Nelson Piquet Jr ha deciso di agire annunciando sul suo sito la sua esclusione dalla scuderia Renault per il seguito del campionato del mondo di F1. "Ho ricevuto la notifica da parte della scuderia Renault della sua intenzione di non utilizzarmi nel resto della stagione. Voglio ringraziare il piccolo gruppo che mi ha sostenuto col quale lavoro. Ovviamente è una grande delusione. Ma nello stesso tempo, sono sollevato che si concluda il periodo peggiore della mia carriera," ha dichiarato Piquet. "Adesso posso immaginare serenamente il seguito della mia carriera e tentare di ritrovare la mia reputazione di pilota rapido e capace di vincere delle gare. Ci sono dozzine di persone con le quali lavoro che sarebbero garanti del mio carattere e del mio talento, tranne purtroppo la persona che ha avuto più influenza sulla mia carriera in F1." "Sapevo che sarebbe stato difficile farmi un posto in F1, io e mio padre abbiamo quindi firmato un contratto di management con Flavio Briatore perché pensavamo fosse un’ottima opzione. Purtroppo è stato il periodo più nero della mia carriera da quando ho iniziato. Ho trascorso un anno come collaudatore nel quale ho girato poco. Nel 2008 sono diventato titolare con la Renault. Dopo la prima parte di stagione, si sono verificate alcune situazioni strane." "Come debuttante in F1, mi aspettavo più sostegno da parte della squadra, ma sono stato relegato in fretta al ruolo di quello che guida l’altra vettura. Inoltre, in diverse occasioni, un quarto d’ora prima delle qualifiche e della gara, Flavio Briatore mi ha minacciato dicendomi che se non ottenevo un buon risultato avrebbe messo un altro pilota al mio posto. Non ho mai avuto bisogno di essere minacciato per ottenere buoni risultati. Nel 2008 ho segnato 19 punti finendo una volta sul secondo gradino del podio, il miglior primo anno per un pilota brasiliano in F1." "Per il 2009 Briatore mi ha promesso che tutto sarebbe stato diverso, che avrei ottenuto l’attenzione che meritavo ma che non avevo mai avuto. Mi ha fatto firmare un contratto basato sulle prestazioni, esigendo che io segni il 40% dei punti di Alonso a metà stagione. Ero fiducioso di poterci riuscire se fossi stato trattato alla pari. Purtroppo le promesse non sono state mantenute." "Il modo in cui sono stato trattato negli ultimi due anni è stato molto strano, è il minimo che possa dire. Se ho bisogno di dare spiegazioni è a causa della situazione ingiusta che ho vissuto negli ultimi due anni. Ho sempre creduto che avere un manager era formare una squadra. Un manager dovrebbe incoraggiarti e sostenerti. Nel mio caso è stato il contrario. Flavio Briatore è stato il mio boia." Francesco BUFFA © CAPSIS International f1-live.com
Se Nelson Piquet (quello vero) rileva la Sauber (come si vocifera) per farne il Piquet F1 team quel bellimbusto di Nelson Piquet (il figlio, quello scarso), ce lo ritroviamo in F1 dal 2010 fino al 2030
F1, Nelsinho Piquet: "A Briatore interessa solo la percentuale" Nelson Piquet Junior, dopo il licenziamento dalla Renault, continua a puntare l’indice contro Flavio Briatore, reo (a suo avviso) di svolgere il lavoro in modo distorto: “Un manager, secondo lui, è uno che intasca il 20% degli stipendi dei piloti, mentre dal nostro punto di vista dovrebbe essere uno che fa il massimo per farci avere un buon contratto“. In queste parole si legge l’acredine di Nelsinho verso il geometra cuneese, che lo ha appiedato nei giorni scorsi, motivando la scelta con gli scarsi risultati conseguiti in pista dal brasiliano. Nonostante questo, Briatore continuerà a fare da manager al giovane figlio d’arte. Ma si tratta di un ruolo tenuto in piedi solo dagli obblighi contrattuali, almeno secondo Piquet Junior, che non crede in un impegno forte del boss della Renault per trovargli una nuova casacca: “Briatore non si è mai calato nel ruolo di chi deve pensare a trovarmi un ingaggio e non credo che lo farà adesso“.
F1, Piquet Jr: "Briatore non capisce nulla di F1" Nelson Piquet Junior continua a sputare veleno su Flavio Briatore, reo di averlo lasciato a piedi nella stagione in corso. I rapporti fra i due non erano idilliaci nei mesi scorsi, ma nelle ultime settimane sono degenerati. Il giovane figlio d’arte, che ha annunciato il suo licenziamento in prima persona, va giù pesante. Riferendosi al manager italiano, dice sulle pagine di Autosport: “Ignora tutto della F1. Non capisce nulla di quello che succede nella squadra. Se si ascolta la radio ai box somiglia ad una barzelletta. Non ha nessuna idea di quello che accade in gara. A volte chiede se un pilota ha gomme da pioggia o slick quando è evidente“. Poi aggiunge: “Tutti sanno che il suo ego è più grande di ogni altra cosa. Gli piace farsi vedere. E’ un buon uomo d’affari, ma la scuderia di F1 può tranquillamente fare a meno di lui. Quando ho iniziato alla Renault partecipava a tutte le riunioni d’informazione, ma al di fuori di quello che riguarda l’aspetto finanziario, faceva dei commenti che non avevano alcun senso“. Per sminuire ulteriormente il profilo di Briatore, l’ex compagno di squadra di Fernando Alonso aggiunge che il vero capo del team d’oltralpe è Pat Symonds, la cui competenza è da specialista. Il geometra cuneese, invece, porta in dote solo una buona relazione di lavoro con Bernie Ecclestone e con la Fia. Parola di Nelsinho.
Infatti i mondiali vinti con la Benetton sono stati frutto della fortuna!.... Forse Nelsinho pensava di godere di più "crediti" chiamandosi Piquet.... In effetti adesso le scuderie di F1 fanno a *****tti per ingaggiarlo.