Riforma Gelmini:parliamone.

Approvata.

 


C'è già un altro topic sulla riforma e sul CEPU; se le due discussioni convergessero, le andrò ad unire

 

approvo la riforma..si prova ad inserire un pò di meritocrazia e si tenta di arginare (almeno in parte) il problema di parentopoli..

chi sciopera (parlo dei ricercatori e non degli studenti..e oltretutto dei ricercatori che svolgono realmente il loro lavoro) lo fa giustamente per interessi personali e credo che anche io farei lo stesso!!!

tuttavia credo che questa sia un'altra cosa ingiusta che però noi italiani (grazie alle nostre solite furbate) abbiamo reso necessaria

 

La dinasty della Sapienza

Alla Sapienza, Giacomo, 36 anni, figlio del rettore Luigi Frati, sta passando in questi giorni dal ruolo di professore associato a quello di ordinario. Le procedure formali sono andate in porto il 19 novembre e ha battuto 25 concorrenti (di cui 24 più anziani di lui). Appena in tempo per schivare l'approvazione del ddl. Giacomo Frati, dunque, sarà ordinario a Medicina, la stessa facoltà dove fino a poco tempo fa insegnava la madre e dove insegna anche la sorella Paola, ordinario, laureata in Giurisprudenza. Stessa facoltà di cui il padre è stato preside per anni. Stessa facoltà dove fino a poco tempo fa, prima di andare in pensione, insegnava Storia della medicina la madre di Giacomo e Paola. Cioè Luciana Rita Angeletti, professoressa ordinaria, moglie del Magnifico. Proprio lei che prima di approdare nell'università del marito per occuparsi di Storia della medicina, insegnava Lettere al liceo. Quindi ci fu un momento in cui Luigi, Rita, Giacomo e Paola lavoravano allo stesso indirizzo. Anzi festeggiavano il matrimonio di quest'ultima nell'aula Grande di Patologia Generale. Oggi tutta la famiglia Frati può fregiarsi dello straordinario titolo di ordinario.


corriere.it

 

E certo, potevano mica farla sentire una discriminata

 

forse la notizia si riferiva a questa:

Università, a poche ore dalla riforma


il rettore di Tor Vergata assume la nuora

http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=131577&sez=SCUOLA

 

favorevole alla riforma, si toglie (o almeno ci si prova, poi noi italiani siamo bravissimi ad aggirare le leggi) il baronato e si introduce un po di meritocrazia. per quanto riguarda gli indirizzi approvo la sfoltita, erano inutili corsi con 30-40-50 studenti ogni anno, senza contare gli abbandoni, come erano anche inutili certi corsi, come quello di "igiene e benessere del cane e del gatto" dell'universita di bari...

 

favorevole alla riforma.. vediamo di eliminare il superfluo e quei professori rubastipendi di ruolo in facoltà astruse e prive di senso.. oltretutto l'introduzione di un po' di meritocrazia può far solo del bene..

 

la riforma poi toccava anche gli insegnanti "comuni" abolendo l'inserimento nelle graduatorie provinciali a pettine.

Un laureato che voleva insegnare doveva iscriversi a un corso di specializzazione all'insegnamento. I corsi erano a numero chiuso, il numero dei posti disponibili per materia era determinato in base alle graduatorie provinciali. A Udine ad esempio su un totale di oltre 150 domande, i posti erano solo 9. Numero determinato da una stima del locale provveditorato sulla base dei pensionamenti, immissioni in ruolo e quant'altro relativo alla provincia di udine. I 9 corsisti che hanno superato l'esame entravano quindi nella graduatoria di Udine con discrete possibilità di terminare il precariato nel giro di 6 o 7 anni. L'italia è una e la stessa cosa sarebbe dovuta accadere in altre provincie, dove in assenza di posti disponibili non si sarebbe dovuto neppure tenere il corso ma così non è stato. Molte provincie (dall'arno in giù guarda caso) hanno abilitato migliaia di insegnanti per posti che non esistevano. La gelmini con la sua riforma voleva impedire l'inserimento a pettine di queste persone nelle graduatorie di tutta Italia ma il tar del lazio (e chi sennò) ha bocciato anche questa parte della riforma. L'anno prossimo pertanto ci saranno insegnanti che si immetteranno nelle graduatorie di tutta italia (anzi una sola parte) e si presenteranno solo quando ci sarà la loro immissione in ruolo. A quel punto, verranno su, lavoreranno un paio di mesi e chiederanno il trasferimento urgente al paese, portando via un posto di ruolo a un insegnante, magari più giovani ma senza dubbio meglio preparati e motivati a restare e a formare una classe.

 

questa riforma è stata fatta solo per togliere soldi a università ricerca ecc... col pretesto di ridurre gli sprechi...

 

Giusto per curiosità:

Qual è il cuioso dato a cui hai attinto per evincere queste conclusioni?

 

perchè giustamente, da parte di un governo c'è la volontà di voler creare una nuova generazione di ignoranti-analfabeti-caproni che non capiscono niente e spera che muoiano tutti, perchè il dopo aver tagliato tantissimi sprechi, il prossimo passo è la pulizia etnica, per poi passare ai lager e campi di concentramento, volti a sterminare gli inutili esseri viventi.

SIIIIIII!!! SCENDIAMO IN PIAZZA, ANDIAMO IN PARLAMENTO E BASTONIAMO TUTTI QUEI VECCHI DECREPITI, METTIAMO A FERRO E FUOCO LE CITTA', ACAB, A MORTE LE FORZE DELL'ORDINE, ABBATTIAMO L'IMPERO AMERICANO!!!

ricordiamoci però di mettere tutti questa bandiera alla finestra

 

Prova a chiedere un rendiconto dettagliato delle entrate/uscite dell'università.

Vediamo se te lo concedono...se non altro per dar valore alla protesta.