ok,mi era sfuggita. be diciamo che praticamente tra tutto quanto copreso il divertimento partono tutti.
Grazie Olga, mi accontento dell'apprezzamento:wink: Il netto fa incaxxare come una bestia....perché oltre alle imposte pagate dal sostituto ci sono addizionali regionali, oneri previdenziali (pari quasi al 33%!), etc. a coloro che sostengono che il nostro sistema è retto dal lavoratore dipendente che non può evadere ricordo che l'autonomo non ha certezza di reddito, sopporta il rischio d'impresa, rischia il capitale che impiega e se non ne ha di proprio lo paga caro, può incorrere in errori o ritardi che comportano sanzioni, deve sopportare gli insoluti e i pagamenti ritardati, è soggetto all'IVA, è costretto a continui adempimenti per se, per la sua azienda e per i suoi dipendenti, deve pagare un commercialista...potrei continuare
Quando si decideranno a far scaricare tutte le spese anche a chi non ha partita iva, probabilmente le cose miglioreranno...
tutto vero, ma il guadagno è anche 10 volte quello di un dipendente. (Non quello dichiarato naturalmente)
Eccomi qua...... Non è il dottore che ti ha obbligato a fare l' autonomo.. Ognuno fa le proprie scelte..... In teoria l' autonomo guadagna più del dipendente, e se non è cosi è giusto che chiuda e cambi lavoro, IMHO :wink:
ma cosa centra, il paragone lo devi fare all'interno della stessa azienda. Se mi paragoni il "dipendente" dirigente statale con il titolare d'impresa con 2 dipendenti è certo facile che guadagni molto più il dirigente. Ma andiamo a guardare all'interno di negozi, ristoranti, ecc. la proporzione che c'è fra il reddito di un dipendente e quello del titolare e poi valutiamo se tutte le "incombenze" di cui parlava prima on a friday sono abbastanza ripagate o meno. A meno che tutti 'sti poveracci non siano anche masochisti e si sacrifichino al posto dei dipendenti per non farli soffrire nella gestione d'impresa...
Perdonami, ma tu sei sicuro che lavoro autonomo corrisponda a guadagni molto superiori a quelli da lavoro dipendente? Per capirci, io sono uno che paga le tasse fino all'ultimo centesimo, anche perché con la mia attività non ho alternative, però corro tutti i giorni il rischio di ricevere una cartella esattoriale sbagliata, oppure di sbagliare un adempimento. E ti posso assicurare che non guadagno 10 volte quello che prende in busta paga un mio dipendente.
I guadagni sono certamente "molto" superiori, altrimenti sarebbe anche stupido correre il rischio d'impresa, certamente questi si ridimensionano nel caso di tasse all'ultimo centesimo, come dici. Peccato che le aziende che lo fanno veramente sono la minoranza. Il 10 volte è naturalmente provocatorio e variabile, ma su alcune attività è anche poco... NB: Sia chiaro, non sto dicendo che sia sbagliato, ma contestavo semplicemente quel sentore di "vittimismo" del tuo precedente post...
Puoi chiamarlo vittimismo, la cosa non mi offende. Ho scelto il mio lavoro, anzi, ho lottato per ottenerlo; tuttavia dopo 10/12 ore di lavoro quotidiano, avendo sacrificato vuoi per senso di responsabilità vuoi per necessità contingenti la mia vita privata, penso di avere il diritto di essere un po' incaxxato se del reddito prodotto mi rimane il 50%. Altra cosa: se tutti potessimo scegliere di fare i dipendenti vivremmo in un regime comunista....su questo punto non faccio altri commenti:wink:
e perchè dovrebbe offenderti? Non è mica un'offesa parliamo di tassazione elevata o di incombenze e rischio d'impresa? Sono cose ben diverse. Sono daccordissimo sulla tasse (per chi le paga, e il dipendente è uno dei pochi che lo fanno con certezza, più o meno), ma ho semplicemente sottolineato come tutto il rischio, gli oneri, le scadenze, le incombenze di cui ti "lamentavi" sono abbondantemente ripagate dai redditi decisamente più elevati di un dipendente... e se non fosse così, saresti già passato dall'altra sponda. Anche perchè per un titolare d'impresa è facile diventare dipendente, è il contrario che è praticamente impossibile se non si hanno le risorse (e torniamo al discorso dei prestiti, della fiducia, ecc.) E visto che parliamo di vantaggi/svantaggi, onori e oneri, il dipendente non si scarica un benemerita mazza di tutto ciò che spende (anche per andare a lavoro), mentre sappiamo bene come funziona all'interno dell'impresa... quando si tratta di acquistare (anche beni non prettamente inerenti l'attività) si fanno fatturare anche la verdura, che tanto scarichiamo tutto... :wink:
per forza se sei onesto al 100% sei in mutande... a aprte noi piccole imprese,ma anke i dipendenti hanno 1200 € di media di stipendio e 1000 di trattenute... se a tutti danno tutto lo stipendio,come ho scritto qualche pagina fà,e si obbligassero a fare un'assicurazione privata,sai quanti più soldi girerebbero?...il fatto è ke dopo lo stato non avrà più soldi x pagare le pensioni xkè se li è mangiati tutti...già loro "evadono" ovvio ke non è corretto...ma te quando sei andato al lavoro ti avranno detto "ti daremo tot"...io faccio un preventivo di tot soldi ai quali ci tolgo i soldi da dare agli artigiani e il mio guadagno non credere ke sia tantissimo alla fine dei conti... bravo Costantino sui lavori ke fà un'impresa quando va bene incassa il 10-15% di media...su un lavoro da 100.000 € con tutti i rischi ke ci sono ed è un lavoro ke dura almeno 3 mesi si porta a casa 15.000 €, 5.000 € al mese...togli spese tasse etc etc rimarranno netti 2.000 €...altro ke pensare ke ki ha un'impresa sia tutto rosa e fiori...ma xpiacere!!!!! american style...ma con la sanità gratuita però...anzi...neanche tanto...xke ,almeno io,faccio tutto da privati...paghi e fai tutto subito...altro ke 6 mesi di attesa... si e hai 10 volte i rischi di un dipendente,dieci volte la tassazione di un dipendente... e io come Lunardi (ke la sua famiglia ha in appalto la costruzione della linea veloce dei treni :wink:)
Ma ne sei veramente sicuro? A me non pare di aver visto tante aziende pronte ad assumere persone in età "matura". Mentre conosco molti piccoli imprenditori che erano dipendenti e poi hanno dovuto metter su una propria officina dopo essere stati licenziati, cassintegrati o dopo essersi dimessi. Probabilmente abbiamo una percezione diversa del mondo del lavoro:wink: Tornando in topic La pressione fiscale in termini assoluti è elevata. Se a questa aggiungiamo i costi della burocrazia, il costo/denaro degli adempimenti e in cambio non abbiamo un welfare efficiente è legittimo essere tentati dal nero (imho). Per rendere l'idea provo a fare un esempio che per forza di cose è approssimativo: Reddito d'impresa di una società di capitali 100 Ires 27,5 Irap 3,9 Reddito distribuito ai soci 68,6 Imposta su redditi (aliq.media) 26 Reddito disponibile 42,6 Ergo ho lavorato ca.200 gg per lo stato e devo ancora pagare gli oneri previdenziali!!! Naturalmente le cose non stanno esattamente così perché ci sono le detrazioni d'imposta etc. ma spero di essermi fatto comprendere meglio.
rep+ e aggungo, parlando da piccolo artigiano, deve dichiarare un reddito minimo in base al fatturato (vedasi studi di settore) indipendentemente da crisi, concorrenza e anche soldi eventualmente accantonati negli anni precedenti.
e dico anke al post qui sopra ke ci sono anke società ke pagano tasse x la societa e anke quelle dei soci...quindi doppie tasse... è la 3 volta ke la mia commercialista và alla camera di commercio x cose mie ed è la terza volta ke non trovano una soluzione quelli della camera di commercio...bene x colpa della dipendente io la pago 3 volte la mia commercialista...e quei soldi ki me li dà indietro e quando arrivano cartelle pazze da 6-7-10.000 € e anke li paghi la commercialista x uno sbaglio fatto a monte...ma tanto noi siamo "ricchi" una volta volevano farmi un fermo amministrativo sull'auto xke non risultava un pagamento...ero in francia ho preso il 1 aereo x vedere e capire di ke si trattava...alla fine erano cose non dovute...e il tempo ke ho perso e il lavoro lasciato a metà e l'aereo ki i rimborsa ste spese...ahn già è vero...io le scarico...