pochi ke la pensa come me e come anke Marco voleva dire... ora come ora ci son troppe comodità e ben pochi sono capaci di far un passo indietro...o anke 2
ma essere lapidari come sopra,come se si vivesse circondati da pusillamini mentre noi siam "i furbi", è come il vecchio adagio. punto. :wink:
Alberto, non ne parliamo, poi oggi ci sono anche gli onesti che non pagano perchè non li hanno, perchè non pagati a loro volta, ma ci sono anche quelli che mi devono 500 neuri da pochi mesi, e ad agosto sono andati in costa smeralda, piangendo che non hanno soldi per pagarmi (e allora non mandarmi la cartolina, idiota..)
per il passo indietro è necessario avere forza e serenità, e non c'è nulla di male se le condizioni al contorno lo rendono necessario
OSSERVAZIONE: dal primo post si legge "casa di proprietà". che significa, con meno di 3mila euro di entrate al mese, che te l'hanno regalata, o l'hai ereditata. perché per avere uno straccio di casa di 90-100 mq, sono necessari 180-200mila euro, che significa 1000 euro/mese di mutuo per 20-25 anni e con quello che avanzi paghi bollette, vita di tutti i giorni, cibo ecc. allo stato di fatto attuale, a 30 anni, io e la mia ragazza un mutuo non possiamo neanche "immaginarlo", non è sostenibile come costi. e ringrazio ogni volta i miei, che la casa di proprietà ce l'ho..
infatti era una premessa per nn rendere la csa ancora più "ampia", rpesumo....mettici casa ereditata-regalata-dei genitori..
Mia personalissima visione: se una società ha bisogno di 100 broker e 1000 meccanici è inutile che in 900 provino a fare il broker e rimangano scoperti 800 posti da meccanico. Se il lavoro delocalizzato anche se non "figo" c'è, è meglio piangersi addosso dicendo che non c'è lavoro oppure è più intelligente rimboccarsi le maniche e fare ciò che è richiesto e assicura uno stipendio? Per di più in un posto dove la qualità della vita è migliore e a minor prezzo. Nel dopoguerra le campagne si sono svuotate a favore della città, oggi è il contrario. Siccome mi piace spenderli i soldi, ho assoluta necessità di guadagnarli, ergo se non avessi la mia professione avviata e non volessi mettermi in proprio andrei da chi mi assicura uno stipendio che è un po' più del minimo sindacale. C'è caso che i soldi che pago di tasse servano per pagare il sussidio di disoccupazione di una persona che non si vuole abbassare a cambiare mestiere o non si vuole sporcare le mani. In questo modo oltre che sprecare denaro pubblico si fa si che il mercato non compia la sua selezione naturale. E' inutile che 5 metronotte si accampino sul Colosseo: se per quell'azienda non c'è modo di assorbire 5 posti e l'alternativa è chiudere perchè le uscite supererebbero le entrate è inutile drogare il mercato del lavoro. Troveranno da fare qualcos'altro. Ma visto che si parla di una municipalizzata, la collettività non può pagare la picca di 5 persone. Gli sono nel cuore ma evidentemente non tutti possono fare i metronotte, c'è bisogno anche di qualcuno che vada nel bosco con la motosega, altrimenti il legno per le scrivanie e la carta che servono negli uffici della capitale non ci sono.
guarda che non sempre è facile ricominciare, specie con un lavoro che non hai mai fatto in vita tua, per il quale devi ricominciare daccapo
la mia morosa lavorava a tempo pieno), si è laureata nei tempi giusti con 110 e lode.. mio fratello idem...
MA se liberalizzasero del tutto le farmacie nei supermercati e tu dovessi chiudere la tua...... cercheresti al limite un posto (che e' sicuramente sottopagato visti sopratutto gli studi richiesti) di farmacista in uno di questi supermercati o andresti a fare il taglialegna? Non e' cosi facile ricominciare dal nulla..... E te lo dice uno che sono anni che si sta adattando a fare un lavoro molto ma molto meno remunerativo di quello che faceva prima. Qui da me l'occupazione principale era la gioelleria, ora c'e' una crisi come non mai. Un mio amico persona in gamba che fino a qualche anno fa aveva una fabbrica con 20 dipendenti e' andato a fare il corso OSS, e ora lavora precario in una casa di riposo a lavare i culi..... Ma non e' facile....
QUOTO AL 10000%... Vuoi fare quel percorso di studi?? ok, ma dopo non lamentarti se sei disoccupato... e non dar la colpa al sistema!! sei tu che hai fatto una scelta sbagliata!!