Infatti! Asini... Anche qui...se decidessi di sostituirli con cavalli cosa mi fanno 8*8=64000 euro??? Cribbio!!! Sono costretto a tagliare l'erba di casa per non aver una giungla....con il BM non posso portarla da nessuna parte e gli asini la mangiano... dopo lavoro fatico a tagliare tutto, dormono su metratura adibita ad abitazione....di certo non sono curati come pelo....neppure li sello.....così farei con i cavalli...di certo non posso aver 64000 euro di utili per i cavalli/asini Senza pensare alle rotture che si ha per tenerli puliti....per fortuna i miei spaziano in zone aperte.... Questi e altri motivi ti fan pensare perchè nessuno tenga più animali.... Per fortuna che certe cose in cucina sono impagabili pure ai migliori ristoranti ci faccio un baffo.... Beh, non entro in merito nelle barche...ma certo tranne la sussistenza tramite pesca non è che uno se li ritrovi nel groppone ed è costretto a tenerle...specialmente se non abita vicino l'acqua...
ho letto...e ora capisco perchè mi zio l'ha venduta ma credo che lui, dato che le compra e le vende, ha un negozio, avrà un qualcosa ad hoc...
la parla solo di cavalli...null'altro...quindi i tuoi asini sono apposto...e gli 8.000 € sono solo se li hai in pensione...se no sono 6.000 € ...
Orpo, 311mq sono ahimè (anzi, ahite, in tal caso...) tanti e pesano effettivamente così! E' per questo che questo redditometro era pura follia... Il problema è che temiamo che il nuovo non sia meglio Ad esempio, sono ancora ignoti i coefficienti su base territoriale e familiare indicati dal co.5 art.38 prima citato...
Certo che si. Lo studio di settore si applica alla tua attività e, come detto, determina i ricavi (non il reddito d'impresa) considerati congrui (peraltro la non congruità non sempre da luogo a maggiori imposte e sanzioni: recentemente la Commissione Provinciale di Lecce ha accolto il ricorso di un contribuente in virtù di uno scostamento di solo il 17% tra ricavo dichiarato e ricavo congruo, ravvisando la non significatività dello scostamento): tuttavia, non è sufficiente per dar luogo all'accertamento, dovendo l'ufficio integrarne il risultato con altri elementi probatori, eventualmente raccolti in sede di contraddittorio con il contribuente. Il redditometro (+spesometro dal 2009 in poi) determina sinteticamente il tuo reddito imponibile personale, considerando tutte le tue spese "private". Ovvio che se un bene (tipicamente l'auto) viene utilizzato promiscuamente nella tua attività d'impresa (i cui costi quindi per una certa quota - 40% di solito - vengono considerati dallo studio di settore), poi andrà considerato parimenti pro-quota nel calcolo ai fini redditometrici (quindi non vi è duplicazione). Per quanto concerne l'impostazione sulle donazioni è, come detto, uguale a quella sulle successioni, con le stesse franchigie. Ma ti confesso che, fortunatamente, di dichiarazioni di successione ne faccio ben poche
quoto e aggiungo, in sintesi, che ad oggi mi preoccuperei piu' del redditometro che degli studi di settore :wink:
scusa Giò ma questo redditometro per un lavoratore dipendente cosa comporta?!? io l'auto l'ho intenstata solo come trasporto persone...
Ieri ho fatto un rapido calcolo per la barca di mio padre........che praticamente non viene mai utilizzata.......ho cercato di fare un calcolo ma non ho capito bene la seconda parte relativa agli hp collegati alla lunghezza della barca.....la nostra è un 24piedi /circa 7,32mtri ed ha un volvo penta 5,7litri da 280cv se non mi sbaglio
Signori, si è parlato tanto di Redditometro, se ne son sentite un pò di ogni tipo, però mi sembra che abbiamo tralasciato la cosa piu importante. Come si fa, nel caso ci venga contestato il reddito, a dimostrare che NON hanno ragione? Esempio? Prendo 12.000 euro l'anno fra due lavori, un Co Co Pro e delle quote societarie in un azienda, ho intestato un Cane che mi costa 2000 euro l'anno fra veterinario e cibi (dimostrabile), una Saxò 1600VTS presa 3 anni fa a 2000 euro, che mi costa di assicurazione 300 euro l'anno e altri 250 di bollo (spese che però dividiamo in 3, non son come sia dimostrabile, è un auto da trackday) una Nissan S13 ASI presa nel 2010 a 3500 euro che mi costa 140 euro l'anno di assicurazione e 26 di bollo, e una 740i del 94, pagata 1500 euro (dimostrabile) e che mi costa non so quanto di bollo e assicurazione perchè dobbiamo ancora prenderla. Di case non parlo perchè abito nello stesso stabile dei miei, anche se su un piano diverso, legalmente posso ancora dichiarare "presso parenti", in fondo la porta d'entrata è la stessa. Se loro mi dovessero contestare il reddito, come procedere per dimostrare che non prendo una beneamata mazza all'anno, ma che non fumo, esco poco, non spendo in vestiti e *******te simili ma spendo in quel che mi interessa, cioè le auto, e non gli darò una lira piu del dovuto? Cosa andranno a controllare? Conti correnti miei? Conti correnti della ditta? Ma soprattutto, da dove si comincia per impugnare questo tipo di prcedimenti? Se pensate sia il caso apro un altro topic. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
barca a motore vista la potenza, vero? servirebbe la stazza e l'anno di immatricolazione. Comunque vai tranquillo: presa a sè da un valore indicativo di 8000 euro :wink:
te lo spiego al telefono, mi sono rotto di dare consulenze gratuite e prendermi pure i cartellini gialli ... :wink:
ok chiamami poi ho le tue coordinate bancarie quindi in base ai minuti di telefonata fatti ti darò 10 € a minuto...o è troppo poco...... a te ti chiamo dopo Enry per verificare la sua veridicità...
E iniziano a far dei conti... XXXXX mila li hai spesi per la gara XXXXX mila al casinò XXXXX mila al casino Fortuna che era tutto pagato, altrimenti dovevo portarmi i panini da casa.
No, non serve, quello che ti dice Enrico è corretto /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">