Restare in Italia una scelta intelligente?

guarda non voglio passare per il noioso rompimar.... che non sono, però quando durante gli studi andai per un mese in inghilterra, mi feci il giro delle corti locali e passai il tempo a parlare con i magistrati per capire come funzionava il loro sistema della giustizia. quanti di quelli che vanno a fare l'erasmus a londra lo fanno?

 

Vedi? Anche tu sei un caso, non sei come la tua generazione (che non conosco e non posso giudicare)! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

è per questo che consigliavo di prendere le cose sul serio sin da subito. aggiornarsi sempre, soprattutto sulla stampa specializzata (in alcuni settori, l'economico/tributario per esempio, è fondamentale) e fare un po' di più di quello che viene richiesto.

 

Su questo sono d'accordo, finalmente /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

io, devo essere sincero, considero l'erasmus una perdita di soldi (uno perchè non ho questa gran curva di apprendimento tale che possa imparare davvero una lingua in pochi mesi, e tale che io possa concludere effettivamente qualcosa).

Da come me ne han parlato, sembra un'esperienza, ma non una concreta opportunità di crescere (meglio, soprattutto per me, che non conosco l'inglese, seguire un corso con una madrelingua e spendere lì i soldi che mi manderebbero - pochi - i miei dall'italia..)

 

eh, qui stai attento. qualunque cosa tu faccia, è difficile che non avrai l'esigenza di parlare in maniera decente l'inglese. alla tua età io mi ero già fatto tre estati in inghilterra e in irlanda. trovati qualcosa prima possibile.

 

Da quello che ho visto (e mi pento di non averlo fatto) velocizza un pochino i tempi della laurea e ti permette di vivere una realtà diversa da quella locale che uno è abituato a vivere.

 

velocizza perchè solitamente sono un po' più "permissivi" con gli studenti stranieri.

 

credo sia la cosa migliore da farsi

parli dell'erasmus?

 

Sicuro. Ma il libretto universitario non ha memoria, e l'arricchimento umano probabilmente supera le eventuali lacune didattiche.

si

 

imho. due cv di due neolaureti, uno con erasmus ed uno senza vengono valutati allo stesso identico modo. Una stagione da cameriere a Londra o da gelataio a Berlino le considero molto più formative di un erasmus.

 

Io, a parita' di CV (che utilizzo per scremare), scelgo quello piu' sveglio al colloquio.

Poco mi interessa il resto.

 

...posso???

c.v.d.

 

Io tra i due invece sceglierei quello SENZA erasmus, a parità di tutto il resto. Perchè nella mia testa erasmus=fuga dalla realtà.

 

Posso chiederti il perché? /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

presumo perchè sappia come funziona un erasmus, cioè una vacanza all'estero dove se sei un attimo furbo ti porti fuori qualche esame e vai a fare casino in giro invece di studiare.

 

Dove l'hai fatto tu? E GT3?

 

Non vale quindi l'accezione di esperienza sia di vita che di sbocco nel mondo del lavoro con stage? Solo far casino? Certo, quello ci vuole, ma c'è anche tutto il resto.

Poi oh, sono pareri miei, non sono io poi che assumo nuovi laureati /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

Perchè nella mia mentalità piccolo borghese di (piccola) provincia ci ho sempre visto quelli del "questo posto mi sta piccolo" in chi sceglieva l'erasmus. Definizione che comprende una serie implicita di sotto-motivazioni tipo: "non posso essere me stesso" o "non sono io a essere collione ma gli altri che impediscono la mia realizzazione", più il tentativo di eliminare il passato (perchè ingombrante o perchè scarsa autostima), il voler crearsi un'identità alternativa virtuale, ecc. Generalizzando è così, esperienza zingara di chi, anzichè prendere il toro per le corna, scappa. Opuure hai presente quelli che raccontano di grandi conquiste amorose in vacanza e poi a casa non battono chiodo?

Naturalmente il tutto è mediato dalla mia filosofia di vita da vecchio brontolone e dal mio ego smisurato per cui si nasce, si vive, si muore nel solito posto. Sono 15 anni che non riprendo un aereo, ho deciso che il centro del mondo è il luogo dove io abito, quindi sono gli altri che se vogliono si muovono e vengono qui.

 

No assolutamente, io non l'ho fatto l'erasmus. A farmacia era una pratica rarissima, ma ho visto le persone di altre facoltà che l'hanno fatto, oppure figli di amici dei miei, ecc.

Il 90% di questi è classificabile alla voce "collione".

Quindi dovendo scremare ad un'assunzione direi no erasmus, poi ci può essere quel 10% di persone in gamba che l'hanno fatto, ma valli a trovare!