bravissimo! e aggiungo che le ultime manovre prevedono l'obbligo per le società di comunicare i soci utilizzatori di auto e beni immobili e l'obbligo delle società di leasing di comunicare gli utilizzatori
Per le prime due domende ci sono patente e libretto dell'auto, la terza non credo proprio che sia lecita, come la quarta e la quinta. Io un paio di volte gliel'ho fatto gentilmente notare e si sono limitati ai controlli di routine. Quest'ultima affermazione a mio avviso non ha logica, quale sarebbe il motivo in base al quale non dovrei utilizzare l'auto di un mio ricco parente che può giustificarne la proprietà ed i relativi costi?
ai fini del redditometro conta la disponibilità dei beni e non la proprietà altrimenti sarebbe troppo facile aggirare l'ostacolo con intestazioni fittizie. Ai fini del calcolo per esempio anche l'immobile di elevate dimensioni in affitto viene tenuto in considerazione
Infatti, lo dimostri e sei a posto. Cosa diversa è se dichiari una pipa di tabacco perché evadi grosse cifre e ti avvali dell'interposizione fittizia per "tentare" di aggirare i controlli o renderli più difficili. Dai, non prendiamoci per il cu.lo, eh! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
in fase di acquisizione dati è possibile richiedere qualsiasi tipo di informazione. Se per esempio detengo un'auto di lusso e dichiaro che le spese di gestione dell'auto se le sobbarca tutte mie padre la verifica si sposta necessariamente sul genitore
...riguardo la differenza tra l'intestare a persona fisica una vettura di lusso ed intestarla ad esempio a societa' di leasing comunque almeno in questo caso sulla carta di circolazione esce il nominativo dell'utilizzatore...ora non se e' sempre stato cosi prima o se e' conseguenza della normativa recente.
Da sempre in caso di LEASING sulla carta di circolazione è riportato anche il nome del conduttore /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
...ah ecco pensavo fosse "recente" in attuazione di una maggior trasparenza per evitare di aggirare l'ostacolo pensando che intestando a societa' di leasing non si compariva direttamente :wink:
Peraltro anche le società di leasing sono coinvolte nel recente scambio di informazioni con l'Ade attivato dalla manovra correttiva di ferragosto. Oramai all'occhio del fisco, in teoria, non dovrebbe sfuggire più niente. Semmai è una questione di uomini e risorse limitate a disposizione che indurrà gli organi accertativi a concentrarsi sulle situazioni a più alto rischio di evasione (almeno spero, così si limiteranno gli accertamenti pretestuosi e scarsamente motivati... ). Purtroppo però questa recrudescenza sul fronte dei controlli ovviamente non viene minimamente accompagnata da analogo rigore sul fronte della gestione della spesa pubblica. Ed è questa la cosa che mi fa inc.azzare di più!
Non me ne parlare! Sono davvero inc.azzato di brutto! E' uno schifo totale! Ti saluto ora, buona serata /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
sono rimasto un paio di settimane indietro /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> l'ho detto che vengono fatte così. dico che non è corretto.
Questo è chiaro, quello che non è chiaro è perchè non sia possibile disporne quando chi paga è a posto come nell'esempio da me sopra citato :wink: Non prendo in giro nessuno, e quello di cui stiamo parlando è parte del mio lavoro, volevo solo far notare come talvolta si ecceda sia da una parte che dall'altra. Non propriamente, i verificatori devono rispettare i termini dell'art. 12 della legge n. 212 del 27.07.2000, meglio nota come "Statuto del contribuente".
Suvvia! Non metto in dubbio si tratti anche del tuo lavoro, ma se mi citi lo Statuto del contribuente mi cadono un po' le braccia, posto che si tratta di una delle leggi più bistrattate e violentate della storia dal legislatore stesso! Basti pensare ai termini previsti per l'entrata in vigore delle nuove norme oppure alla retroattività giustificata sempre con la natura "procedimentale" e non sostanziale delle novità... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">