.... è allora che devi guardarti questo.... ... e torni con i piedi per terra [video=youtube;eTUviCzqovw]http://www.youtube.com/watch?v=eTUviCzqovw&feature=youtube_gdata_player[/video]
Santo Cielo! Sembra impossibile che un umano sapesse fare certe cose, eppure... ...eppure non mi ricordo nemmeno dove stavo andando, con tutta quella fretta! Per non parlare di mia nonna, accanto, che si leggeva Novella 2000.
colin è tra i migliori ma con costui non ce nè per nessuno....fanno sorridere i fan di schumaker prima , vettel ora........
anch'io, quì non si fanno spot o si gira negli ovali o giù di lì con al massimo con quattro curve, quì si ha a che fare con il manico...quello vero :wink:
sfantastico con il manico ci si nasce, guarda Valentino la prima volta che si è seduto su una rally....non queste mezze calzette della F1 capaci solo di schiacciare a tavoletta dopo che hanno passato due ore nella galleria del vento con in mano una playstation.....capito schumiiii.....vai a prendere lezione da costui .... Ari Vatanen....60 anni .........guardalo
calma ragazzi....rally ed f1 sono semplicemente due stili di guida completamente diversi. diciamo che l'onboard del rally rende di piu di quello della f1 dove sembra "facile" fare un eau rouge redillon a 300km/h, ma nella realta' ci vogliono le balls anche li.
guarda che non c'è neanche da paragonarli i due ..stili, nella F1 occorre grande concentrazione e nervi d'acciao, il manico è un'altra cosa, oltre a queste due qualità occorre avere nel dna una immensa sensibilità di guida che anticipi quelle che sono le reazioni dell'auto in certe condizioni, le mani sono autonome nel gestire il volante mentre la mente del driver è già avanti di due curve .....i traversi avvengono dopo averle già affrontate alla cieca ed averne effettuato un fermo immagine....lo so ..è molto probabile che non mi abbiate compreso
no no ti ho compreso. hai elencato le principali caratteristiche che deve avere un pilota e cio' conferma quanto penso. la concentrazione e' fondamentale sia nel rally che nella f1,sensibilita',preparazione alla curva successiva,sangue freddo ecc idem. le caratteristiche che deve avere un rallysta e un pilota di f1 sono le medesime solo che (come dicevo) vengono espresse con due stili diversi. la vera differenza la fa l'esperienza,se no non si spiega di come un raikkonen faccia fatica ad imporsi nel rally rispetto a quanto faceva in f1. ma se gli dai 2-3 anni di esperienza (gli stessi che gli sono voluti per affermarsi in f1) sono convinto che da del filo a torcere a loeb & co. che poi il rally sia piu spettacolare sono d'accordo ma se fai passare un schumy una schiappa in confronto ad un loeb no....
apparentemente sembra essere un percorso meno impegnativo in virtù di tratti prevalentemente pianeggianti e rettilinei, per contro abbiamo un fondo irregolare con ristagni di acqua nei punti cruciali delle traiettorie, questa è una classica prova di velocità dove lo stretto ti obbliga ad una guida precisa con poche correzioni, in questo contesto ad esempio è determinante la potenza del mezzo più che in altre occasioni, sempre spettacolo comunque.
guarda anche in questa specialità come in altre ci sono delle superstars, ovvio non tutti riescono a raggiungere certi livelli proprio perchè manca l'abbinamento delle qualità di cui sopra, ma una cosa è certa ...la presenza del cosidetto manico è indispensabile, se poi ci abbini anche altre prerogative raggiungi i vertici delle competizioni. Sebastian Loeb è la massima espressione di questa specialità e stai certo che se con schumi si scambiassero il volante in entrambe le loro categorie non ci sarebbe storia, ne è riprova in quelle manifestazioni indoor a Parigi credo a bercy dove ogni anno vengono mischiati i volanti dei migliori piloti, schumi è il primo ad essere eliminato ! certo parliamo di manifestazioni spettacolo fini a se stesse, però è proprio in certe occasioni che emerge quella sensibilità a cui accennavo precedentemente. Per carità nulla contro schumaker che se vogliamo è stato il n° 1 nello specifico, dove ripeto le risorse della guida intese come qualità intrinseche del dna che ognuno di noi ha nelle varie misure , emergono poco o niente, sappiamo cosa conta nella F1 dove ci si fa in quattro per fare un sorpasso al'interno dei box o dove per vincere occorre estremizzare le strategie nei pit-stop, il resto è un piattume ed una noia, ecclestone e la fia hanno cercato in questi anni di inventarsele tutte e di più, non hanno fatto altro che deprimere le risorse genetiche di quei piloti veri che pian piano sono usciti di scena facendo emergere gente come schumi ieri ed vettel oggi, daccordo i migliori all'interno di questo circo, ma fuori di qui nelle strade di tutti i giorni sono più o meno al ns livello, te lo posso confermare da testimonianze avute da persone conosciute in certi ambienti, sono delle star solo in certi frangenti, poi sono i media a fare il resto ed a mettere in moto l'esaltazione, ma niente a vedere con la guida vera, quella dove prevale il manico e non dove le gomme ad esempio la fanno da padrone, nei rally contano sì ma in questo senso sono di gran lunga secondarie al pilota che ha la capacità di autoadattamento ad esse. la chiudo qui altrimenti dilungandomi rischio di ripetermi e diventare noioso, comunque buona guida a tutti :wink:
Il fatto è semplice: le F1 non sono assimilabili a macchine, quindi non si guidano come le macchine. La tecnica di guida è completamente differente se non opposta, quindi il manico, quello vero che ti fa dominare il mezzo meccanico e "metterlo dove vuoi tu" (non il manico, il mezzo! ), nella F1, non serve più circa dal '90, cioè da quando le F1 non possono essere più Guidate, ma portate e se "le metti dove vuoi tu", esci di traiettoria, dalla scia, dal gommato e sei out. Le discipline nelle quali la guida è ancora quella di un'auto, dove si guida ancora "con le natiche", dove conta la sensibilità, l'accuratezza nel percepire i segnali della scocca attraverso il sedile e delle ruote attraverso lo sterzo, rally su tutte, premiano chi davvero sa guidare la macchina. Ecco spiegato perché nelle competizioni miste, come la Race of Champions che ricordava Mau49, il 99% dei vincitori sono rallysti. Chi va forte con le ruote coperte e nei rally è perché sa guidare una macchina, ma chi guida una F1 non guida una macchina ma solo qualcosa di simile, quindi le qualità che gli servono non sono quelle richieste a chi guida macchine. Poi, ci mancherebbe che uno che si gira la 130R, la Eau Rouge, la sequenza delle piscine, le curve di Lesmo ad almeno 200 all'ora, abbia comunque un manico - e un pelo, soprattutto - non indifferente!
Vale, quello che stupisce è che si tratta di un video di oltre 20 anni addietro su quello sterrato con strapiombi ad ogni curva su entrambi i versanti e tecnicamente l'assetto della sua auto se lo paragoniamo alle raffinatezze delle attuali , quelle inquadrature dall'elicottero mettono i brividi..........
infatti oltre alla guida da manuale quello che mi è piaciuto è il contesto... livello di rischio elevatissimo, luogo stupendo, riprese dall'alto.. sembra la scena di un film /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">