beh..ognuno ha la sua filossofia nello sci, è questo il suo bello conosco chi crede nella ricerca della tecnica sssoluta, nell'allenamento preciso e costante e nel salutismo....per loro un esempio potrebbe essere Benni Raich. c'è chi crede di più nello "stile" e nel polivalentismo...alla Eberharter, insomma. c'è chi crde nel divertimento, nell'adrenalina un po' pazza e nn fa dell'allenamento un must..meglio una birrona insieme /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> per loro...anzi, noi...c'è Bode /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Raich è una persona fantastica, disponiblissimo e gentilissimo..è solo un pò timido..se vai a Pitztal per il corso estivo te lo trovi come allenatore (se hai fortuna).. Miller invece mi ha deluso,eravamo andati a Fai della Paganella per vederlo allenare...molto poco disponiblie nonostante lo sponsor l'avesse pagato per essere presente è arrivato in ritardo, non ha "cagato" nessuno e se n'è andato prima del tempo..(può anche essere che quel giorno avesse le balls girate :wink:).. Ma il massimo è stato Lasse Kjus allo Stelvio, eravamo nello stesso Hotel e per due giorni di fila ci ha permesso di allenarci nello stesso suo tracciato a patto di offrirgli una birra a pranzo!!..un grande!!! E' un mostro sugli sci!
Chi non lo è in CdM? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Dei miei amici con Miller hanno pogato a quel festival che fecero con le gare ad eliminazione e il concerto dei Placebo /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> sotto la pioggia per di piu /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Per quel che so ho trovato quasi sempre un po' malcagati gli italiani..più volte ho incontrato i Moelgg a S. Vigilio di Marebbe...le Fanchini a montecampione ecc... malcagatini proprio Qualcuno si ricorda Shifferer? andai a vedere la CdM in Gardena e lo incontrai nello chalet incima alla Sasslong prima della gara...avevo circa 11-12 anni. Gli andai quasi addosso con il cappuccino in mano e girandosi sui tacchi degli scarponi mi chiese scusa ^^' che tipo...
Ahhh allora non sono l'unico che lo pensa!!! Bene.. Pensa che in tanti anni che vado in presena a vedere gli allenamenti, l'unico che mi ha fatto una buona impressione è stato Omar Longhi (e il buon Schieppati che ho conosciuto quando facevo le gare "vere").
Beh, per risalire di qualche anno, vi posso dire che il sig. Marc Girardelli non ti ca.gava manco di striscio, così come quasi tutti gli svizzeri e diversi austriaci. Gente come l'austriaco Mader e il sempreverde svedese Jarbyn erano particolarmente interessati al pubblico femminile (chissà come mai? ), mentre confermo l'estrema disponibilità di tutti i norvegesi, da Kjuss a Aamodt, da Skardaal a Furuseth. Riguardo a quest'ultimo, vi racconto un episiodio /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />: era il giorno 14 gennaio 1990, se non vado errando, e si era appena tenuto il Gigante della Val Badia (Tomba non partecipò perchè si era appena rotto la clavicola in super-G), vinto dal povero Kroell. Al termine della premiazione, Furuseth salì nella vettura della propria squadra, lasciando improvvidamente una fascetta bianca sugli sci riposti sopra la vettura. Un mio amico - peraltro anche utente di bmwpassion /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> -non resistette alla tentazione e afferrò la fascetta dicendo "dai che mi piglio un bel souvenir!". In un nano secondo uscì dalla vettura il gigante Ole Christian, il quale, con una gentilezza inusitata, gli disse: "Sorry, I need it". Il mio amico, rosso come un peperone, si scusò tanto e gliela rese all'istante. Qualche secondo dopo, però, uscì dall'altra porta un tizio del team norvegese, il quale cominciò ad inveire contro l'amico, dicendo di tutto sugli italiani (e c'aveva pure ragione!), a quel punto smontò di nuovo dalla macchina Furuseth e lo bloccò, facendolo riaccomodare in auto. Ricordo che durante tutto il viaggio di ritorno il mio amico non proferì verbo per il dispiacere per l'accaduto Comunque, gran signore Furuseth in quella circostanza. In quei tempi era davvero una festa seguire le gare in Val Badia e Val Gardena, quindi gli aneddoti si sprecano! Ne avrei di diversi anche su di LUI, ma mi ferò qui, altrimenti, vi faccio due maroni così!
Gio', e un certo Pirmin ti dice qualcosa...?:wink: l'hai mai visto? Io l'ho visto ai tempi d'oro (parlo di 25 anni fa) nella mia citta' all'inaugurazione di un negozio sportivo...
EEEEH, visto sia in allenamento che in gara. Considera che ho assistito da bordo pista a tutti i giganti sulla Gran Risa dal 1990 sino al 1998 e poi, più sporadicamente, sino al 2008. E' che, finchè c'era LUI, il sabato prima della gara era dedicato ad assistere ai suoi allenamenti (quasi sempre nella pista Bamby 1 dietro il Piz La Villa)... Mentre il sabato sera c'era la ressa davanti all'Hotel Ladinia dove alloggiava... Bei tempi...
Che spettacolo doveva essere vederlo allenarsi Bei tempi quelli si... alla fine della Gran Risa c'erano i cavalli che ti accompagnavano alla seggiovia
Poi ci fu la motoslitta e sai perchè si decisero a toglierla e a fare la mini-cremagliera? Perchè pare - e sottolineo pare - che ci fu una mega caduta con ammucchiata di gambe e sci e un avvocato, uscitone malconcio, fece una causa di risarcimento danni! Comunque i cavalli li trovi ancora dalla Capanna Alpina ad Armentarola /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Quest'anno, invece, le novità impiantistiche sono: a) nuova seggiovia che porta dall'arrivo della rossa Alting; b) nuova seggiovia che collega direttamente la Brancia con l'Arlara...
Si dei cavalli alla Capanna Alpina lo so...:wink: fantastici. Già vedo la "causetta" piantata dall'avvocato in questione
fantastica..fra quei muri di pietra. e quasi sempre deserta /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Pirmin Zurbriggen, il mio idolo per eccellenza: atleta polivalente, fortissimo, semplicissimo. Io che sono vecchio (così Enrico e Giò si arrabbiano!!! ) mi ricordo le puntate di Pianeta Neve su Telemontecarlo, guardate sempre con mio fratellone. Mi ricordo il servizio su Pirmin con l'intervista a casa sua. Tre paia di scarponi in totale, casco nero con occhiali Uvex per Superg e discesa, cuffia solitamente rossa per lo speciale. Quando già c'era chi disponeva di 20 paia di scarponi, mille caschi ed occhiali. Un mito!! Mi ricordo ancora di quando la Nazionale Italiana "A" di sci veniva ad Alagna Monterosa ad allenarsi a fine ottobre-novembre sulk ghiacciaio del Rosa. Mi ricordo una neve dove io non stavo in piedi e a 8-9 anni cadevo mentre loro scendevano tra i pali di speciale. E mi ricordo il mitico prete di Alagna, Don Carlo, amico di Tomba, Zurbriggen & c. Come si chiamava il mitico commentatore di Telemontecarlo??
Eeeh che domande! Troppo facile /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />: l'avv.Bruno Gattai! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Peraltro, commentava benissimo perché conosceva bene lo sci, avendolo praticato ad alto livello (credo abbia fatto anche una qualche gara di CdM in discesa /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />) Oltretutto, la concorrenza in Rai all'epoca era da brividi: Alfredo Pigna e quell'altro famigerato giornalista romano...
Mi mancano tantissimo le cronache di Gattai su TMC...e mi mancano anche le discese della CdM di quei tempi...che peccato.
Inutile dire che Tomba fu l'inizio e la fine di un'era. Traino spaventoso per la disciplina, non esisteva nulla. Proprio nel boom degli anni '80 dove in tanto si avvicinarono proprio sull'onda della popolarità travolgente. Ora, purtroppo, gli atleti italiani sono fuochi di paglia. Ed hanno pure cognomi impronunciabili. Preferivo un Tomba che diceva: "Chi mi conosce lo sa, non sono più Carabiniere" che l'intervista all'italiano del momento arrivato terzo tale "khurthv Mvgoellzerm" che dice "Afere sceso swei secondi better prima manches"