In questi giorni è avvenuta la presentazione del nuovo 330d, con 231cv e con 500Nm (!!!) di coppia, è stata portata a 231cv anche la potenza del 530d, ed è stato presentato il 745d, con, udite udite, 750 Nm di coppia (che fra l'altro monta i nuovi iniettori piezoelettrici). Le prestazioni del 330d fanno rabbrividire: 0-100 in 6,7s Se vogliamo possiamo aggiungere il 535d, che ormai è sulle strade da un po', ma che con i suoi 272cv fa ancora impressione. E il discorso vale anche per le altre case automobilistiche, basta ricordare il 2.4 M-jet con 200cv. Dove arriveremo? Dati per scontati i risvolti positivi, volevo portare l'attenzione su altri aspetti meno lieti: dietro questa evoluzione paurosa dei motori diesel si nascondono le cause di alcuni problemi con cui tutti noi ci scontriamo; uno è la svalutazione eccessiva delle automobili. Ormai un'auto di 2 anni diesel ha un motore di una generazione precedente, quindi molto meno appetibile sul mercato. I motori a benzina hanno un'evoluzione molto più lenta, che fa si che un'auto di 6 o 7 anni non sia così vecchia, anzi il più delle volte ha ancora prestazioni attuali e consumi onesti; un diesel di 6-7 anni fa è anni luce indietro. Così i benzina si svalutano perchè tutti vogliono i diesel, ma anche i diesel si svalutano perchè invecchiano alla velocità della luce, e allora i soldi investiti nell'auto vanno in fumo, senza che ci siano più certezze. Il secondo aspetto negativo è l'affidabilità; debimetri, turbine, pompe ad alta pressione sono problemi diffusi fra i nuovi diesel, mentre i benzina superano come affidabilità i diesel. Il terzo aspetto negativo sono i consumi: il nuovo 530d (versione da 218, con già una coppia superiore ai 500Nm) in nessuna prova di rivista specializzata è riuscito a fare meglio di 10km/lt di media; non un granchè, e comunque peggio del vecchio 530d E39. Quindi i diesel si stanno avvicinando sempre di più ai migliori benzina aspirati, ma non soltanto nelle prestazioni...
I diesel stanno diventando le macchine sportive ... costano di piu sono piu delicati hanno rapporti CV / Lt da far invidia ai benzina Coppia ( e quindi divertimento ) nettamente superiore la continua evoluzione li sta facendo svalutare peggio dei benzina tuning facile, di poco costo ed ottima resa Il ruolo del diesel nel mercato sta cambiando rapidamente. Inizio a credere che ora l'auto per chi fa molti chilometri sia un benzina trasformato a metano e non piu il diesel. Anche perche l'incubo della rottura della turbina passato un certo numero di chilometri incombe sempre e non è una spesa da poco paragonata al valore di un auto non piu giovanissima.
A molte giuste considerazioni mi permetto di dire però che il risparmio tra benza e diesel è ancora notevole e che la situazione affidabilità non la vedo così critica, è vero che forse non sono più i trattori di una volta, però non è che se uno prende un diesel va incontro a rotture varie.... secondo me l'affidabilità è comunque buona, poi è logico, da una parte si sono raggiunte prestazioni fino a poco tempo fa inimmaginabili con l'adozione di tecnologie molto più raffinate, dall'altra si paga in affidabilità. Vero e normale, ma non facciamo sembrare la cosa catastrofica che non lo è affatto. Anche per quanto riguarda la tenuta del valore, se oggi gli usati non valgono più una cippa è colpa del mercato, la produzione supera di gran lunga la richiesta. Oltretutto le offerte e le formule di acquisto che oggi fanno sul nuovo hanno tolto parecchia clientela. Tanta offerta, poca domanda e informazioni ingannevoli hanno prodotto questo mercato e le case da un lato se ne sbattono, i problemi maggiori li hanno le concessionarie e la clientela Ultima considerazione, non vedo un gran futuro per le auto a gas o GPL che sia, c'è la possiamo raccontare finchè volete, ma a livello sicurezza (tanto cara in questi periodi) non offrono ancora piene garanzie!
Secondo me Andrea ha ragione su tutto, aggiungerei che non bisogna MAI dimenticare il fatto che il grosso del parco circolante dei turbodiesel NON sono i privati bensì rappresentanti e flottanti aziendali, ossia un giro di vetture dalla vita media di 3 anni per quanto concerne il primo acquirente e pertanto in costante "rotazione". I rappresentanti recuperano l'IVA e scaricano integralmente il carburante (ne conoscono alcuni che passano le giornate ad autocompliarsi delle carte carburanti tarocche con un timbro altrettanto tarocco........) dai costi di gestione dell'auto, ed hanno uno sconto maggiore dei privati dalle Conce quando acquistano, Le Aziende in alcuni casi scaricano INTEGRALMENTE il costo dell'auto aziendale. Queste due forze, combinate tra loro, generano il grosso della domanda per i commonrail sul mercato dell'auto. E' altresì vero che i rappresentanti "medi" girano in Passat e che i flottanti aziendali sono fatti (a scalare in ordine di importanza) Mondeo/Laguna/Xsara/etc. E che un DIRIGENTE gira col 320d se è fortunato che non gli appioppano una A4 S.W. Quindi ragazzi, cominciamo pure a tirarcela, la maggior parte di noi sta girando con un ferro migliore di quelli destinati ai dirigenti d'azienda! Per dirla alla Teocoli/Galliani...........E BUON LAVOOOOOOOOROOOOOOO!
Il mio capo gira con un chrysler 300C 3500 benzina. Aziendale ovviamente. Ma io me la meno lo stesso perche ho gusti migliori.
Per quanto riguarda il risparmio del diesel forse tu ragioni in quel modo perchè hai ancora il 330Cd da 204cv, che avendo la curva di coppia tagliata elettronicamente ha consumi ancora eccezionali; se avessi un 530d non so se la penseresti alla stessa maniera, anche perchè i nuovi valvetronic consumano molto poco per essere benza. Quanto al problema delle auto aziendali sollevato da Andras, dico che non è una novità, era così anche 5 anni fa, ma l'usato teneva molto meglio il mercato. Faccio un esempio per spiegare meglio quello che indendo: se il 320d avesse ancora 136cv nuovo, o al massimo 140cv (e una volta l'evoluzione andava a questi ritmi), uno che ha i soldi contati potrebbe essere tentato di scegliere di avere molte più prestazioni e dotazione, e scegliersi un ottimo 330d con 184cv, risparmiando anche qualcosa. Ma oggi il 320d ha 163cv, e ha praticamente eguagliato le prestazioni del 330d da 184cv, con spese di gestione molto minori, e allora la scelta è obbligata. Ciò significa che se si vuol vendere il 330d con 184cv (non me ne voglia b0sh, sto solo facendo un esempio) occorre abbassare di brutto il prezzo, e a mio avviso questo è il meccanismo principale per cui le quotazioni scendono. Quanto alla sovraproduzione, non credo abbia molto rapporto sull'andamento dell'usato, quanto piuttosto sul nuovo.
Il discorso del risparmio lo puoi tranquillamente fare per la maggior parte delle auto, il 530d può essere un caso (comunque da verificare). Per quanto riguarda il discorso della sovraproduzione, hai ragione, influisce sul nuovo, e allora le case che fanno, (come logica e mercato vogliono) incentivano la vendita del nuovo rubando clientela all'usato :wink: Molte persone che vanno con l'intenzione di comperare usato entrano, gli sparano prezzi assurdi poi gli fanno mini-anticipo, mini-rata e maxi rata e via che escono con l'auto nuova tutti contenti!
Figurati se te ne voglio. Cmq 20 cv vogliono ancora dire qualcosa a parità di peso. la 163 sta alla 184 come la 184 sta alla 204. Matematica docet. Cmq ovviamente il 184 sta perdendo di quotazione. E il 204 sarà uguale quando uscirà il 231 ... che ci possiamo fare. Il fatto che il 184cv era gia giu quando l'ho presa io mi fa vivere con meno angoscia la svalutazione. Ma chi l'aveva prima di l'ha pagata veramente cara. Almeno 6000 euro l'anno. Alla prox mi prendo un M3 e46 e la faccio diventare d'epoca cosi mi tolgo il pensiero della svalutazione.
Beh sinceramente tutto questo aumento della svalutazione sinceramente non lo vedo. E' probabile influiscano alcuni alti e bassi del mercato automobilistico, il quale come tutti gli altri è soggetto anch'esso alle leggi della domanda e dell'offerta. Ciò non toglie che certi sciacalli speculatori andrebbero rinchiusi in galera e fatti marcire li dentro! Probabile che i motori diesel inizino ad essere meno appetibili rispetto a qualche anno fa, vuoi per l'aumento del costo del gasolio vuoi per un ritrovato interesse per i benzina (molti parlano di un ottimo futuro per gli iniezione diretta specialmente se abbinati al turbo). Per quanto riguarda l'affidabilità, non ci piove che il notevole incremento delle prestazioni dei moderni turbodiesel comportasse un aumento di rischi da questo punto di vista. Rispetto a quelli di una decina d'anni fa han perso la fama di motori macina chilometri. Dovete considerare che i motori diesel e quelli a benzina hanno in pratica la stessa componentistica (la qualità e le caratteristiche dei materiali sono le medesime).
Un motore diesel ha piu componenti. Piu componenti = piu probabilità che almeno una si rompa. Dalla sua ha cmq che gia piu basso. Un diesel con 100.000 km ha girato in media come un benzina con 66.000.
Certo, ma è da tenere presente che un motore turbocompresso ha sollecitazioni neppure paragonabili con quelle di un aspirato. I nuovi macinatori di chilometri, i motori che fanno 300000 km senza battere ciglio al giorno d'oggi sono i benzina aspirati. Quanto al fatto che 20cv a pari peso si fanno ancora sentire, sono daccordo, ma un 330d non è pari peso con un 320d, ci passano almeno 100kg
alex ok che col turbo sono iper sollecitati però sono anche stati dimensionati per essere sollecitati.. non è che il turbo è stato aggiunto dopo, aftermarket eh..
Quello che dici è giusto, ma è anche da tenere in considerezione il fatto che nei progetti più recenti di motori diesel la priorità è data dalle prestazioni; una volta i diesel avevano già in fase di progetto una vita almeno doppia dei motori a benzina, oggi non è più così, e alcune componenti intrinsecamente fragili (pompa di iniezione ad alta pressione, turbina) non ci sono nei motori a benzina, che oggi, al contrario di un tempo, sono molto più semplici dei diesel. Se poi gli acquirenti di diesel rimappano, il progetto originario non era stato dimensionato per le pressioni e le temperature che ciò comporta, e quindi l'affidabilità si riduce (almeno mediamente, visto che i guasti sono una cosa statistica)
infatti per arrivare a 300.000 km io ho messo già in conto una pompa d'iniezione ad alta pressione, una turbina e 4 iniettori... però non di più.. almeno spero
amo di.. dov'è il problema? quando si rompe qualcosa lo cambiamo con i soldi risparmiati in benzina, in assicurazione e bollo... si, avete letto bene, assicurazione e bollo.. perchè io con 150cv di targa ora ho un divertimento di guida che se avessi dovuto scegliere una motorizzazione a benzina avrei ottenuto solo con un 330i... poi voglio vedere se sti diesel bmw sono così fragili.. il collaudo lo sto facendo io... se vai a vedere nel post "come guidate quotidianamente" capirai che se tiene "botta" con me così fragile non è... adesso sono a quota 35.000km vabeh 12.000km non li ho fatti io e fino a 17.000 non avevo altri cavalli oltre ai 150 però lo stile di guida era quello già dai 12.000... per il momento zero problemi... vedremo come andrà a finire..
Capisco il risparmio, ma paragonare il piacere di guida di un 320d con quello di un 330i mi pare assolutamente fuori luogo, almeno in base alla mia sensibilità