Ovvio, la voglia c'è, non manca di certo ad uno come me, ma allo stesso modo c'è il terrore di soffrire nuovamente; ed allora si rimane "a distanza" dal ri-provare certe emozioni, non necessriamente chiudendosi in casa, ma semplicemente non esponendosi col cuore. C'è il rischio di risultare antipatici, altezzosi, ma almeno si è al riparo da ogni "rischio".
La solita storia. Non si vuole iniziare per la paura che finisca. Anzitutto: perchè si ha paura che finisca? Rispondo io: perchè non si ha abbastanza fiducia in se stessi. E' così. Non inventiamoci scuse: lei è una stron*a, lo sapeva dall'inizio, ha giocato, ecc.. No: perchè se noi siamo il massimo allora non c'è stron*a che tenga. Due: se finisce. Soffriamo? Chissenefrega. Il mondo è pieno e chi ci ha rimesso è la stron*a. Tre: finisce e soffriamo. E allora? Non è stato bello però per il tempo che è durato? Non si sono provate sensazioni magnifiche? E allora accontentiamoci. Tanto più quando le si può addossare tutta la colpa!:wink: HA, ha, ha... lezione di rimorchio numero 1!!
Beh, come concetti non sono di certo sbagliati, però metterli in pratica quando si è stati scottati, è molto difficile. Se poi non è la prima volta che succede, alla fine ci si può sentire anche scarichi, smontati, senza "forze" avviliti nel ricominciare, non solo perché si ha paura che finisca subito.
Mio fido di mio padre e d mia madre, e di mia moglie e di mio figlio. Dovrei aver paura di dire che mi fido di mia moglie? Assolutamente no, anzi. Se non mi fidassi ciecamente di lei, non potrei dire di esserne completamente strainnamorato. Al lavoro non mi fido di nessuno, anche se spesso, con i mie collaboratori, do l'idea di fidarmi di loro. Fingo? Si. Non mi fido di nessu mio amico, nella vita. Anzi, si: mia madre e mio padre, e mia moglie, sono i miei migliori amici.
Penso che l'unica cosa che non abbisogni di giustificazioni e che esuli dal concetto di colpa siano i sentimenti. I Sentimenti (maiuscolo voluto), non le emozioni. Quindi sono parzialmente in linea con quanto dici. Nel senso: se mia moglie si innamorasse di un altro e mi mostrasse il rispetto di venire da me e dirmelo mettendo in stand by i bollori per il neo-arrivato le lascerei strada libera a patto che 1 ci si lasci e 2 sia chiaro che indietro non si torna. In tal caso la delusione sarebbe enorme ma, in tutta coscienza, non avrei nulla da perdonarle e la mia fiducia non sarebbe stata tradita. Non sarebbe stata tradita perchè comportandosi come ho spiegato sopra mostrerebbe rispetto nei miei confronti, mi ripeto ai Sentimenti non si comanda ma guai se sulla via dei 40 non si riuscisse a comandare i propri bollori e parlo per tutti, uomini e donne. Nel caso del quale si parlava prima, invece, e che tu hai commentato non posso che essere con te al 100%. Voglio dire, dai sfogo ai bollori in ossequio a ciò che pensi siano Sentimenti ma invece sono Dio solo sa cosa, te ne puoi andare a cagare per il resto dei tuoi giorni
con tutti gli annessi e connessi del caso, ossia che cmq potrebbe essere durissima e far soffrire una dipartita. sofferta ma necessaria "pesando" pro e contro.parlo di emozioni perchè strettamente legate alle emozioni, diciam pressochè la stessa cosa...
Invece io la vedo molto diversamente. Come si fa a dire "se mia moglie si innamora di un altro la lascio andare. ai sentimenti non si comanda"?? Boia, è tua moglie! Ha fatto un giuramento (davanti a Dio!)! E si comporta come una ragazzina che da un giorno all'altro si può innamorare di qualcun altro?? E tu lo ammetti?! A una certa età ai sentimenti si può comandare. Si deve. Bisogna essere responsabili! Sia chiaro, non ho nulla contro il divorzio, ma quand' è motivato da ragioni serie, non un semplice invaghimento di un'altra persona. E come fai a dire "la mia fiducia non è stata tradita perchè ha mostrato rispetto nel dirmelo?? Avrà avuto rispetto nel dirtelo e non si è comportata da vigliacca, ma la tua fiducia l'ha tradita eccome! La fiducia che hai riposto in lei al momento del matrimonio! Cavolo, il matrimonio non è una barzelletta! E' il definitivo scambio della fiducia!! Questo significa sposarsi! Se non si è in grado di farlo e mantenerlo, allora si vale ben poco.
la lascia-lascio andare perchè sebbene provi ancora dei sentimenti, non bilancerebbero i sentimenti "negativi".
Quanto si estende la fiducia? Quanto a lungo riuscirò a contenere l'odio che mi brontola nello stomaco? Quanto a lungo riuscirò a tenere buone le belve affamate che chiedono solo l'ennesima goccia, l'ennesima dimostrazione che il patto implicito della reciprocità relazionale è stato violato, per saltar fuori e azzannare e ridurre in brandelli il mondo? Quanto è elastica la sospensione del giudizio? Fino a quando terrò da parte le facili conclusioni dei comportamenti, in fede della buona fede altrui, in fede che ci sia se non altro fede – buona o cattiva? Non c'è soluzione, l'unica risposta non è una soluzione. Attenta riflessione solitaria. Lucidissima affermazione dell'incomunicabilità umana. Igiene necessaria per sopravvivere alle/nelle relazioni umane. Cicatrici brucianti o sanguinanti – eppure si riesce ad andare avanti. Notavo che quando si affronta l'argomento fiducia si finisce inevitabilmente di parlare di tradimenti della propria donna. Esiste tuttavia anche un altro tipo di tradimento, meno doloroso forse ma non meno carico di conseguenze: è il tradimento dell'amico o del collega di lavoro verso il quale scopriamo di aver sbagliato il giudizio.
Premesso che stai parlando con un talebano che pensa che dal matrimonio si esca solo in una cassa di legno, e che quindi siffatto sacramento sia il game over per eccellenza quanto all'andare con le altre (vabbè, per me il game over è cominciato dal momento in cui la baciai per la prima volta ma non faccio testo), mi permetto una puntualizzazione. Sacramento, fiducia, giuramento, testimoni, Bibbia, anelli scambiati. Tutto eccezionalmente importante e, per chi ci crede, sacro. Volenti o nolenti siam fatti di carne, ossa, e tanta fallacità. Beato o beoto chi pensa che non sbaglierà mai. Personalmente sorrido quando sento dire "sarò sempre fedele a mia moglie", e mi ripeto che se sarò in grado di dire sul letto di morte "son sempre stato fedele a mia moglie" avrò fatto un buon lavoro. Ma fino ad un minuto prima di andare a fare i conti con S.Pietro meglio non dar aria alla bocca
Invidio, e lo dico senza ironia, tanta sicurezza. Davvero i sentimenti possono rispondere ad un comando? A me una persona che prova i sentimenti che ha deciso di provare fa paura. Preferisco relazionarmi con la debolezza dell'essere umano e non con la assoluta determinazione di una macchina.
ovviamente :wink: mi piacerebbe però che questa bella discussione, una volta esaurito l'argomento più importante, si spostasse verso altri tipi di fiducia tradita
Hai ragione e forse anche tu stai parlando con un talebano del matrimonio:wink: (se ho capito cosa intendi..) Io penso però che quando ci si sposa bisogna aver raggiunto un grado di maturità tale da non lasciare più i sentimenti liberi e incontrollati, ma la ragione deve saper controllare tutto. Quindi si può dire "quando mi sposo non tradirò mai" perchè se si è Uomini (maiuscolo:wink:) allora si sa che si potranno domare i sentimenti frivoli, si sa che si ripetterà sempre un giuramento e si sa che ci si assume una responsabilità e la si rispetterà.
La ragione può prevalere su ogni cosa, oaf. Anche sui sentimenti. Basta aver la volontà e si può tutto.:wink: Dacci tempo..:wink:
..che è l'argomento del topic, di cui si aprlava prima..è luccicanza che invece ha aprticolarmente a cuore tale tema