ancora non sono uscite istruzioni in merito all'applicazione ma penso che due transazioni contestuali siano cumulabili :wink:
Mi domando a che pro? Per verificare viaggi e tv? Beh, si comprano pure on line all'estero.... e ciao ciao controlli.
il motivo è quello di monitorare il tenore di vita dei contribuenti e di concordarli in un eventuale contraddittorio. Proprio come avveniva nel 1956 con la Legge Tremelloni
MA Voi Commercialisti non potete coalizzarvi e mandare delle buste all antrace / pacchi bomba alle varie agenzie delle entrate? Secondo me se lo proponete ai vostri clienti vi sponsorizzano!
Interessante, così quelli che hanno qualcosa da nascondere faranno gli acquisti sopra i 3000 euro in nero o con prestanomi, mentre gli altri dovranno perdere altro tempo a dimostrare che il motorino che hanno comprato era per la figlia e che i soldi che hanno usato non li hanno rubati... Guardando i film stranieri mi incavolo sempre per come rappresentano noi italiani, scemotti e ignoranti, ma poi fra di noi ce lo possiamo chiedere: avranno mica ragione?
Effettivamente, è una delle critiche che sono state mosse al provvedimento. Comunque, ragazzi, lungi da me voler difendere uno Stato che è tutto fuorchè efficiente ed equo, ma dobbiamo metterci in testa che non è pensabile che meno del 2% dei contribuenti dichiari più di 100.000 euro l'anno (vado a memoria, potrei sbagliarmi, ma non di molto)! Il nuovo redditometro (di cui lo "spesometro" è parte integrante), del quale stiamo attenendendo a momenti il rilascio dei relativi provvedimenti attuativi, diverrà lo strumento di accertamento principale per l'Agenzia delle Entrate a partire dal prossimo anno (si applicherà dall'anno d'imposta 2009 in poi, mentre sino al 2008 continuerà ad essere applicato il vecchio redditometro con i suoi coefficienti presuntivi). In pratica, il focus dei controlli si sposterà a monte: dalle imprese (i cui studi di settore fanno acqua da tutte le parti e sono stati, giustamente, ridimensionati nel tempo dalla giurisprudenza) ai privati e al loro tenore di vita. Il principio sottostante è semplice: tanto spendi? Tanto guadagni. Mentre, con il vecchio redditometro, si passava dalle "cose" possedute (auto, cavalli, aereoplan, carvan, case...), alle spese (attraverso i famigerati coefficienti), al reddito presunto, con il nuovo si dovrebbe saltare un passaggio: dalle spese direttamente al reddito presunto. Il problema è che detto principio, all'apparenza semplice, comprensibile e diretto, è stato poi integrato attraverso l'introduzione di - per ora ignoti - coefficienti familiari e territoriali, che rischiano di creare una sorta di "studio di settore per famiglie", con tutte le storture e le incoerenze già osservate con riferimento agli "Studi di settore" propriamente detti. Poi sarebbe da parlare di altre differenze significative tra vecchio e nuovo redditometro (scarto % oltre il quale scatta l'accertamento, eliminazione delle spese per incrementi patrimoniali, eliminazione del principio delle almeno 2 annualità di incoerenza), ma scadremmo nel tecnicismo e non mi pare la sede adatta /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
è probabile, come avete già detto, che verranno preferiti acquisti in nero...anche se sinceramente, non pagherei mai un prodotto, servizio di valore così alto senza ricevuta fiscale. C'è anche da dire che non sempre si ha convenienza a vendere in nero, soprattutto quando si hanno costi da giustificare. Io inasprirei le sanzioni per gli evasori, introducendo misure di controllo serie. Informerei i privati sugli svantaggi dell'acquisto in nero e permetterei la deduzione di "spese a rischio"
La mia proposta (di cui peraltro non vanto la paternità, vedi sotto /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">) è di abolire la ritenuta d'acconto su tutti i redditi. Così tutti, ma proprio tutti (imprenditori individuali e collettivi, professionisti, artisti e dipendenti), percepirebbero compensi lordi essendo poi costretti ad autoliquidarsi le imposte e provare quella piacevole sensazione di veder prosciugato il proprio c/c a giugno e a novembre. Con la ritenuta d'acconto piena, cari amici, per il dipendente vale il principio dell'"occhio non vede, cuore non duole". Proviamo invece a far provare anche a questa categoria la "gioia" di pagare le tasse autoliquidandosele e poi vediamo che succede /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Di fronte ad una pressione fiscale a livelli record (davanti a noi ci sono solo i paesi scandinavi, i cui servizi pubblici rappresentano però l'eccellenza) e a servizi pubblici tremobondi, assisteremmo ad una pressione sociale trasversale nei confronti della classe politica, che mai si sarebbe vista! E forse qualcosa cambierebbe... P.S. per chi ravvisasse una qualche inclinazione politica in quello che vado affermando, ricordo solo che la proposta di cui sopra vide la luce la prima volta nel 1994 con il primo Berlusconi e poi venne ripresa qualche anno fa da Bertinotti, quando era presidente della Camera. In entrambi i casi rimase lettera morta (anzi ho memoria di una qualche censura d'incostituzionalità...).
Gio72 l'idea non sarebbe affatto sbagliata....ma andiamo in contro alla semplificazione e sarebbe un controsenso. Comunque parecchi medi evasori ultimamente, per lo meno dalle mie parti, sono stati presi.
proposta diametralmente opposta a quella che attualmente è la cruda realtà visto che ora vi sono ritenute d'acconto su tutto. Tralasciando quelle dei dipendenti e professionisti (che hanno la valenza di avvicinare il prelievo fiscale alla percezione del reddito) vi sono anche aberrazioni quali del 10% sui bonifici per le ristrutturazioni (il cd "36%")
magari andassimo incontro alla semplificazione (->) Ho capito cmq il senso del tuo post :wink: con le ritenute comunque non si semplifica di certo, molto piu' semplice ricorrere all'autoliquidazione delle imposte come per le imprese piuttosto e alla malora tutti i 770!!!
Capirai però che il 770 lo fa solo l'impresa......se dovessero fare l'autoliquidazione tutti i dipendenti aumenterebbe vertiginosamente non solo il lavoro degli assistenti fiscali ma anche i controlli che dovrebbe attuare la PA.
Eh lo so, ma è solo acquisendo - tutti - la consapevolezza di quanto "pesino" le tasse sul proprio reddito che ci si potrebbe davvero indignare collettivamente nei confronti di uno Stato che non potrebbe essere più sprecone e inefficente! Le imposte rappresentano niente più che un'obbligazione pecuniaria verso l'Erario. Diverrebbero un dovere etico, come qualcuno sostiene, solo nella misura in cui altrettanto eticamente lo Stato dimostrasse di impiegare quei denari e altrettanto informato ai principi etici fosse il comportamento dei nostri rappresentanti politici. Invece, come dici tu, moltiplicano le ritenute con l'obiettivo di avere più dati possibili da incrociare per stanare gli evasori. Ragazzi, altra grossa provocazione: aboliamo il denaro contante! Tutte le transazioni vanno necessariamente effettuate in formato tracciabile, anche per l'acquisto di un giornale /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> E l'evasione, come d'improvviso, scompare! I tempi, ovviamente, non sono maturi, ma vederete che tra 30/50 anni ci arriveremo... Oppure, molto più semplicemente (e anche qui non mi arrogo la paternità della proposta, perchè è di un collega illustre, il prof. Lunelli di Udine): incentiviamo l'utilizzo dei sistemi di pagamento elettronici attraverso l'azzeramento delle commissioni (che pesano spesso in modo significativo) o ulteriori sgravi fiscali!
che lavoro vuoi fare da grande? Comunque la mia è una provocazione ovviamente, come quella di Gio. Ovvio che se il dipendente dovesse ricorrere all'autoliquidazione la metà (e sono ottimista) delle famiglie italiane andrebbe "in miseria". Molte famiglie non riescono a fare bene i conti con le rate dei prestiti al consumo figuriamoci come andrebbero in palla con i saldi e acconti
....non ho voluto dire delle carte elettroniche per non passare sempre come quello dalle idee impossibili. Il problema sarebbero gli anziani. Io comunque ogni volta che fanno finta di dimenticarsi dello scontrino chiedo di pagare con la carta /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Hai ragione Enrico, il fatto è che ci vuole più a fare una dichiarazione (con fotocopie dei documenti annessi) e non un mese di contabilità...
Si, ma ragazzi, gli anziani di oggi, pur augurando loro una lunghissima vita, tra 20 anni saranno davvero molto pochi. A quell'epoca, però, vi saranno anziani molto più ferrati con l'utilizzo di internet, bancomat e carte di credito, quindi... Bye bye contante /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">