A cercare macchine usate, si sa, si rischia di incappare in ogni genere di sciagura, dalla truffa del pistolero in mala fede alla semplice stupidità di venditori improvvisati. Il mio caso riguarda la seconda, che beninteso non ha nulla a che fare con la prima, ma basta per fare rotta altrove, spesso insoddisfatti, delusi e indignati, per cui la segnalazione è doverosa se vogliamo riparmiare ad altri la stessa spiacevole esperienza. I fatti. Mercoledì 18 luglio trovo su questro forum l'annuncio di vendita di cui al seguente 3d: vendo 318 cabrio my 2003. Seguendo il link indicato raggiungo il sito www.autosupermarket.it (certo si poteva anche linkare la pagina dedicata alla vettura in questione, ma accontentiamoci e facciamo una ricerca nel database del sito). eccola: Proprio ciò che cercavo: una cabrio usata full optionals (senza hard top, ma amen), esposta e 'ferma' in un conce, che addirittura le dedica tanto di pedana e gazebo... wow è gente seria) Telefono al numero di cellulare indicato e mi annuncio in arrivo per la tarda mattinata di giovedì. Mi si fa presente che sarebbe gradita una telefonata la mattina di giovedì stesso. Nessun problema. Intanto, visito il bel sito del conce,"Aggiornato il 21-07-2007",nel quale, alla pagina 'Dove siamo' è visibile una piantina con accanto indicazioni dettagliate su come arrivarci: Giovedì alle 9.30 telefono allo stesso cellulare, che squilla senza che nessuno risponda. Siccomme non ho tempo da perdere e ho gli assegni in tasca, mi metto in strada, nonostante i 38° all'ombra; dopo 150 Km e qualche altro tentativo fallito di contattare il venditore, arrivo a Pesaro. Esco dall'autostrada e piantina in mano seguo le istruzioni: finisco nel culo del mondo e piuttosto lontano dal conce. Un benzinaro mi fa notare che in quel foglio (la stampa della pagina del sito web in questione) c'èrano scritte delle gran cazzate e mi indica come arrivare a destinazione. Giunto a destinazione il paesaggio non combacia con quello delle foto: i gazzebo ci sono, ma sembra piuttosto un campo nomadi sommerso dalla polvere. Raggiungo una specie di camper adibito a ufficio vendite dove trovo due neopatentati e un signore più o meno anziano (i 'car sellers' ), che non appena mi identifico come quello che aveva telefonato il giorno prima mi dicono "che la macchina però non c'è". Come sarebbe? Non c'è: "l'ho data a un commenciante... forse nel pomeriggio... le avevo detto di richiamare", mi fa uno dei neopatentati. "L'ho fatto, ma non ha risposto nessuno". E siccome nelle info trasmesse dall'annuncio nonché dal sito web del conce TUTTO lasciava supporre che la vettura fosse visionabile, mi sono messo in strada con tutto l'occorente per concludere. Comunque, pazienza, mi indichi un ristorante di pesce e ci vediamo nel pomeriggio". "Sì ma forse non sarà qui prima di martedì". Ah! A quel punto capisco chi ho di fronte e prima di congedarmi faccio notare che non solo le info dell'annuncio risultavano carenti, e che nella nostra telefonata NON MI ERA MAI STATO DETTO CHE LA MACCHINA NON ERA PRESENTE IN CONCE, ma perfino le indicazioni sul 'Dove siamo' erano state scritte da un idiota. Ebbene, con candore disarmante lo stesso neopatentato mi fa: "ah sì, quelle sono tutte sbagliate" Insomma ho perso una mezza giornata e qualche litro di sudore, la LORO cabrio non l'ho mai vista e mai la vedrò. In compenso, nel pomeriggio, a pochi kilometri dal loro accampamento, ho acquistato con gli stessi soldi una BMW cabrio da un concessionario davvero professionale. Morale: certa gente potrerebbe vendere pere cotte a Roma o castagne a Milano ma non macchine, da nessuna parte, di nessuna marca, e tanto meno BMW! Viva l'Italia :wbmw