ma io sono serenissimo.....pero' ti do ragione sul fatto che le donne come gli uomini vanno godute....:wink:...pero' non bisogna mai perdere il contatto...con le "amiche"....e giocarsi il tutto per tutto...perche' tanto prima o poi succede....e quindi perche' farsi trovare impreparato?....e'!..:wink:
le auto sono spesso un ottimo surrogato del sesso, inoltre sono sempre disponibili (anche in "quei giorni"), non adducono mal di testa strategici, sai sempre quanto ti costano mantenerle (meno di una amante), se te la fottono te ne accorgi (al più tardi) la mattina appresso, se ti fottono la donna puoi non accorgetene per una vita, sculettano meglio (le TP) e con maggior eleganza di tante donne, se una donna fa un fischio passa per cafona e perde di fascino, se l'auto fischia (ruote o turbina) ti senti appagato ed aumenta il fascino, la donna si impregna di profumi improbabili prima di un "incontro" mentre la macchina e solo dopo una bella sbattuta che emette profumo di frizione/benzina, non ti chiedono se hai avuto altre auto prima e/o durante. la puoi lasciare fuori per una notte intera (con le donne diventa difficile)... ma sopratutto... mai sentito parlare di .... AUTO-EROTISMO?!?!?!
mitico Chent , è questa una teoria che approvo totalmente :wink: e, da donna mi chiedo ... quale sarebbe l'auto giusta per sostituire me ?
mah... non conoscendoti (neppure in foto), devo basarmi sull'alone di legeda che circola sul forum per quel che riguarda i canoni estetici, per quel che riguarda il carattere/stile mi baso sui tuoi interventi. niente di nevrotico/scorbutico/cafone, tipo muscle-car americane niente di eccessivo come una zonda o una tuscan tralasciamo le "banali" porsche, M3, AMG qualcosa cmq di classe, ma veloce, irrangiungibile (termine ambivalente), io direi una ferrari gt (le 4 posti), una Brabus (NERA), una jaguar, una ipotetica futura serie 8... cmq non con un modello unico ed esclusivo, perchè alla fine se devi sostituire una donna con un'auto... prendendo un modello unico ed esclusivo le fai capire che anche lei era unica ed esclusiva, non so in quanti uomini ammetterebbero una cosa del genere.
VENDUTA LA FIESTA, CHE LEI E I GENITORI MI AVEVANO FATTO COMPRRE (disgusto) e preso il 318. poi mi sono rimesso con lei e per festeggiare pochi mesi dopo mi son preso lo z3 comunque sia, ascoltati i cd metal, comprati una nuova macchina, e scopa tutto cio' che si muove.
come non quotare... cura del rumore: una doppia cassa, un 6 cyl a 6000 rpm e l'ansimare di una estranea sono i farmaci migliori
mah....per mia esperienza....dopo la fine della storia con la mia ultima convivente.....ho cambiato/acquistato 4 vettureChe fosse stata una storia importante????
Sicuro che la desideri veramente? Non sarà che pensi questo perchè non è più vicino a te? Se la riconquistassi, sentendola tua, torneresti a trascurarla? Pensaci bene, e riavvicinati a lei solo dopo esserti risposto con onestà. Spesso le donne ci aiutano a crescere. Ciao :wink:
NO, NO, PER TE E' NORMALE ROUTINE, POER FORTUNA!! anche perche' i tuoi acquisti ci permettono di sognare un po' anche a noi!e hai una grande capacita', quella di riuscire a conivolgere anche chi ti sta vicino nel tuo entusiasmo e farlo quasi sentire in piccola parte non semplice testimone ma anche parte dei tuoi acquisti!
Quando un amore finisce, non c'è modo di tornare indietro... Non avrebbe senso ricucire un rapporto che poi vi vedrebbe "finti" l'uno nei confronti dell'altra. Significherebbe pensare, meditare, ponderare scrupolosamente qualsiasi azione che dovrebbe invece essere spontanea, naturale... Ci si sentirebbe ingabbiati in una situazione che comunque vi riporterebbe al collasso. Io sono tra quelli che pensano che sia meglio chiudere quella pagina... In bocca al lupo.
Quando finisce si, sono daccordo. E' che a volte ci si allontana per motivi futili e l'amore non è finito; in quei casi è una grande gioia quando si riesce ad abbattere gli ostacoli e finalmente riabbracciarsi
e' ma...bisogna vedere se siete capaci di mandare giu' quello che e' successo soprattutto nel tempo che non siete stati insieme......io non sarei capace!...non so voi!...meglio voltare pagina!...anzi meglio divertirsi!..che e' meglio!...:wink:
L'amore non è possesso, quello che è successo nel tempo in cui non si è stati insieme non riguarda l'altro. Divertirsi comunque va sempre bene
ma forse quello e' il meno pero'......non di puo' ragionare cosi' secondo me!...io penso che non si puo' piu' tornare indietro!...anche perche' bisogna vedere poi come uno si lascia!...
Scende sul campo di battaglia per difendersi solamente chi si riconosce in pericolo. Ma, agendo a propria difesa, si confessa vincibile e mortale. Dichiara di avere paura, di temere per la propria fine. Non solo. Deve anche prendere coscienza che il nemico non si fermerà se non verrà fermato, deve riconoscerne la potenza e al tempo stesso, quale vivente tra i viventi, confessare candidamente la propria vulnerabilità. Deve abbandonare l'orgoglio vuoto ed autolesionista, l'autocompiaciuto e falso stoicismo che lo conducono alla rovina. Riconoscersi odiati e vulnerabili, perseguitati e vinti: è questo lo scoglio. Scendere sul campo di battaglia a favore di se stessi (e per la prima volta da sempre) presuppone quell'atto originario di umiltà e insieme l'abbandono di quell'antico onore che si chiama Cavalleria. Gesti che paiono impossibili e contro i quali reagisce il profondo degli uomini, quell'idea del loro stare al mondo quale si è formata nei secoli in Occidente. Perciò i maschi preferiscono difendere l'antico assunto, rinnovare le vecchie illusioni e proteggere l'ultimo riflesso di onore, l'ultimo spicchio di dignità apparente, trincerati nella Roccaforte dell'Orgoglio: fingere che nulla stia accadendo. Giacché è vero che, per combattere a propria difesa, bisogna scendere dal piedistallo di quella Cavalleria che, ad onta dei dileggi e del disprezzo che l'hanno lacerata, ancor oggi li onora perché li solleva - un poco - dai bassifondi della viltà universale. Proprio perché attorno si è fatto il deserto e non vi è più angolo verso cui volgersi senza vedersi aggrediti, invasi e sconfitti, proprio per questo stanno - gli uomini - pietrificati a protezione degli antichi stendardi. E con ragione. Come riconoscersi vinti sapendo che non li attende l'onore delle armi ma lo sghignazzo della Vittoriosa? Non una nuova - inconcepibile, impensabile, inaudita - Cavalleria femminile, ma il colpo di grazia della Maramalda? Cosa possono guadagnarne se non scherno e dileggio, canzonatura e irrisione? Meglio, dunque, fingere nulla. Si sa, si sente che Lei sta in attesa di quella confessione, di quella vergognosa ammissione: l'ultimo schianto, l'estrema abiezione. "Come promesso vi abbiamo piegati, come annunciato vi abbiamo umiliati: venite dunque e finalmente a consegnarci l'anima!" E' questo ciò che li attende e dunque è ragionevole che a quest'ultima rovina, almeno a quest'ultimo oltraggio, si vogliano sottrarre. L'orgoglio. E' così che i vinti - da sempre - resistono all'estremo saccheggio del loro essere: manifestando sufficienza, ostentando indifferenza. Orgoglio. Eppure è davvero l'uscita da quella Rocca, la fine dell'antico orgoglio, orgoglio di vinti, ciò che Lei teme più di ogni cosa, perché Lei sa, Lei sente che l'abbandono di quella bandiera avvierà l'inizio dei suoi rovesci, la fine del suo trionfo e del suo delirio. Perciò li sfida, perciò li chiama all'ultima umiliazione, perciò li invita all'estrema confessione scavando un abisso sempre più grande: affinché vi si ritraggano, affinché resistano nel loro vuoto castello. Li sfida ad uscire affinché non escano, li invita alla lotta affinché ne rifuggano. Che mai tentino una sortita! Perché sin quando staranno lassù, asserragliati a difesa di un onore ogni giorno dileggiato e di una dignità comunque ferita, saranno innocui e impotenti. Finché gli uomini staranno a guardare dall'alto il nuovo, mai visto e grandioso spettacolo, incantati dalla mirabile potenza della Grande Signora e vergognosi di combatterla, quasi compiaciuti del male che li colpisce, gli squadroni delle Nuove Amazzoni dilagheranno nel mondo. Così, per tema di umiliarsi saranno umiliati, per salvare l'onore saranno disonorati, per scampare alla rovina saranno rovinati. Per conservare la loro anima, la perderanno. La perderanno?