Referendum 12/13 Giugno - Chi sa spiegarlo?

se non ti sta bene, non mi quotare. :wink:

 

Che in questi due giorni il quorum viene calcolato sulle presenze, da stasera invece i quorum diventeranno 4, uno per ogni quesito. Ad uno puoi raggiungerlo e ad un altro no.

 

Io non sono andato a votare ieri e non ci andrò oggi.

I motivi sono due:

(i) questo referendum ha acquisito una deriva tutta politica: per quel che ho avuto modo di notare, la gente va a votare o per mandare a casa Ilvio, o per dsrgli sostegno. Già questo fa capire bene il "valore" dei risultati...

(ii) sono fermamente convinto che politica energetica e serivizi pubblici dovrebbero essere sottratti al referendum; non è pensabile che in settori così tecnici sia chiamata a votare una popolazione che, sostanzialmente, ignora la materia -anche qui nel forum in molti non sanno neppure di cosa si parla e esprimono intenzioni di voto "emozionali"-.

Personalmente spero che il quorum non venga raggiunto anche se, personalmente, la privatizzazione dell'acqua -come tutte le privatizzazioni di servizi pubblici- è imho una vaccata.

 

se posso commentare, erano anni che non si vedevano (a parte il legittimo impedimento) quesiti tanto apolitici (tant'è che nessun partito ad oggi osa consigliare di votare no e anche quelli che sono contrari, non consigliano neanche l'astensione, dicono soltanto "io non voto" ;-) ).

sulla sottrazione di queste materie ai referendum, mi sono già espresso. 63 anni fa i padri costituenti hanno deciso su cosa si può votare ai referendum. se fossi stato io il proponente i quesiti, mi arrabbierei per le tue affermazioni, perchè le vedrei come una lesione dei miei diritti (ovviamente nulla di personale, eh).

nel testo evidenziato, ti contraddici ;-)

 

Certo che puoi commentare: siam qui apposta.

Tu scrivi che i quesiti sono apolitici. Io ti rispondo che qualsiasi quesito è potenzialmente apolitico, il problema di queste consultazioni è che sono politicizzate al massimo da ambo le parti e che riguardano questioni soggette a ondate emozionali (nucleare) che falsano del tutto il risultato. Insomma: qui siamo di fronte ad un referendum sul governo, altroché...

Sul sistema referendario, io ritengo che i padri costituenti si siano dimenticati di inserire politica energetica e servizi pubblici tra le materie sottratte alle consultazioni e, in ogni caso, la Costituzione è modificabile. Fossi io al Governo, ci metterei mano, e alla svelta.

Nel testo evidenziato la contraddizione è apparente: sono contrario alla privatizzazione dell'acqua, ma non ho nessuna intenzione di concorrere al raggiungimento del quorum. Per me questo referendum non merita di passare, non ora, non in queste condizioni.

 

il commento sul quesito nucleare, se lo riferisci al referendum di 30anni fa, potrei anche darti ragione, ma ormai siamo nel 2010, e da allora di informazione in merito al nucleare ce n'è stata, e ormai tutti sanno che rischi si corrono.

quindi, fukushima o no, il risultato sarebbe stato lo stesso.

la parte centrale del quote non serve neanche commentare.

sul perchè, secondo te, il referendum non merita di passare (ora), ti sei dato la risposta da solo qualche riga + in su: "qui siamo di fronte ad un referendum sul governo"

qui radio udine: sono stato a votare stamattina alle 7; non ho fatto coda, ma c'era un bel viavai di gente.

a voi la linea

 

Non pensavo che in Italia fossimo tutti fisici o ingegneri nucleari...

 

guarda, onestamente proprio non mi sembra. mi potrei sbagliare ma è la prima volta che non vedo manifesti di partiti politici che invitano a votare no (sono in Sicilia, non so da voi). e mi sembra un buon indice di riferimento.

non devi essere al Governo per modificare la Costituzione, ma in Parlamento e non basta la maggioranza semplice. però ti capisco, purtroppo negli ultimi anni si assiste esclusivamente a iniziative legislative del governo. il parlamento è diventato un mero passacarte. e non sto dicendo niente di politico, è una situazione di fatto. basta guardare il numero di D.L.

 

guarda che se fai votare solo i fisici e gli ingegneri nucleari, il nucleare lo aboliscono proprio dal vocabolario ;-)

 

però, da come rispondi sempre, pensi che siamo tutti avvocati (e ignoranti).

se poi serve essere fisici o ingegneri per sapere che l'esposizipone alle radiazioni porta alla morte......mah.

certe affermazione da chi ha una laurea, mi fa pensare che è meglio restare ignoranti.

 

Tutti disposti a perdere il posto di lavoro?

 

uno dei miei migliori amici (mio coetaneo) è un ingegnere fisico, laureato al politecnico di milano e all'università di parigi. sai cosa fa ora? lavora in una società che fa esclusivamente ricerca e sviluppo in tema di risparmio energetico ed ecosostenibilità. è quello il futuro, cerchiamo di mettercelo in testa, una volta per tutte.

dire che un ingegnere nucleare perde il lavoro se non si fanno le centrali mi sembra un tantinello riduttivo :wink:

questo signore ha preso un nobel:

Carlo Rubbia, Nobel per la fisica, torna a parlare di energie rinnovabili indicando come fonte potente e immediata quella geotermica. Nell‘intervista rilasciata a La Repubblica spiega che prima che le rinnovabili brillino per produzione sono necessari ancora 10-15 anni. Nella fase di transizione conviene puntare su un mix di gas e geotermia, energia ancora troppo poco usata.

Spiega Rubbia:

Innanzitutto il gas, che è arrivato al 60 per cento di efficienza e produce una quantità di anidride carbonica due volte e mezza più bassa di quella del carbone: il chilowattora costa poco e le centrali si realizzano in tre anni. E poi c’è la geotermia che nel mondo già oggi dà un contributo pari a 5 centrali nucleari. L’Italia ha una potenzialità straordinaria nella zona compresa tra Toscana, Lazio e Campania, e la sfrutta in maniera molto parziale: si può fare di più a prezzi molto convenienti. Solo dal potenziale geotermico compreso in quest’area si può ottenere l’energia fornita dalle 4 centrali nucleari previste come primo step del piano nucleare. Subito e senza rischi.

 

amen...

 

votato pure io. Che cosa ho votato è irrilevante tanto bastava andare a far numero. Questo non mi piace del referendum, invece di fare la coda per la matita copiativa e la cabina basterebbe prendere i dati di chi si presenta e lasciarlo andare via.

 

Ma stiamo scherzando?? Secondo voi il "consiglio" è un'indiretta indicazione di non andare a votare al referendum???

Bisogna davvero essere malati...

 

...si sta oltrepassando allegramente il limite della paranoia

 

visto che la scorsa settimana era successo questo......

http://www.youtube.com/watch?v=WIjAcWgJpds&feature=player_embedded

 

la stessa paranoia che hanno certi votanti di destra verso i comunisti?

 

...davvero hai detto comunisti?