si questo sicuramente cercando cmq penso si riesca a scedere almeno a 30.000€ per un ottimo esemplare pero mi piace un sacco,se non sbaglio è a trazione posteriore,vero?
solo la targa originale torino vale qualche migliaio di euro nella valutazione di un auto d'epoca del genere, comunque auto e colore stupendi
si confermo la trazione posteriore fonte wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Fiat_131 Dalla progenitrice 124 riprese i motori, con albero a camme laterale e distribuzione ad aste e bilancieri, e l'impostazione meccanica generale, piuttosto convenzionale: trazione posteriore, avantreno a ruote indipendenti MacPherson e retrotreno ad assale rigido con molle elicoidali
Io delle auto di quell'epoca conosco la 132,ci ho fatto un viaggio di 200 km,mi ricordo che l'abbiamo tirata per benino in autostrada...
Strepitosa . Il prezzo è commisurato alla rarita' dell'auto ed allo stato di conservazione 2.0 cc. , 140 cv su 1.100 kg . Ancora adesso sul misto devi sempre trovarlo chi ti sta davanti . Anche se a quanto ne sapevo , il motore doveva sprigionare 180 cv , non 140 , che sono i cv della normale Abarth , non della Rally Abarth che è molto piu' rara ed estrema , come questa appunto . Boh ? Mi associo all'autore del post : Ma quanto è bella ?
Si me lo dicevano,mi ricordo che camminava veramente bene....Durante il tragitto non ha avuto alcun problema di surriscaldamento ecc..Solo che dopo 200 km il serbatoio era a quasi 1/4 e avevamo fatto il pieno....
non sapreste cosa darei per provarla in pista e sul misto magari sgasando in uscita di curva,si fanno delle belle derapate sarebbe godurioso
ecco una bella spiegazione "Nel 1976 la Fiat presentò la 131 Abarth Rally, la cui versione stradale venne prodotta in 500 esemplari per essere omologata nel Campionato Mondiale Rally (che vincerà tre volte: 1977, 1978 e 1980). Basata sulla carrozzeria della 2 porte prima serie, opportunamente alleggerita e rinforzata, la Abarth Rally era priva dei paraurti e dotata di parafanghi allargati, spoiler, alettoni e prese dinamiche ed una presa d'aria sul cofano motore. Sostanziose le modifiche tecniche. Il motore era un 4 cilindri bialbero derivato dal due litri Fiat (e sviluppato dalla Abarth), con distribuzione a sedici valvole e una cilindrata di 1995cc da 140cv nella versione stradale, alimentata da un carburatore doppio corpo (235cv in quella da corsa dotata d'impianto di iniezione meccanica)."