ovviamente dipende dal reddite imponibile...anche mettendo il minimo sono 20% di iva detratta, ti deduci il costo quindi sarà il 23% in meno di imposta... correggimi se sbaglio 1.000€ + 200€ iva iva detratta 200€ deduzione del costo 1000€ 1200 - 430= 770€ non parlo di irap perchè sinceramente non ho idea se abbiano agevolazioni, non ancora la studio per bene
tra 1200 fatturati (a maggior ragione se ivati) e 800 in nero non c'è alcun dubbio che convenga il primo. Non dimentichiamo infatti che un costo fatturato oltre che essere dedotto ai fini Irpef lo è pure ai fini INPS IVS e IRAP. Poi nel caso di un commercialista come di avvocato ingegnere geometra etc etc consiglio sempre di farsi fatturare la prestazione per far sì che in caso di errore risponda delle sanzioni a lui imputabili. Noi professionisti iscritti all'Albo siamo sorvegliati nel nostro operato dagli Ordini Professionali con obblighi deontologici ben determinati e polizze assicurative che garantiscono il cliente davanti a qualche accertamento. Il contabile abusivo che tiene le contabilità senza fatturare è molto facile che davanti a qualche problema si defili :wink:
Ragazzi leggevo che per fini amministrativi vige ancora il segreto bancario, che invece non vale qualora si indaghi su eventuali reati penali. E' proprio così? Si possono effettuare verifiche sui c/c per stanare gli evasori?
il segreto bancario non esiste piu', l'AdE da qualche anno effettua anche accertamenti sui conti bancari :wink:
gli elementi desumibili dalle indagini bancarie hanno valore di presunzione semplice e cioè in presenza di operazioni sospette il contribuente è tenuto a dare giustificazione di dette operazioni. Sia i versamenti che i prelevamenti (!) sono considerate operazioni che devono aver riscontro contabile. In mancanza di giustificazioni tali operazioni vengono considerate ricavi non contabilizzati. Per i versamenti questo è sicuramente comprensibile, meno lo è per i prelevamenti. La presunzione che sta alla base di quest'ultima ipotesi è quella che in presenza di un prelevamento non giustificato, il contribuente potrebbe aver compiuto acquisti in nero che sono serviti per generare ricavi in nero. Ipotesi abbastanza temeraria a mio modo di vedere. Vi riporto un interessante articolo
domanda da profano: essendo libero professionista con p.iva, il fatto che io faccia dei versamenti nell'unico c.c. che possiedo, versamenti intendo oltre quelli derivanti dall'emissione di fattura, può causarmi problemi? meglio se apro un altro c.c. o un libretto di depositi all'uopo?
puoi usare un unico conto ma cerca di mantenere una tracciabilità delle operazioni. Ti risparmierà tanto tempo perso in caso di verifica. Ma non temere, le indagini bancarie sono dispendiose e devono essere giustificate da altri elementi, per cui direi che puoi stare tranquillo. Cmq è buona norma distingure le operazioni private da quelle relative alla professione.
si infatti, per reddito e fatturato sono un pesce piccolissimo in un'oceano, però non si sa mai.. peraltro sta storia del redditometro mi aveva allarmato, perché per sentito dire pareva non distinguesse tra auto nuova e usata, ma da quanto leggo qui non ho di che aver pensiero.. grazie!
infatti non distingue auto nuova da usata, l'ho scritto qualche post fa. Ma non temere basta che dimostri il prezzo di acquisto dell'auto conservando la fattura :wink:
non è stata emessa fattura, è stata una transazione fra privati, pagata in contanti all'atto del passaggio di proprietà
Ai fini del redditometro, nel calcolo del reddito presunto basato sul possesso di un'autovettura, si sconta il 10% annuo a partire del terzo anno successivo all'immatricolazione, fino a un massimo del 40%. Almeno, fino al 2009 è stato cosí. Esempio: Auto immatricolata nel 2003, 20 cavalli fiscali: Reddito presunto nel 2005 (2° anno dall'immatricolazione, dati 2009): 4.899,12 x 7 [coefficiente] = 34.293,84 Reddito presunto nel 2006 (3° anno): 34.293,84 x 0,90 = 30.864,46 Reddito presunto nel 2007 (4° anno): 34.293,84 x 0,80 = 27.435,07 Nel 2009, e per gli anni successivi, si raggiunge la soglia minima di riduzione (40%): 34.293,84 x 0,6 = 20.576,30
Comunque secondo me il principio è anche giusto: a voi non puzza uno che compra un'auto nuova che vale il doppio della propria dichiarazione? O li butta tutti nell'auto e campa d'aria e dorme sotto ad un ponte, oppure lo dovrà giustificare. Però non deve diventare una sorta di inquisizione, fino a prova contraria uno non è evasore.
Eh no: se l'accertamento è svolto col redditometro, sei tu che devi dimostrare che l'AdE non ha tenuto in conto altri fattori. Cioè vige l'inversione dell'onere della prova. Quindi, fino a prova contraria, uno è evasore. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">