[Politica economica] Indice della libertà economica | BMWpassion forum e blog
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[Politica economica] Indice della libertà economica

Discussione in 'Politica' iniziata da SenzaUnaBMW, 1 Maggio 2010.

Status Discussione:
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  1. SenzaUnaBMW

    SenzaUnaBMW Direttore Corse

    2.035
    127
    26 Febbraio 2009
    Reputazione:
    55.036
    =18 :D
    Imprenditori di tutto il mondo, unitevi ! :razz:

    O semplicemente, affacciamoci su questa tabella, che potrebbe essere di molto indicativa, o potrebbe semplicemente rispecchiare la realtà delle cose.
    Da notare la posizione del Belpaese ...

    Ma forse ce lo meritiamo noi.
    Voi, imprenditori o semplicemente vicini al mondo dell'economia italiana, cosa avete riscontrato?

    Quanto è necessario un intervento di natura politica ? (Oltre che di natura umana - culturale ...)

    [​IMG]





    Inoltre qui vi è un articolo che uscì sul 24ore riguardo il fisco in Italia:




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  2. on a friday

    on a friday Presidente Onorario BMW

    6.337
    946
    9 Gennaio 2009
    Reputazione:
    90.505
    E81 120d Attiva - R 1200 GS
    74° posto, dopo Grecia, Turchia, Arabia Saudita...

    Commentare sarebbe persino superfluo.

    Le ragioni sono, prima di tutto, di ordine culturale
     
  3. dot.miglio

    dot.miglio Presidente Onorario BMW

    7.314
    613
    24 Novembre 2004
    Reputazione:
    37.169
    530d Futura e61
    Io sono imprenditore ma non colgo il senso della discussione, cioè a me datemi in mano una macchina o una chiave inglese, per tutto il resto (contabilità) ci pensa la mia compagna, quindi forse è per quello che non capisco!!!:redface::mrgreen:
     
  4. on a friday

    on a friday Presidente Onorario BMW

    6.337
    946
    9 Gennaio 2009
    Reputazione:
    90.505
    E81 120d Attiva - R 1200 GS
    L'Italia, con il 62,7% (+1,3) tra i grandi paesi industrializzati del mondo, è certamente quello con meno libertà economica. Nell'anno 2010 è migliorata di due posizioni rispetto all'anno precedente classificandosi 74esima (ma occorre ricordare che nel 2006 era 42esima e nel 2000 era al 28° posto), dietro la malconcia Grecia, la Colombia o l'Albania. In particolar modo a pesare sul dato finale è una bassa libertà fiscale (55,2%), i diritti di proprietà (55%, in quanto "c'è tutela ma le procedure giudiziarie sono troppo lente"), una libertà dalla corruzione molto bassa (52%) e la quota di spesa del settore pubblico (31,2%). È alta la libertà di commercio (87,5%), ma vanno migliorate la libertà monetaria (79%), la libertà d'impresa (77,9%) e di investimento (75%)

     


    Business Freedom (Libertà imprenditoriale)



    Trade Freedom (Libertà di mercato)



    Monetary Freedom (Libertà monetaria)



    Freedom from Government (Libertà dal governo)



    Fiscal Freedom (Libertà fiscale)



    Property Rights (Diritti di proprietà)



    Investment Freedom (Libertà di investimento)



    Financial Freedom (Libertà finanziaria)



    Freedom from Corruption (Libertà dalla corruzione)



    Labor Freedom (Libertà del mercato del lavoro), dal 2005


    Fonte Wikipedia

    A titolo di esempio:

    quanti giorni passano fra la richiesta di apertura di un'attività imprenditoriale e la sua effettiva realizzazione?

    Quanti certificati vanno prodotti?

    Quanta burocrazia bisogna incrociare?

    Come e con quale efficacia saranno tutelati gli interessi dell'impresa?
     
  5. 996GT3

    996GT3 Presidente Onorario BMW

    20.769
    859
    11 Novembre 2005
    Reputazione:
    80.193
    330i E91 Attiva, Mini One D
    Che vuol dire "libertà economica"?
     
  6. on a friday

    on a friday Presidente Onorario BMW

    6.337
    946
    9 Gennaio 2009
    Reputazione:
    90.505
    E81 120d Attiva - R 1200 GS
    Buone intenzioni?

    Una «rivoluzione liberale» con una misura straordinaria «per la libertà di impresà che porti alla »sospensione di 2-3 anni« delle autorizzazioni per le Pmi, la ricerca e le attività artigiane e di piccola entità. Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti lancia dal G-20 di Busan, l'idea, condivisa e portata avanti con il premier Silvio Berlusconi, di un grande progetto che passa attraverso la modifica dell'art 41 della Costituzione, per rilanciare la crescita in Italia e in Europa, ora bloccate »dall'eccesso di regole«, e che verrà presentato domani ai 20 Grandi e poi lunedì all'Ecofin.

    http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2010-06-04/tremonti-lancia-riforme-liberta-220300.shtml?uuid=AYcSjzvB

    :-k
     
  7. Beppe.r

    Beppe.r Secondo Pilota

    791
    52
    2 Luglio 2008
    Reputazione:
    15.860
    BMDABALIU 118d E87 ATTIVA
    Bahh, io vedo che la ricerca la stanno uccidendo, non so se avete visto Annozero, si parlava degli enti di ricerca che stanno per essere soppressi da qusta finanziaria.
    Poi nell'articolo s parla di abolire le troppe regole che l'impresa italiana deve affrontare e che tremonti vuole abolire.

    Il tutto per essere competitivi con la cina, e qui o forti dubbi.

    La cina galoppa perche non ha regole nel mondo del lavoro, non ci sono sindacati, ccnl, regole, è chiaro che cosi non possiamo competere.

    E allora mi sa che stanno pensando di allinearci al modello cina ](*,):lol:, mentre io credi che per una giusta competizione ed una ripresa dell'economia occidentale bisona imporre delle regole alle tigri asiatiche, altrimenti possiamo solo aspettare che comincino a nascere sindacati per far valere i diritti dei lavoratoti del sudest asiatico, quindi sicurezza aumento del costo del lavoro ecc, solo allora ci sarà competizione, altrimenti non c'è storia.
     
    Ultima modifica di un moderatore: 5 Giugno 2010
  8. SenzaUnaBMW

    SenzaUnaBMW Direttore Corse

    2.035
    127
    26 Febbraio 2009
    Reputazione:
    55.036
    =18 :D
    Mi sa che stiamo già prendendo male questa iniziativa ...

    L'abolizione delle troppe regole non indica un abbassamento del costo del lavoro, ma indica uno snellimento richiesto e necessario del nostro sistema burocratico in materia fiscale e per quanto riguarda la gestione d'impresa.
     
  9. Beppe.r

    Beppe.r Secondo Pilota

    791
    52
    2 Luglio 2008
    Reputazione:
    15.860
    BMDABALIU 118d E87 ATTIVA
    Il problema è che nel sudest asiatico ci sono troppe poche regole.

    Come possiamo competere se il costo di produzione di un paio di scarpe li è di un euro e qui di 10.

    Ne usciremo quando gli operai cinesi cominceranno a farsi sentire, per ora c'è un regime :confused:
     
  10. Masamune

    Masamune Presidente Onorario BMW

    10.422
    617
    13 Maggio 2007
    Reputazione:
    159.238
    Volkswagen Santana 3000
    ...che cagata.
     
    A 1 persona piace questo elemento.
  11. Beppe.r

    Beppe.r Secondo Pilota

    791
    52
    2 Luglio 2008
    Reputazione:
    15.860
    BMDABALIU 118d E87 ATTIVA
  12. *Fede*

    *Fede* Presidente Onorario BMW

    7.253
    364
    13 Agosto 2007
    Reputazione:
    344.286
    320d Touring E46
    Qualcuno lo ha già detto....il problema,e di ordine culturale-tradizionale....

    Qual'è una delle primissime critiche che ci fanno dall'estero??

    Quella di essere un paese troppo dipendente dalla burocrazia..

    La stessa dovrebbe esistere solo per gestire il settore amministrativo di un paese,e dovrebbe avere intrinseca,la dote della velocizzazione dei processi....

    In quanto strumento primario per il settore amministrativo per mettere in pratica gli interventi di ordine esecutivo di un governo (e non solo),la burocrazia dovrebbe essere innanzitutto semplificata,aggiornata,rinnovata,e adeguata alla nuova velocità che il fenomeno della globalizzazione ha imposto a noi e alla nostra economia..

    Altro punto sta nella mancanza di incentivi governativi per promuovere in particolar modo la piccola e media impresa....elemento primario e fondamentale dell'economia nazionale.

    Sono argomentazioni che non solo ho trattato in ambito accademico,ma ho anche riscontrato in ambito pratico essendo figlio di un imprenditore.

    La prima forte limitazione ad un'attività privata,è quella della fortissima pressione fiscale sotto diverse forme che tutti conosciamo...certamente non si può credere che dall'oggi al domani questa pressione finisca ,anche perchè è una delle più importanti risorse che lo Stato ha per trarre risorse per la gestione dei servizi pubblici,ma è importante che si capisca quanto questa pressione possa avere ricadute catastrofiche nel settore economico nazionale...in primis,la perdita permanente di forza lavoro,che in questo caso dovrebbe essere vista come importante elemento per "far girare l'economia".

    Io da parte mia,creerei ad esempio,un sistema gestionale della pressione fiscale secondo principi proporzionali e adattativi.

    Proporzionali per le dimensioni ed il tipo di attività aziendale

    Adattativi (per tutti),in funzione dello sviluppo economico globale.

    Quest'ultima parola merita infine alcune osservazioni....uno dei più grossi limiti del nostro bel paese è proprio quello di rimanere circoscritto a carattere locale,senza entrare attivamente in un contesto di economia globale;si certo,l'export in primis farebbe pensare il contrario...ma è solo una parte,una piccola parte che il nostro paese sta sfruttando per il proprio interesse.

    Gestione di capitali all'estero con profitti da reinvestire in Italia per esempio...

    Accordi multilaterali con imprese non necessariamente "grandi" appartenenti allo stesso settore....condivisione su larga scala di Know How soprattutto nel contesto tecnologico (dove noi siamo ai primi posti mondiali).

    E',come chiaro,un lungo e complesso agomento di dibattito,comunque molto interessante:wink:
     
    Ultima modifica di un moderatore: 27 Giugno 2010
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