Dal mio punto di vista lo stato di fan deriva dalla bravura e dalla persona del pilota:wink:.....Per esempio posso dire che sono fan di Valentino Rossi perchè è un bravo pilota e perchè sa come trattare i propri fans:wink:
un pilota che sia di F1 o di moto va giudicato per la sua bravura alla guida, mi vien da ridere quando sento " quel pilota non mi piace perchè non parla italiano"
Sulla bravura del pilota non si discute ma della persona si:wink:.....per esempio c'è stata una partita di beneficenza nella mia città a cui dovevano partecipare sia msc che fisichella.......quel giorno si presentò solamente il nostro connazionale e gioco sotto la pioggia battente per beneficenza!!
lui ha imparato l'italiano ma non parlandolo perfettamente preferisce parlare in inglese, comunque ho sentito varie sue interviste in italiano anche se brevi. ma ripeto cosa c'entra la lingua che parla un pilota? nello sport contano i risultati e lui non è secondo a nessuno, poi è chiaro che a qualcuno lo possa preferire a un'altro
Mmmhhh Sarà che considero la Mecca del 1993 la più bella di sempre o quasi (si pensi solo alla pulizia delle sue linee) a detta degli esperti aveva il miglior telaio del lotto. Poi ovvio, la Williams aveva il V10 Renault mentre la Mecca il V8 Cosworth "clienti" (quello ufficiale ce l'aveva la Benetton) ma soprattutto la Williams aveva un sistema di sospensioni attive impareggiabile (la Mecca e la Benetton, seconda e terza forza del mondiale, ne avevano uno buono ma non così eccelso) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
la WILLIAMS del 94 non era l'auto migliore....dimostrazione è che SCHUMI pur con le suqalifiche e vari ritiri portò a casa il titolo. la WILLIAMS di quella stagione era abbastanza inguidabile....motivo per cui fu fatta la modifica al piantone delle sterzo di AYRTON che fu il motivo del fatale incidente di IMOLA ....inoltre la macchina senza le sospensioni attive era diventata molto difficile da gestire....mentre la BENETTON era molto più stabile ed equilibrata. a SPA 1992 SCHUMI ebbe un culo della madonna di sbagliare la curva di RIVAGE e rientrando ai box per una verifica sull'auto e allettone ebbe il culo di azzeccare il cambio gomme al momento giusto...mentre tutti gli altri dovettero fare un giro intero sotto il diluvio con le slik fece una bella corsa cmq :wink: esatto...la MC era sul piano aerodinamico la vettura meglio piazzata....ma il motore era molto scarso...bastava vedere le differenze di velocità sui rettifili fra WILLIAMS, BENETTON e MCLAREN per rendersene conto.....inoltre le sospensioni attive della WILLIAMS era la cosa più eccelsa che c'era nella F1 di quell'anno....guidavano su dei binari... tuttavia a DONNINGTON SENNA diede una lezione di guida a tutti :wink:
Montezemolo parla dei gemelli Schumacher Si parla tanto di Michael Schumacher e di un suo possibile ritorno in Formula 1. Questo è stato uno degli argomenti più gettonati durante il tradizionale scambio di auguri fra il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo e la stampa italiana e straniera, svoltosi ieri a Maranello. “Il vero Schumacher, quello che conosco io, resterà per sempre nella famiglia Ferrari. Lo aveva annunciato a Monza e me lo ha ripetuto ad Abu Dhabi - ha detto con ironia il numero uno del cavallino-. Poi c’è un suo fratello gemello, identico in tutto e per tutto, che sembra si sia messo in testa di andare a correre in Formula 1 con la Mercedes“. “Io non lo conosco personalmente ma è chiaro che noi a lui non possiamo offrire nulla: abbiamo due piloti giovani come Felipe Massa e Fernando Alonso, su cui puntiamo molto per il prossimo anno. Scherzi a parte, Michael oramai aveva un ruolo dedicato allo sviluppo delle vetture stradali e anche in quello aveva completato una fase importante con il lancio della 458 Italia, un concentrato di tecnologia che deve tanto alla ricerca effettuata in pista con la Formula 1. Penso che quest’estate, quando gli avevo chiesto di sostituire Felipe dopo il terribile incidente di Budapest, gli sia tornata prepotentemente la voglia di correre e non aver potuto portare a termine quello che avrebbe voluto fare gli abbia lasciato un vuoto che noi non possiamo soddisfare. Ricordo la sua voce distrutta quando, la sera del 9 agosto, mi telefonò per dirmi che l’infortunio al collo gli impediva di correre a Valencia. E per fortuna che, nonostante l’antisportività di qualcuno, avevamo fatto quel test al Mugello con la 2007, altrimenti Michael non avrebbe capito come stava esattamente. Abbiamo provato a portare avanti l’idea della terza macchina ma, per il momento non è possibile realizzarla. Non so quale sarà la sua decisione futura ma a lui, anzi al suo gemello, faccio i miei auguri“. Via | Ferrari Press
.......che dire, ormai ha dimostrato che e' il piu' grande di tutti i tempi, puo' solo peggiorare, si vede che la voglia di sentire una f1 tra le mani e' molto forte....secondo me un "pilota" come lui e' prima pilota e poi un essere umano....e' la sua natura.
Io qui mi riservo qualche dubbio..... Un pilota non è il più grande solo dal numero di mondiali vinti.... :wink:
Non bisogna trascurare un dettaglio: Schumi torna a correre con Ross Brawn. Credo che saranno solo i risultati a dire se ha fatto bene o meno: se torna vincente credo che appassionerà anche noi ferraristi, se torna perdente andrà a mettere un'ombra in quella che altrimenti s arebbe stata una leggenda. I più grandi, sono quelli che hanno il coraggio di andarsene quando sono all'apice.
Purtroppo è così in tutto! E' brutto dirlo perchè chi ha passione ma non ha più l'eta potrebbe continuare in realtà minori, ma facendo così non verrai mai ricordato come un grandissimo, ma, come ad esempio nello sport, per uno che pensa ai soldi e basta.
In F1 purtroppo è stata una regola poco seguita. Alla rinfusa: Lauda: titolo nel 1984, anonimo nel 1985, ritirato 1986 Scheckter: titolo nel 1979, disastroso nel 1980, ritirato 1981 Andretti: titolo nel 1978, declino inesorabile nel 1979/1980/1981/1982 Jones: titolo nel 1980, vicecampione nel 1981, ritirato 1982, rientra disastrosamente nel 1983, ritirato 1984, rientra un pò meno disastrosamente ma comunque disastrosamente nel 1985, ritirato 1986 Mansell: titolo nel 1992, ritiro nel 1993. Torna nel 1994 per metà stagione, costantemente più lento di Hill, vince l'ultima gara dell'anno. Appiedato dalla Mecca a metà 1995 si ritira definitivamente. Hill: dopo il titolo nel 1996 in tutti gli anni dopo a mancargli è la macchina, non la dedizione. Tant'è che l'unica occasione buona, Spa 1998 con la Jordan Mugen Honda, non la spreca Piquet: titolo nel 1981/1983/1987, lungo declino negli anni 1988/1989/1990/1991 con 3 acuti negli ultimi 2 anni grazie al contratto a punti che gli fece Briatore in Benetton. Ritirato 1992 Jacques (il cognome non se lo merita): titolo nel 1997, declino inesorabile 1998/1999/2000/2001/2002/2003/2004 Raikkonen: titolo 2007, il resto ce lo ricordiamo bene purtroppo Fittipaldi: titolo 1972/1974 poi lento declino targato Copersucar fino al 1980 Considerando il fatto che a mio parere ritirarsi al top significa ritirarsi da campione del mondo senza mai più tornare a correre direi a memoria che negli ultimi 40 ci siano riusciti Prost nel 1994 col titolo 1993 (e 1989, e 1986, e 1985) Stewart nel 1974 col titolo 1973 (e 1971, e 1969) Oltre al povero Rindt morto a Monza 1970 e unico Campione del Mondo F1 postumo
Non contano solo i timbri, in questo sport contano anche le auto. E allora possiamo affermare che lo Schumi pre-Mercedes si è ritirato quando era ancora all'apice (auto a parte), come anche Ayrton, aimhe, ci ha lasciato quando alla guida era ancora una leggenda. E saranno ricrodati per sempre come leggende, a meno che non rientrino, come vorrebbe fare Schumi, a prendere bastonate dai più giovani. In questo caso, saranno un po' più uomini e un po' meno leggenda.