Scarico Supersprint M3 E92 - Recensione di NickS2k

Grazie per i consigli, e per l'opportunità di rispondere ad una domanda importante, che spesso ci viene rivolta.

La scelta dei materiali è da tempo stata definita, dopo averla ponderata attentamente, ed esiste un motivo preciso per il quale non utilizziamo il titanio, in nessuna variante, od altri materiali "leggeri" come alluminio, fibra di carbonio, etc.

Il titanio, nelle varie leghe esistenti, ha una resistenza alle alte temperaturae assai ridotta, non completamente compatibile con le esigenze tecniche e costruttive degli impianti di scarico.

A partire da circa 600°, la stuttura cambia radicalmente, ed il materiale diventa fragilissimo, per rimanere tale anche dopo il raffreddamento.

I gas di scarico dei motori a scoppio, a benzina, raggiungono i 950°, in corrispondenza dell'uscita dalla testata.

E' anche vero che si raffreddano progressivamente, durante il percorso di allontanamento dal motore, fino all'uscita in atmosfera.

Durante i test di sviluppo dei nuovi scarichi Supersprint, sul banco frenato Maha, vengono monitorate e rilevate le temperature dei gas, in diversi punti dell'impianto di scarico.

In condizioni di pieno carico, dagli iniziali 900°-950° la temp. scende progressivamente a circa 500° -600°, in corrispondenza dei terminali di uscita. Questo si verifica su modelli di auto con motore anteriore.

I gas si raffreddano con una progressione di circa - 100°, ogni singolo metro lineare percorso.

A carichi motore ridotti, i gas di scarico mantengono temperature più basse.

Sulle auto con motore posteriore, la lunghezza del percorso e la conseguente diminuzione di temperatura sono differenti.

Su un'auto a motore ant., il silenziatore finale lavora a contatto dei gas di scarico, nella zona interna, a temperature di 500°-600°. Se il disegno interno è a camere di risonanza (sistema a riflessione), non a scarico diretto (sistema ad assorbimento), le temperature possono essere superiori, dia almeno 100°.

Le zone esterne del silenziatore, al contrario, come ad es. l'involucro, o cassa, i supporti, le flangie di raccordo etc., sono isolate dal materiale fonoasorbente, e non raggiungono le stesse temperature critiche.

In linea generale, uno scarico posteriore di titanio mantiene le caratteristiche di resistenza, in una buona parte delle possibili condizioni de esercizio, ma non a quelle più critiche, come ad es. l'utilizzo prolungato, in pista, od in autostrada (ovviamente non a 130 km/h).

Poco dopo aver raggiunto la temperatura critica, il materiale inizia a cedere, ed a creparsi (termine "volgare", ma che rende bene l'idea).

Se la stessa vettura viena utilizzata solo su strada, e in modo piuttosto blando (ad es. se a guidare è una signora, od il classico pensionato), lo stesso scarico può resistere e durare; ma lo stesso non è garantito che avvenga in condizioni severe, od estreme.

La parte centrale di uno scarico in titanio è ancora più sollecitata, ma ancora, se l'utilizzo è blando, le temperature non raggiungono il limite critico.

Proseguendo invece in direzione del motore, i catalizzatori e soprattutto i collettori, sono soggetti a stress termici molto superiori, ed onestamente esistono poche possibilità che possano resistere, se realizzati in titanio.

I collettori di scarico in titanio delle moto resistono discretamente, anche se i casi di cedimento in realtà sono frequenti, solamente perche sottoposti alla continua azione di raffreddamento dell'aria, cosa che invece manca quasi completamente nel caso di motori automobilistici.

Uno scarico in titanio ha perciò alcune limitazioni, che se per alcuni sono accettabili, per noi non lo sono.

Tutti gli scarichi Supersprint sono costruiti per resistere alle massime sollecitazioni, e come tali sono garantiti.

Per questi motivi abbiamo scelto deliberatamente di non utilizzare il titanio per nessuno dei nostri scarichi.

Altri invece lo fanno, ed ovviamente rispettiamo profondamente l'indirizzo scelto; ma la nostra priorità rimane l'affidabilità, senza compromessi.

Ecco spiegato, seppur non brevemente, il motivo, perchè gli scarichi Supersprint sono relizzati esclusivamente in acciaio.

Alessandro Gilli

Supersprint

 

Quindi gli scarichi Akrapovic in Titanio se fortemente sollecitati in pista o in autostrada tedesca tendono a cedere. Come mai, le Safty cars ed il Taxi Ring montano Akrapovic Evolution? Premetto che io monto ed ho sempre montato Supersprint....

 

grazie della risposta dettagliata, io sono ignorante in materia quindi non posso controbattere, ma penso di aver capito, unica cosa che posso dire, e che il mio scarico è dal 2008 che fa TRACK DAY e per il momento è come nuovo, mai un problema, cmq capisco le vostre motivazioni:wink:

 

sara', ma ho perso il conto delle biancone.....ora l'm3 convive con cos'altro???
Comunque bello vedere che ti stai aprendo ad altre strade......comincia con la bici che fa' bene anche alla salute va'..........

Guarda tu ed il tuo inquinamento sonoro che razza di topic ha fatto uscire.......

 

La risposta sarebbe giusto che fosse la ditta interessata a fornirla, non è corretto da parte nostra commentare, o fare speculazioni su prodotti non nostri, e certamente non intendiamo farlo.

Noi siamo perfettamente convinti delle nostre scelte, ed abbiamo motivazioni che riteniamo valide.

Utilizzare un materiale per un impiego al limite della sua resistenza, in un componente critico come lo scarico, lo giudichiamo non consono ai nostri standard; per garantire la necessaria affidabilità dei nostri prodotti preferiamo mantenere una ampia riserva di sicurezza.

Per fare un paragone, impiegare il titanio per gli scarichi è come viaggiare per un breve tratto a 300 km/h con pneumatici di indice 250 km/h.

Non è che esplodano appena si toccano i 251 km/h, ma resistono ben oltre, ed anche per un certo tempo.

E' l'utilizzo prolungato, a pieno carico, a velocità di molto superiori al limite, che non è garantito; non la tenuta sulla "sparata" breve.

Non neghiamo che alcuni fatti possono deporre a favore dell'uso del titanio per gli scarichi, come ovviamente il peso specifico inferiore; ma altrettanti fatti possono testimoriare esattamente l'opposto.

1) Le case automobilistiche con le quali abbiamo lavorato, e quelle con le quali lavoriamo tuttora, ed i relativi reparti corse, ci hanno sempre richiesto scarichi in acciaio, od Inconel, che anche secondo la nostra opinione è il materiale ideale per gli scarichi particolarmente sollecitati; mai ci hanno richiesto scarichi in titanio.

Sicuramente avranno fatto test anche con componenti in titanio, ma a noi hanno sempre presentato progetti di collettori e scarichi in acciaio, od inconel.

2) Alcuni Team di F1, anni orsono, avevano collettori in titanio, da utilizzare solo nei pochi giri di qualifica, che venivano puntualmente smontati e buttati alla fine della sessione, perchè non più utilizzabili; poi in gara usavano collettori con le stesse forme e misure, ma di Inconel. In realtà era un costo che solo Ferrari e Mercedes, e forse un altro Team, si potevano permettere.

Quando i budget si sono ridotti, per tutti, il titanio è stato abbandonato, ed è rimasto l'inconel, che comunque costa di più, ma che resiste a qualifiche e gara.

3) Lo scarico del programma BMW Performance per la M3 E92 è in Inconel, non in titanio; ed ha un prezzo più alto di uno scarico analogo, omologato, in titanio.

4) La marmitta posteriore di serie ed i relativi terminali di uscita dello scarico della Porsche 997 GT2 sono in titanio (solo la marmitta posteriore, non i collettori ed i catalizzatori, che invece sono in acciaio).

La Casa aveva giustamente pubblicizzato ed enfatizzato questa particolare innovazione tecnica.

La nuova 997 Turbo S, con motore ad iniezione diretta, uscita alcuni anni dopo, ha la marmitta posteriore dal disegno identico a quella della 997 GT2, ma non più in titanio, bensì in acciaio.

Ipotizzare la necessità di ridurre i costi può essere plausibile; ma si tratta di un'auto da quasi 200.000 euro, e quasi certamente la scelta ha motivazioni tecniche.

Però forse è presto per trarre conclusioni, e si dovrebbe attendere di vedere la futura 997 GT2 ad iniezione diretta, se avrà scarico in acciaio, od in titanio.

5) Le stesse ditte che fanno scarichi auto in titanio, non offrono i collettori (per i motori aspirati), nè i downpipe (per i motori turbo), ma solamente la parte cat-back, tranne che per alcuni, pochi, modelli.

Per riassumere brevemente, il titanio è un materiale che non soddisfa gli standard che Supersprint si è imposta. Punto.

Ma con questa affermazione non vogliamo sostenere che sia una imprudenza o peggio, una follia, motare uno scarico in titanio.

Si tratta semplicemente di scelte dettate da diverse filosofie costruttive, che hanno sempre carattere individuale e soggettivo.

Quello che secondo noi è invece imprescindibile, è che si scelga sempre un prodotto alle cui spalle esiste una azienda vera, che risponda in caso di necessità; non un semplice sito internet commerciale.

Questo vale naturalmente anche per tutti gli scarichi in acciaio.

Rimane sacrosanto il fatto che la scelta finale sia l'utente a farla; ma nella piena consapevolezza delle caratteristiche tecniche dei materiali, e dei rispettivi limiti di impiego.

Alessandro Gilli

Supersprint

 

Difatti Akrapovic con la linea Evolution propone alla modica cifra di Euro 4800 uno scarico dal cat back ai finali.....Grazie della spiegazione tecnica...ho imparato cose nuove ed interessanti!

 

complimenti per la recensione ma soprattutto per il sound ottenuto!!davvero una moto!

 

Bellissimo lavoro..con un risultato eccellente.

Complimenti anche alla Supersprint

 

Azzz..........da paura!!!!!!

 

Quale modo migliore x testare lo scarico, che seminare il panico nel parcheggio del supermercato?! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

fig@ sei un grande!!i cerchi nel parcheggio ahahahaha...ti stimo!

rinnovo i complimenti per la macchina e il sound

 

Il rombo è magnifico, forse esagerato per girare su strada. Se passi di notte in una stradina, fai saltare tutti gli allarmi; se fa una tirata la prima paletta è la tua..... In ogni caso, mi piace molto!

 

non fare la mappa da Ice... non da miglioramenti hai una manuale o una DKG ?