Michael Schumacher ha assicurato alla stampa giovedì che non ha alcuna intenzione di riprendere la sua carriera in F1 nonostante abbia segnato il miglior tempo martedì e mercoledì nel quadro dei test di Barcellona. "Seriamente, un ritorno non è all’ordine del giorno. Si trattava semplicemente di divertirmi ed aiutare la squadra e ho raggiunto questi due obiettivi," ha spiegato Schumi al quotidiano Bild. "E’ vero che il fatto di guidare mi è mancato un po’. Durante la stagione non volevo essere un disturbo per il funzionamento del team. Questa volta la situazione era diversa : i responsabili della squadra tecnica pensavano che potessi aiutarli, cosa che abbiamo potuto fortunatamente verificare," ha affermato il tedesco. Michael ha ammesso che era nervoso prima di effettuare il suo ritorno al volante di una monoposto. "Mi ponevo un certo numero di domande, ma sono sparite in fretta quando mi sono ritrovato nell’abitacolo." Il sette volte campione del mondo ha inoltre stimato che il regolamento 2008 in materia di assistenza alla guida, dovrebbe permettere di assistere ad un campionato interessante e spettacolare. "Ma alla fine saranno ancora le scuderie attualmente più forti ad essere al vertice," ha concluso. Francesco BUFFA © CAPSIS International
Schumi: monoposto più difficili del 2000 e ammette era "nervoso prima del debutto" pubblicato: giovedì 15 novembre 2007 da 200mph in: Varie Formula 1 Scuderie Ferrari Campionati Tecnica Anticipazioni Piloti Commenti Race test Un campione senza tempo, e uno dei migliori piloti di tutti i tempi. Ma pur sempre umano, e forse è proprio questo che ce lo ha reso perfetto: ecco Michael Schumacher, che commentando a mente fredda i suoi test sulla pista di Barcellona al volante della F2007 ha ammesso perfino di essere stato nervoso prima dell’inizio. Schumi, ritornato a fare una sessione di test ufficiali - dopo che il tedesco si era ritirato dalla Formula 1, nell’ottobre 2006 - oltre ad aver stupito in pista per la sua velocità ha anche fornito alcuni commenti molto interessanti. Dapprima il sette volte campione del mondo si è sentito presto a suo agio sulla Ferrari, e ha commentato come si è facilmente adattato alla macchina: “Mi sono ritrovato molto rapidamente. Dopo appena due giri ho subito capito cosa dovevo fare. Per me era questo il mio principale dubbio. È stato positivo capire tutto rapidamente. E’ chiaro che prima di salire sull’auto ero parecchio nervoso“. Ma trlasciando gli aspetti personali, l’ex pilota della Ferrari ha raccontanto anche alcuni spunti interessanti, confrontando l’auto di oggi con quella del 2000, ultimo anno in cui in cui si è corso senza il controllo della trazione: “La prima impressione è che l’auto sia peggiore rispetto al 2000 (l’ultimo anno ), perché adesso abbiamo dei motori diversi. Prima c’erano i V10 e con quel tipo di propulsore si poteva giocare con il cambio, mentre adesso è impossibile. Le curve lente solo le più difficili da gestire“. E non a caso la Ferrari sperava proprio che Schumacher sarebbe stato utile per aiutare il lavoro della squadra riguardo alla prossima auto per la stagione 2008 dove non sarà più consentito il controllo della trazione. Ruolo in cui Michael si è calato alla perfezione sa subito: Ferrari chiama, Schumi risponde ancora. Con grande gioia anche nostra.
