questo è vero in parte, molti (clienti) ormai preferiscono la fattura per la deducibilità delle spese o come cavolo si chiama. almeno, finché era possibile farla
vabbè dai Puccio, possiamo continuare a parlare fino a domani di queste questioni di lana caprina. La realtà è che troveremo famiglie che affronteranno questo tipo di discussione: "Cara, devo fare un impianto completo perchè non riesco piu' a mangiare! "Ma caro, come facciamo? Rischiamo di sforare il redditometro" "Ok cara, vedro' di tenere duro e far passare l'anno!!" "Ottima scelta caro, magari pero' per Natale un bel Patek Philippe potresti pure regalarmelo!"
non penso che ne troveremo tanti, noi del redditometro qui ne parliamo tanto perché colpisce pesantemente il bene di cui siamo anche appassionati, ma non a tutti frega dell'auto e quindi non tutti si son fatti una cultura in merito. lo vedo anche a lavoro da me, siamo in 20 in ufficio, e quando inizio il discorso ad esempio a pranzo, nessuno ha una minima idea di cosa sia e cosa colpisca il redditometro e non vede perché la sua vita dovrebbe cambiare. fa te.
redditometro e cv fiscali? Mi ripeto. Non è questo che interessa in fase di accertamento. Se tu dichiari 100 e dalle spese risulta 120, significa che hai speso 20 non guadagnati. E questo vale se hai speso per la dentiera o per il Rolex. In assenza di decrementi patrimoniali quello è un indicatore di possibile evasione. Dentiera o Rolex. Li hai spesi e non li hai guadagnati. Poco importa che il Rolex sia rivendibile e la dentiera no. Fin qui tutto bene, senonché per determinare le spese ci sono i coefficienti moltiplicativi per cui, per arrivare a 120, qualche spesa è moltiplicata per 1,5 e qualche altra per 3. Quindi se per disgrazia hai speso molto in item moltiplicati per 3, si presume che tu abbia evaso. E se è una presunzione legale relativa tu devi fornire la prova di NON aver evaso. Come chiunque può comprendere, è difficilissimo fornire la prova di NON aver fatto una cosa.
Ma, ti diro', io sarei uno di questi. Non capisco, in definitiva, in che modo questo stumento possa abbattermi contro...giacché con una simulazione fatta col redditest risulto "coerente". La maggiorparte della "plebe" qui nei miei dintorni, persone con famiglia dai quaranta ai cinquanta con due figli a carico, mediamente hanno casa/appartamento di proprietà (magari con mutuo parziale o estinto) un monovolume o sw di taglia media e fa sì e no 15gg al mare nei lidi dell'alto adriatico. I liberi professionisti non sono molto più esposti, hanno ovviamente magari la casa più grande/bella, un auto un pò più grande, ma non vedo grossi pesci da pescare. Certo che volendo quelli veramente "grossi" si potrebbero pescare senza sti' strumenti...
si parlava non di aver guadagnato 100 e speso 120, il che è ben dura con il redditometro, ma il redditometro colpisce chi denuncia 30.000 e ha spase x 40.000...molto diverso...con 100.000 € lordi, ameno che non hai 15 case ci sei dentro alla grande! uno che spende i 23.000 € secondo chi ha fatto il redditometro, per la sua salute sono spesi e basta se io investo 23.000 € in oro, ho un valore rivalutato nel tempo...poi che sia sbagliato son d'accordo, ma che si dica che 2000 € di una vacanza sono come 2000 € per comprare oro, ce ne passa...
scusa Enrico ma se io se faccio 1+1, in questo caso di congruo o non congruo, mi riesce solo questa ipotesi... se le alte menti non hanno pensato a questo, la incongruità da dove esce secondo te?
l'ho scritto sopra e cio' che ho scritto non è mia inventiva. Vi riporto quanto detto da uno dei massimi esperti in tema di redditometro Se poi vogliamo continuare a cercare i motivi reconditi del metodo di calcolo tirando a caso, continuate pure /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
e al netto dei costi aziendali /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> insomma quello che si chiama Reddito e non Ricavi
Enrico, filosoficamente o a livello storico, perchè presero il lordo per il redditometro? per poter giocare coi coefficenti o per caso?
Ed è pure, ovviamente, ben più favorevole al contribuente /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Quindi, la "franchigia" del 20% (fino al 2008 del 25%) si traduce in un margine ben più ampio rispetto al proprio "reddito spendibile" (ovvero al netto delle imposte).