Apro questo 3D per discutere sui vari aspetti della carriera del più titolato campione di tutti i tempi: Michael Schumacher. La sua carriera va distinta in 2 fasi: sino al 2006, e dopo. Sino al 2006 c'è poco da dire, un martello, velocissimo, costante, capace di rendere qualsiasi strategia vincente, e qualsiasi macchina prestante. Dopo beh, che dire, un grande campione è tale anche nella scelta del momento del ritiro, e lui lo era stato anche in questo. Con il suo ritorno ha finito per annebbiare l'alone di mito che si era creato intorno, peccato.
Seguo interessatissimo... Ribadisco che con il ritorno (per motivi un po' "dubbi") ha annebbiato una vera e propria leggenda... A volte immagino i documentari in un futuro cosa diranno: "Dopo aver dimostrato di essere il più grande pilota di tutti i tempi tornò, ma non era più lo stesso, era arrogante e aggressivo ed era dietro al suo compagno di squadra quasi sempre"
purtroppo il suo ritorno sta annebbiando quello che ha fatto in precedenza come mai nessuno è riuscito a fare, c'è il rischio che in futuro ci si ricordi maggiormente del suo rientro
Schumi si è costruito il suo quinquennio d'oro Ferrari 2000/2004 su 2 cose 1) la squadra test grazie alla quale provava incessantemente la sua F1 su due circuiti privati della Ferrari (Fiorano e Mugello) per quasi 100 giorni l'anno 2) il fatto di essere sempre stato l'uomo riferimento della Bridgestone per lo sviluppo delle gomme (con lui in giro col piffero che la Bridgestone avrebbe approvato la riduzione della sezione anteriore dei pneumatici che riduceva il suo "sentire" l'anteriore della vettura appunto) Oggi coi test limitati a 15gg l'anno a febbraio in 4 sessioni diverse non sarebbe più possibile (ed infatti la MB è un cesso senza speranza), chi è al passo coi tempi come la Mecca lavora da Dio sul simulatore statico (e per questo motivo la Ferrari le ha strappato Fry in estate)
Una volta levatigli i test se RB non gli mette una MB vincente sotto al culo può far ben poco. Anche la F10 è quello che è e senza test non ha mai raggiunto il benchmark della performance. L'abolizione dei test ha levato di fatto la differenza tra chi sapeva sistemarsi l'auto e chi no. Campioni del calibro di Clark, Lauda, Prost, Senna, Schumacher E Alonso
Ridurre Schumi solo a questo è ingeneroso. Intanto, seppure il tempo lo abbia maturato, Schumi aveva già la stoffa del campione nei primi anni; poi le qualità che elenchi lo avrebbero messo alla pari di molti altri piloti, se non fosse che si abbinavano a quelle che IMHO erano i suoi punti di forza, ovvero la capacità di concentrazione superiore, il dare il massimo in ogni singolo giro di un GP come se fosse in qualifica, la voglia di vincere, il non arrendersi mai, la tecnica (è riuscito a inventare un nuovo modo di guidare). Oggi la F1 è diversa, è vero, ma anche lui è diverso...
Probabilmente invecchiando ha perso quell'elasticità organizzativa che l'ha sempre contraddistinto. Crede meno nelle sfide... e non venitemi a dire che un pilota del genere non è in grado di adattarsi alle gomme sottili o slick...Semplicemente non vuole...
Sarò sintetico, secondo me è un Mourinho della F1, ossia è un ottimo professionista ma è andato dove poteva vincere facile. Ma attendo vostri commenti sul punto.
Vero, tant'è che si chiama Scumacher e non Badoer Resta il fatto che col ban dei test senza una F1 vincente è un pilota finito :wink:
Non vorrai mica paragonare un pilota di 41 anni con 3 anni di stop alle spalle con un 30 enne all'apice della forma fisica e psicologica? I test sicuramente non lo favoriscono, ma ai tempi d'oro non le avrebbe mai prese sistematicamente dal compagno di squadra, neppure in assenza di test
Diciamo che per la prima volta in carriera ha un compagno di squadra degno di tal nome (tanto per cominciare) :wink: Avrei voluto vederlo nel quinquennio d'oro con accanto Raikkonen
come fai a dire ciò se accettò di andare in FERRARI ? all'epoca non era certo sicuro di vincere facile !
tu stai RIDIMENSIONANDO un vero campione ! per quanto riguarda gli pneumatici visto che sei cosi convinto di quello che dici, immagino che quando era in BENETTON era il punto di riferimento della MICHELIN a questo punto......
Avrebbe fatto meno punti ma avrebbe vinto cmq.... Raikkonen è sempre stato un gran pilota, ma fenomeno è una parola grossa! Già con Hamilton della situazione il discorso si sarebbe fatto + interessante, non sò lì chi l'avrebbe spuntata.... Cmq sparare a zero su un campione come Shumi, è come sparare a 0 su Maradona quando è ritornato ad età avanzata a giocare al Boca Juniors...mi sembra ridicolo!:exclaim: Non vedo un Rosberg di un altro mondo anzi, in molte occasioni si equivalgono, con la differenza che il primo è ha 30anni, è rampante ed ha ancora tutto da dimostrare; il secondo al contrario nn ha nulla da dimostrare, se non mettersi x l'ennesima volta alla prova in una delle sfide + difficili della sua carriera!
ma per piacere......il problema della BENETTON era che alla guida c'era MICHAEL punto e fine perchè mi sono sinceramente rotto di sentire delle cavolate su di chi ha vinto di più in F1, che piaccia o meno queste è la realtà
Ha pure corso nell'era meno competitiva della storia, i suoi 7 titoli non valgono i 2 di Jim Clark (vinti con una cilindrata inferiore a quella dei suoi rivali........) Detto questo, campione di valore assoluto che nei suoi 2+5 mondiali ha avuto attorno il migliore capitale umano a disposizione (Brawn+Byrne e Todt in Ferrari) assieme al più alto budget a disposizione nei 5 titoli in Ferrari. Pincio Pincio........l'integralismo porta solo guai........e se cinque titoli in rosso non son bastati per farne il ferrarista più amato di sempre (che era, è e sempre sarà quello della mia firma) un perchè ci sarà /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Rosberg è un buon pilota, non un fenomeno. Raikkonen se la giocava con Massa, Schumi lo surclassava. Poi se volgiamo togliere la soggettività, rimangono i fatti, ovvero le pole position, le vittorie, i mondiali, ecc. e nessuna chiacchera potrà mai cancellarli, sono li. :wink:
