non mi interessa. Di fatto, c'è gente che non ha avuto il "piacere" di non pagare le multe o di non veder ritirata la patente, perchè amico dell'amico dell'amico del capo dei vigili o della polizia di xx ( è un esempio, ma chiaro che sai che le cose, a volte, vanno così ). anche io mi auguro che la giustizia faccia il suo corso e venga applicata la giusta sanzione.
...però il sacerdote per antonomasia dovrebbe essere un esempio di rettitudine...fino a qualche anno fa, i sacerdoti, pur avendo fatto voto di castità e non sposandosi, tenevano dei corsi prematrimoniali...in cui inquadrare la vita di coppia nell'ottica cattolica cristiana... io sono dell'idea che al sacerdote con alcoholtest esagerato non verrà ritirata la patente, nè verranno tolti i punti nè tantomeno verrà sottoposto a tutte le trafile burocratiche e sanitarie alle quali vengono GIUSTAMENTE sottoposti i trasgressori..
Ma lo sapevate che a Parigi negli anni anteguerra esisteva un bordello per soli sacerdoti/vescovi/cardinali?
Li tengono tutt ora.:wink: Anche il polizziotto/vigile/carabinire lo dovrebbe esser in ambito di legge, ma poi succedon i fatti di Gabbo all'autogrill, alla DIAZ, di quello di roma con il PASS per i disabili.... Chiaro in tutto c'è del marcio... E se vogliamo sempre vederlo mezzo vuoto, il bicchiere, possiamo andare avanti all'infinito. Va che se si inzia a vederlo mezzo pieno, ti si apre un nuovo mondo, fatto anche di belle cose, belle persone, anime buone, impegni profondi, ideali integerremi e da imolare, e via dicendo.
e no! non ci sto! Il prete, nella religione cristiana cattolica, non è un uomo qualunque... se non sbaglio, assolve in NOME DI DIO....confessa in nome di Dio...solleva al cielo l'ostia e, consacrandola pre transustanziazione, maneggia il corpo ed il sangue di Cristo. Battezza i neonati in nome di Dio. Impartisce comunioni, cresime ed estreme unzioni....quindi non venitemi a dire cose....... @Biggd.....vedrai la notte del 15...quanto te li romperò.....AMMMORE!
e a te sembra normale che una persona che ha fatto voto di castità e che non si è mai sposato possa dirti come ti devi comportare con tua moglie? Sarebbe come se uno senza patente ti insegnasse a fare drifting.
Si, perchè...per lo stesso motivo per cui hai ben ricordato che lui "fa" diverse cose ( in neretto ), per me, in quel momento, LUI è DIO. :wink:
beh, secondo me stai esagerando...in quei momenti fa quelle cose IN NOME DI DIO...e se ritieni che un sacerdote, in determinati momenti, SIA DIO.....allora stiamo fuori strada. Poi, accettando l'idea che lui, in determinati momenti liturgici, sia Dio....non credi che nella vita di tutti giorni dovrebbe essere come MINIMO integerrimo?
pardon, gò sbaglìat...volevo dire...."per me, anche in quel momento, lo fa in MOME di DIO". Dio ha voluto sulla terra che i suoi rappresentanti fossero uomini, e come tali, soggetti a peccato ed errori. Se voleva L'integerrimo e perfetto, stava Dio in persona, oggi, a celebrar liturgie ed a confessare.
L'ho sentito su History nella serie dedicata alle metropoli del passato. Nulla, era un bordello per chi aveva preso i voti, magari avrà garantito una privacy maggiore degli altri. Ma il fatto che ce ne fosse uno solo per loro sta ad indicare che la figa gli piacesse...
Certo che non sono extraterrestri, quello che non ho mai capito è perchè un sacerdote cattolico non possa avere moglie e figli. Tanto contronatura non puoi andare, tantovale non essere ipocriti e vivere una serena vita di coppia che non inficia minimamente il suo ruolo spirituale. Ma lo sapete perchè il sacerdote cattolico non può sposarsi?? E' un motivo meramente materiale, spacciato per spirituale.
"Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti", forse era solo ed ha pensato bene di bere tutto lui
non ricordo in quale epistola di Paolo...ma c'è l'elogio e la descrizione del vescovo ideale (intendendo come vescovo il capo della comunità dei credenti)....beh, secondo Paolo, che non era il primo venuto, il buon vescovo è anche un buon padre ed un buon marito....ergo..
Credo che l'obbligo sia stato successivo, in pratica quando a Roma capirono che un sacerdote con discendenza poteva lasciare in eredità ai figli le proprietà anzichè alla Chiesa. Non c'è altra motivazione.