E anche quest'anno ci risiamo, il famoso Festival della canzone è iniziato, con il solito strascico di polemiche, ma quel che davvero mi preoccupa è che uno dei Festival più importanti della musica stia davvero finendo male. Ai tempi d'oro si presentavano a cantare i top della canzone italiana, lo presentavano professionisti come Mike Buongiorno o Pippo Baudo (quando erano giovani e in auge!) e oggi? Oggi i tempi sono cambiati e Sanremo è rimasto ancorato nei secoli passati, non ha saputo rimanere al passo coi tempi e non so per quale motivo gli organizzatori continuino a tenersi stretti grandi professionisti del passato ma che ormai non centrano più nulla con i top del mercato televisivo e musicale italiano attuale. Partiamo dai presentatori: Morandi - Voto 2 Grandissimo cantante del passato, ma riciclarlo alla sua età come presentatore (per quanto l'abbia fatto in altri show negli anni scorsi) è una forzatura, oltre che un modo di allontanare il pubblico giovane che sarà il futuro per l'auditel di Sanremo. Era meglio invitarlo semplicemente come ospite e fargli cantare qualche sua splendida canzone. Valletta/e - Voto 5 Doveva esserci ma si è sentita male ed è stata sostituita da Belen e Canalis: due splendide donne, ma che noia due anni di Sanremo identici! Una manifestazione come questa non può permettersi questi errori. Luca e Paolo - Voto 6,5 Comici veri, ma troppo politicizzati e anche loro la copia della scorsa edizione. Sono l'unica cosa che piace di Sanremo.. pensate il resto! Rocco Papaleo - Voto 7 Comico simpatico, dall'umorismo sottile e che non si è fatto coinvolgere da temi politici e spero non cadrà in questo errore. Peccato non abbia una spalla dinamica e giovanile e tenergli il gioco. L'ospite d'onore: Adriano Celentano - Voto non classificato Dopo una lunga telenovela per averlo al festival uscita su giornali e telegiornali, un cantante di ottimo livello degli anni 60-70 si mette a fare il critico cinico e disgustoso con temi politici e un cattivo gusto che costringe la Rai a dissociarsi dalle sue frasi. I cantanti meglio che facciano i cantanti e si godano il loro talento perchè così fanno solo pessime figure... e poi i tg che inizino a dare le notizie vere e non a raccontare se lui va a Sanremo o no.. che non importa a nessuno! I cantanti: Dopo che i Jalisse hanno vinto Sanremo e non hanno venduto un disco, penso che ormai come manifestazione canora ci sia poco da dire: penosa! Meglio il Festivalbar, almeno lì vince chi piace alla gente. Rievochiamo gente come Loredana Bertè, i Matia Bazar, Eugenio Finardi, tanto per dirne alcuni: belle voci ma... un po' passate???? Siamo nel 2011 non nel 1980! E poi ancora il trasformismo apocalittico e insulso di Arisa oppure la figlia d'arte Irene Fornaciari, scusate ma non le mando giù: se vogliamo un Fornaciari sul palco almeno dateci Zucchero! E poi hanno pure escluso Vasco??? E' come se negli anni 70 escludevano Morandi o Little Tony: sarebbe stato assurdo! Noi oggi escludiamo Vasco e Ligabue neppure si candida più per Sanremo perchè secondo me giustamente lo valuta una presa in giro. Il gran finale: il televoto non funzionava e tutto è rimandato a stasera! Pensavo di vedere Sanremo non le nuove comiche!
Temo di dover quotare dalla prima all'ultima parola. Non ero uso guardare il festival, poi sono stato convinto a darci un'occhiata in questi ultimi anni come "fenomeno di costume" da osservare, ed anche per la presenza saltuaria di qualche big della musica internazionale. Onestamente, il televisore acceso va avanti quasi da solo perchè nessuno di noi sta lì inchiodato a guardarlo, ma ci si sofferma davanti tra una faccenda e l'altra, finché non ci si annoia. Posso dire solo una parola : penoso ! Due parole su Celentano. Se voleva fare beneficenza poteva farlo direttamente per i cavoli suoi e coi soldi suoi, risparmiando all'erario un ennesimo esborso ed a noi la sua altrettanto inutile e ingombrante presenza. Siamo già abbastanza "antipolitici" e se vogliamo "anticlericali" per conto nostro senza che qualcuno debba venire ad insegnarcelo sparando caxxate su di un palco.