Non dicono proprio niente, perché non ce n'è bisogno: ormai hanno realizzato che sapete già tutto (anche in anteprima) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Anzi, vi leggono con interesse /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
non è mai stato fatto da nessuno. ma non per quelli delle Pompe ma perchè stiamo troppo bene lo stesso per il fatto che quelli delle pompe sarebbero penalizzati, vabbè dobbiamo sempre rimetterci noi? e che ci rimettino un pò anche loro tanto è solo questione di tempo.... appena chi gli stà sopra abbassa, ricominceranno a lavorare .....
So benissimo che a loro resta in tasca ben poco..... ma da qualche parte bisogna pur iniziare a lottare, un pò di "ferie" forzate faranno bene anche a loro :) /emoticons/smile@2x.png 2x" width="20" height="20">
Vi ricordo, peraltro, che, contrariamente a quello che (io per primo) si sarebbe portati a ritenere, l'imposizione fiscale sulla benzina in Italia è tra le più basse d'Europa, inferiore anche alla media UE. Il costo alla pompa è invece tra i più alti e questo è da attribuire a meccanismi speculativi (non certo dei gestori delle pompe)!
questo è vero. però è necessario anche rapportare il costo della benzina alla retribuzione media, che qui in italia è fra le più basse in europa. ho colleghi in germania e in danimarca che prendono il triplo (in netto) di quel che prendo io (in lordo), anche come ricercatori universitari o nel dottorato
Quotone per il rapporto con il potere d'acquisto, mentre per quel che riguarda l'imposizione fiscale, non sarei proprio d'accordo: Fonte: osservatorio prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico
Perché non sei d'accordo? Conferma esattamente quanto ho detto, ovverosia che l'incidenza delle imposte sul prezzo al litro in Italia è inferiore alla media europea. Infatti, per quanto concerne la benzina, l'incidenza fiscale è circa (se non leggo male) la seguente: - Eurolandia 58,7% - Italia 56,4%. - Francia 59,4% - GB 62,7%.... E sono infatti i dati che avevo letto sul Sole24ore qualche giorno fa /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> - Italia
A parte che per carburante non si intende solo la benzina, anzi, credo che si consumi più nafta, c'è da dire che hai "scordato" la Spagna ed altri paesi nei quali nonostante la retribuzione media sia superiore a quella italiana, l'incidenza fiscale è più bassa. Cmq al di là del comportamento dell'amministrazione finanziaria dei singoli stati, è inconcepibile che per effetto dell'aumento del costo "reale" del carburante aumenti proporzionalmente l'imposizione fiscale. So che questo avviene su di ogni altro bene, ma quando si va male sugli altri beni l'imposizione e del 20%
delle due una, nel senso se non stai a casa vai a lavorare a poco ma poi non ti lamentare che è poco. l'hia accettato tu!!!!
ovvio cher l' ho accettato, non c' era alternativa..... o dici he è meglio stare a casa e farsi mantenere da non si sa chi?
però secondo me c'è da dire anche un'altra cosa.... non voglio stare a tutti i costi a difendere l'imprenditore, però è anche vero che magari non tutte le ditte se la passano bene, per vari motivi.... a volte credo un rimedio potrebbe essere una delocalizzazione.... ma l'imprenditore che malgrado tutto vuol rimanere in italia va anche capito.... da una parte c'ha la mazzata dell'imposizione fiscale che l'ammazza....( ed infatti per me con una tassazione così elevata non si favorisce certo l'emersione del nero...) e dall'altra ha le retribuzioni dei lavoratori.... giusto che abbiano un certo standard, e sappiamo anche quale debba essere, verissimo che poi l'elevato costo della vita va a gravare maggiormente su chi ha un reddito fisso ( e magari non elevatissimo) , ma nemmeno credo si possa pretendere troppo dall'imprenditore.... l'impresa deve essere vista, a mio avviso ( parlo della piccola-media impresa italiana...) come una grande famiglia che deve remare nella stessa direzione.... alla fine sennò con le tasse da una parte e i lavoratori che reclamano sempre stipendi più alti dall'altra l'impresa chiude e non è peggio così? gli imprenditori furbetti vanno certamente condannati, ma quelli che si fanno il sedere a strisce per la propria azienda, che sono i primi ad entrare e gli ultimi ad uscire ( come è giusto che sia...) non possono a mio avviso essere biasimati se reclamano un pò più di competitività e chiedono qualche sacrificio ai propri dipendenti....
no io ribadisco quello che ho detto: la scelta è personale, se uno accetta poi non si deve lamentare di cio' che ha accettato. io ti offro un lavoro e uno stipendio. se lo accetti basta non è che dopo ti puoi lamentare, lo sapevi com'era la storia. se non accetti ovvio che non stai a casa vai avanti a cercare, non è detto che uno si debba fermare alla prima offerta o che non ne trovi altre. no?
Certo che dev'essere proprio difficile per te dire "hai ragione", eh? Ripeto e ribadisco: ho detto che l'incidenza fiscale sul prezzo del carburante in Italia è inferiore alla media europea (oltre a quella di molti altri stati) e così è. Punto. Non ho inserito la Spagna semplicemente perché non sono in grado di distinguere i numeri nella tabella che hai postato (la cui risoluzione nell'iphone è molto bassa). Saluti /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">