Ciao a tutti come ben sapete ho montato un supersprint racing completo (no collettori) sulla mia M3 e46. a parte i prob di spia dovuti a non so ancora di preciso cosa vorrei cercare di risolvere un altro problema: la risonaza nell abitacolo da 1800 a 3000 rpm che davvero fa venire il mal di cervello!!!! Che cosa faccio monto il tubo con silenziatore centrale al posto del tubo dritto che ho? Cambio il finale? se si quale monto? p.s al di la di tutto sabato ho fatto un turno in pista a binetto (autodromo del levante) e vi assicuro che quando apro e dico APRO non ci sono parole per descrivere le emozioni che da la vera voce del 6 in linea della M!!!!
PERSONALMENTE CON UNO SCARICO NON OMOLOGATO HO I TUOI STESSI PROBLEMI TRA I 2000 E 3000 GIRI IN QUALSISI MARCIA,DEL TIPO CHE NON RIESCO PARLARE AL TELEFONO IN ABITACOLO.pERO NON LO CAMBIEREI PER NULLA AL MONDO PERCHè POI DAI 4000 FINO AL LIMITATORE è LIBIDINE PURA
Il problema non è la parte centrale dello scarico, ma il finale. Superprint & co. non omologati, non hanno la parte silenziata verso l'abitacolo (che è il rigonfiamento verso l'alto del finale), ma sono in linea con l'ingresso e le 4 uscite. Si può tentare do mettere un materassino di fono assorbente tra scocca e scarico se lo spazio c'è, con anima in lamina di piombo o gomma ad alta densità, ma sono esperimenti che non è detto che funzionino. Io ho su un Scorpion che però non è poi così "devastante" in abitacolo come il supersprint race.
Grazie, /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Hai su il centrale Supersprint senza silenziatore?
...Ciao, io avevo solo il terminale, fastidioso si ma non intollerabile per cui potresti provare intanto a mettere il centrale di serie, magari risolvi anche il problema della spia, e vedi un pò come ti sembra, il sound resta comunque una libidine...
Confermo, ho il ss light e rompe le 00 dai 2300 ai 3300 giri..... ma basta scalare una marcia ed è libidine!!!
Tratto da Wikipedia, risonanza acustica Colonne d'aria Analogamente alle corde vibranti anche le cavità permettono la risonanza di differenti frequenze. La risonanza della colonna d'aria che si ottiene all'interno di una cavità è correlata con la sua forma geometrica (la lunghezza e forma del tubo) e con il fatto che abbia estremità aperte o chiuse. Per convenzione si definiscono tubi aperti cilindri che sono aperti ad entrambe le estremità; un cilindro chiuso da un lato ed aperto dall'altro è definito tubo chiuso. Gli strumenti a fiato possono essere considerati, in prima approssimazione, come delle cavità risonanti; ad esempio il flauto traverso si comporta analogamente ad un tubo cilindrico aperto, i clarinetti e gli ottoni si comportano come tubi chiusi, i sassofoni e gli oboi come cavità coniche chiuse. Tubi aperti Un tubo cilindrico aperto ha necessariamente dei nodi di pressione alle due estremità, in quanto in quei punti la differenza di pressione tra l'interno e l'esterno del tubo, causata dalla sorgente vibrante (ad esempio il fiato di un flautista), deve necessariamente annullarsi. Se invece consideriamo le variazioni del flusso d'aria si hanno dei ventri alle due estremità del tubo aperto, cioè dei punti in cui l'impulso sonoro è massimo. Quando un impulso di aria viene spinto da un estremo all'altro del tubo (come per esempio dal fischietto di un flauto dolce con tutti i fori chiusi), questo impulso d'aria raggiunge la fine del tubo e la sua inerzia lo fa proseguire leggermente, disperdendosi poi in tutte le direzioni. Questo fa si che la sua pressione, in precedenza più alta, diminuisca per porsi in equilibrio con quella atmosferica esterna. Tuttavia l'inerzia fa in modo che all'interno del tubo si generi una depressione che viaggia a ritroso verso la prima apertura. Se l'impulso iniziale viene ripetuto (ad esempio dal soffiare continuo nel fischietto) si crea una risonanza che amplifica e alimenta queste onde di pressione. Il risultato è un impulso che viaggia all'interno di un tubo viene riflesso con una inversione di fase di 180° ad ogni apertura (nei tubi aperti dunque questo avviene a entrambi gli estremi, nei tubi chiusi ad un solo estremo). Tubi chiusi In un tubo cilindrico chiuso, quando un impulso sonoro viaggia dall'estremo aperto, questo incontrerà il fondo chiuso e sarà riflesso. In questo punto però non ci sarà inversione di pressione e dunque vi sarà un antinodo; solo quando l'impulso sarà ritornato alla prima apertura vi sarà l'inversione. In pratica si avrà una inversione ogni due riflessioni, di conseguenza, a parità di lunghezza del tubo, si avrà una lunghezza d'onda doppia dell'armonico fondamentale, e si avrà risonanza a frequenza dimezzata (dunque una ottava più bassa e con armonici di ordine dispari). Direi che è interessante capirne il funzionamento, per porvi dei rimedi /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
cioè, cambiate lo scarico, mettete un ss light e poi vi lamentate della risonanza ?!?! mavattelapesca!
io non mi lamento affatto sono le persone che vengono in macchina com me che escono con il mal di testa!!!!:-))))
Tranquillo /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Eh diciamo che anche quello di suo ci mette qualcosa...prima di comprare qualcos'altro, magari fai la prova di rimettere solo l'originale e sentire come suona.