BMW Serie 1 F20/F21 riflessioni su convenienza benzina -diesel per < 15.000 km /anno

è anche vero che il petrolio non è una fonte inesauribile, la corsa all’elettrico ha senso solo se si parla di energia rinnovabile o idrogeno , diversamente non ha ragione di essere per come la vedo io

 

non penso che non far nulla sia la soluzione; ciò che a te può sembrare marginale, in realtà non lo è.
Inoltre vi sono limiti più stringenti anche per le industrie, per gli allevamenti e per l'agricoltura, posto che l'obiettivo primario rimane comunque la produzione alimentare (ad esempio io non condivido eticamente la produzione agricola ai fini della produzione di energia).

le soluzioni non si trovano di certo convincendosi che il problema lo debbano risolvere gli altri in settori che non ci interessano.

 

già, ma permane (mio personalissimo punto di vista) un problema infrastrutturale notevole, ovvero il soddisfacimento dell'eventuale fabbisogno energetico in un orizzonte immaginario in cui la diffusione dell'elettrico è maggiore del termico.

 

Esattamente quello che sto dicendo

 

non proprio, io intendo dire che potrebbero esserci problemi a soddisfare la richiesta per carenza infrastrutturale, indipendentemente da come viene prodotta.

 

Ti riferisci alla distribuzione sul territorio?

 

produzione, distribuzione, contemporaneità della richiesta

 

Cruda realtà... Dai cellulari che subiscono aggiornamenti succhia memoria, auto che bloccano con normative insulse, TV che devono essere cambiate per il nuovo segnale che peggiora il precedente, mode nei vestiti che cambiano ogni due anni... Siamo sicuri che un middle class occidentale sia alla fine più ricco al netto di tutto di un impiegato russo o ucraino?
Perché sta storia che all est si vive male mi pare tanto una caxxata. Anzi all est chi ci è stato me ne ha parlato sempre bene. Che sotto sotto sti popoli sono più ricchi e liberi di noi. Fine ot

 

Lavorano vicino casa senza usare l auto , i beni essenziali li hanno, hanno donne belle e fedeli e le città talvolta sono belle.
Qua abbiamo consumismo portato all eccesso che ti porta a finire i soldi, donne che non ne parliamo, e città che sono molto meno sicure.

 

Si ne sono sicuro. Sfortunatamente ho a che fare con l'ucraina....

 

Non sono d'accordo Snowbcd, puoi trovare anche da noi il "benessere" che elencavi l'importante è volerlo ed avere voglia di sbattersi di piu'..

 

Ma mica non si sta facendo nulla. In 20 anni di normative anti inquinamento abbiamo ridotto drasticamente il contributo dell'auto, tanto che oggi e' antieconomico continuare su questa strada. I dati parlano chiaro, si deve intervenire altrove, l'auto ormai non puo' spostare in modo significativo le emissioni. Anche con l'elettrico, gli studi piu' ottimistici parlano di un dimezzamento delle emissioni rispetto alle auto tradizionali. Altri studi invece parlano di emissioni equivalenti o superiori, tenendo conto anche del recupero delle batterie. Quindi inutile correre e sprecare ulteriori risorse, anche ambientali, per il rinnovo forzato del parco auto. E' sufficiente non disincentivare i nuovi acquisti con tasse e balzelli, e l'eta' media, che in italia e' poco piu' di 10 anni, puo' scendere a 7-8, con benefici per tutti. Invece e' molto piu' semplice imporre inutili blocchi al traffico, vietare la circolazione di auto vendute fino a 5 anni prima, ecc. Il problema e' che non si sa come fare a ridurre le emissioni in modo significativo, e non aiutano certo i vuoti gretismi che hanno l'unico effetto di spingere la politica a prendere decisioni insensate. Servono proposte efficaci, ma non ne vedo.

 

mai detto che non si faccia nulla. anzi per fortuna qualcosa si fa!
Voglio però rischiare di scadere anch'io in un luogo comune: gli studi di solito dicono quel che vuole sentire chi li finanzia.

 

Vero, ma i piu' ottimistici parlano, appunto, di emissioni dimezzate. Ma tenendo conto dell'attuale mix di produzione dell'energia elettrica e senza tener conto dei massicci adeguamenti infrastrutturali necessari per la distribuzione oltre che la produzione. Ci sono regioni del sud che producono il doppio di cio' che consumano e non avrebbero grossi problemi in questo senso. Ma altre come la lombardia, necessitano di pensantissimi investimenti per la distribuzione, mentre per la produzione non potra' che far ricorso all'acquisto oltralpe. Sempre che i francesi possano venderci quanto ci serva. Rischiamo di crearci piu' problemi di quelli che cerchiamo di risolvere.

 

su questo sono assolutamente d'accordo. non c'è un'efficienza globale a livello nazionale.

 

Ogni tanto giovarebbe ricordare anche che le emissioni inquinanti sono come i consumi, quindi in funzione del chilometraggio percorso. Se ho un'auto che emette 300 g/km di Co2 e faccio 5.000 km. annui, tu ne hai una che emette 150 g/km e ne fai 20.000 l'anno, chi ha inquinato di più? E non mi venite a dire che il chilometraggio percorso non è controllabile, io su questo principio farei pagare anche assicurazione e bollo.

 

Infatti quando assicuri ti chiedono il chilometraggio. Per la tassazione al km, ci sono gia' le accise. Il problema e' che colpiscono anche il trasporto merci, quindi aumentarle comporterebbe un aumento dei costi dei prodotti. L'ecologia costa, e tanto, ce ne siamo gia' accorti con la raccolta differenziata, che si sarebbe dovuta ripagare con la vendita dei materiali. ROTFL.

 

a dire il vero per gli autotrasportatori c'è il rimborso accise, mi pare sia calcolato in virtù della normativa antinquinamento dei mezzi.

 

Non ne conosco il meccanismo è gli eventuali limiti.

 

ok, però ci sono.
un link a caso:

https://www.tecnoaccisesrl.it/2019/...-il-rimborso-accise-gasolio-per-autotrazione/