e questa è una cosa auspicabile, ovviamente! è vero anche il contrario. chi vuole la pace non deve essere tacciato di collaborare con il nemico. e questo è successo da ambo le parti (vd. assassinio di Rabin)
il 19 gennaio dicevo questo! guardate oggi che dice blair: http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/esteri/medio-oriente-49/blair-apertura/blair-apertura.html posso fare l'esperto di politica internazionale?
l'articolo però dice questo: L'ex premier conferma tuttavia la posizione ufficiale del quartetto: con Hamas non si può trattare direttamente fino a quando non rinuncerà alla violenza e avrà riconosciuto il diritto a esistere di Israele. Il coinvolgimento del movimento integralista, infatti, "può avvenire solo se Hamas è preparato a entrarvi nei giusti termini". Altrimenti il rischio è di "destabilizzare tutta quella gente che in Palestina ha lavorato duramente e a lungo per la causa moderata". Mi sembrano tante belle parole, Hamas senza razzi e la negazione di israele non si chiamerebbe Hamas. Un discorso da Tony, al solito. Senza nulla togliere ai tuoi interventi.
beh, sono d'accordo. però queste dichiarazioni possono essere un incentivo per hamas a "civilizzarsi" (nel senso di smilitarizzarsi).