hai ragione....ma ion lo vedrei di più al commento politico o economico di un giornale....che a parlare di maltagliati e lardo...!!!!
KASP....non credevo anche a me non è simpatico, forse sarà per quell'aria da superuomo che manifesta in televisione
da notare che dicono "amministrazione finanziaria-sportello abbonamenti" dunque...se è un abbonamento, ho il diritto di disdirlo e di non pagarlo....
Porta in Sudafrica il televisore La Rai: «Deve pagare il canone» 19 giugno 2010 Vivere da anni in Sudafrica e dover pagare l'abbonamento Rai. Monica Renzanigo, nata nel 1964 a Savona da padre bergamasco (Angelo, originario di Treviglio e morto dieci anni fa) e mamma tedesca (Margot Frangenberg, vive in città), nell'ottobre del 2006 ha deciso di lasciare Bergamo gettando l'ancora a Gordons's Bay, nota e pittoresca località marina dell'area metropolitana di Città del Capo, in Sudafrica. L'intenzione era quella di aprire un Bed&breakfast. «Passati pochi giorni dal trasloco - racconta mamma Margot, nella sua casa in città - mia figlia ha inviato una raccomandata allo Sportello abbonamenti tv di Torino per disdettare l'abbonamento Rai, specificando di essersi trasferita in Sudafrica e di aver portato con sé anche il televisore». Sembrava tutto pacifico sino a poche settimane fa, «quando Monica si è vista recapitare in Sudafrica una notifica da parte di Equitalia per il mancato pagamento del canone Rai relativo al biennio 2007/2008. Al di là della cifra richiesta (circa 240 euro), mia figlia è contrariata perché si trova a dover pagare un servizio di cui non usufruisce». La signora Margot si è rivolta sia allo sportello Rai in funzione all'Ascom, sia all'Unione bergamasca consumatori in via Tasso. «Ci troviamo davanti all'ennesima situazione incomprensibile - sbotta Angelo Cotti, presidente dell'Ubc -. Forti del parere espresso dal nostro legale, abbiamo consigliato alla signora di non versare assolutamente nulla». In casa Rai, invece, il punto di vista pare diverso. Sta di fatto che, dopo aver trasmesso alla Rai, così come mi aveva chiesto il loro funzionario, la certificazione che mia figlia risiede in Africa e non possiede più alcun apparecchio televisivo in Italia, per tutta risposta mi sono vista recapitare a casa mia nei giorni scorsi (ma indirizzata a mia figlia) la richiesta di pagamento per il canone 2009».
Robe da matti! da non crederci! dopo questo articolo sono sempre più convinto che il canone rai sia una tassa sulla persona e non sulla tv
Rai, l’onorevole leghista che invita a non pagare il canone pubblicato il 30 ottobre 2010 alle 15:35 Sul sito del deputato del Carroccio Davide Caparini si spiega come evitare di versare la tassa sulla tv. E si denuncia: “E’ una delle imposte più inique inventate dallo Stato italiano” “Prima di decidere di non pagare una delle imposte più inique inventate dallo Stato italiano decidendo così non finanziare la televisione peggiore e più costosa d’Europa ti consiglio di documentarti. Quello che stai per compiere è un gesto di protesta, non un espediente per risparmiare 100 (e più) euro all’anno“. E’ con queste parole che l’onorevole della Lega Nord Davide Caparini annuncia da tempo dal suo sito la battaglia contro il canone della Rai, considerato dal deputato un “balzello antiquato ed iniquo che non ha alcun motivo di esistere anche in virtù del maggior pluralismo indotto dall’ingresso sul mercato di nuovi editori e all’apporto delle nuove tecnologie (il sistema digitale terrestre, la trasmissione satellitare, la larga banda ed il sistema analogico)“. NESSUNO SUGGELLERA’ IL TELEVISORE – Dalle pagine web del parlamentare viene spiegato come evitare di versare la tassa. Ecco come si introduce: “Ci sono soltanto due modi: sbarazzarsi del televisore oppure chiedere il suggellamento del televisore“. Ovviamente la strada ovvia da percorrere è la seconda: “C’è un’altra cartolina nel libretto che fornisce le indicazioni. Bisogna fare domanda, sempre per raccomandata AR, entro il 30 novembre, allegando la ricevuta originale di un vaglia postale di 5,17 euro intestato all’URAR e restituendo il libretto. Clicca qui per scaricare i moduli. Dopo, dovrebbero venire due funzionari dell’ufficio tecnico erariale a suggellare l’apparecchio entro un sacco di juta, ma generalmente non vengono. Ci sono utenti che hanno chiesto il suggellamento da molti anni e ancora aspettano, guardando la televisione gratis. In pratica è l’unico modo per non pagare il canone Rai e continuare a vedere la televisione“. LA RAI FA TERRORISMO – Quindi dovremmo chiedere il sigillo del televisore ed attendere invano che qualcuno bussi alla propria porta per impedirci di vedere al tv. Una procedura – spiega il sito di Caparini – che l’azienda televisiva pubblica cerca ogni anno di evitare attraverso dichiarazoni mirate: “Ogni anno l’ufficio stampa della Rai in accordo con l’Agenzia delle entrate approfitta di qualche giornalista credulone e fa terrorismo su possibili controlli della guardia di finanza“, si legge. E si riporta come esempio un articolo pubblicato da La Stampa nel 2006, a firma di Lodovico Poletto. Si provvede, poi, a linkare il modulo per disdire legalmente il canone o chiedere il suggellamento del televisore. LA FINANZA NON VERRA’ - Ovviamente si esortano i cittadini che già non pagano la tassa sulla televisione e che dichiarano di non possedere un televisore a non preoccuparsi delle lettere con le quali la Rai sollecita a versare il canone: “Non bisogna far niente. La RAI manda quella lettera a tutti coloro che risultano residenti nella città e non risultano abbonati. In poche parole “ci prova” e manderà anche un secondo sollecito, ma se la persona non risponde, chiuderà la pratica“. E – si rassicura – le Fiamme Gialle non arriveranno mai a casa dei telespettatori che non hanno in casa un apparecchio: “La Guardia di Finanza può entrare in un’abitazione privata soltanto se ha un mandato del Giudice“. Dalle pagine dell’onorevole non poteva amncare la polemica politica. IL SUD NON PAGA – Si sottolinea come il tasso di evasione sia molto più alto al Sud che al Nord: “L’ISTAT stima che in Italia sono 5 milioni le famiglie che non pagano il canone RAI: si tratta di un quarto degli utenti, una cifra non da poco. Il canone è un’imposta ingiusta sia territorialmente, sia socialmente. È iniqua territorialmente, perché mentre in Padania l’evasione raggiunge al massimo il 5% mentre nel meridione il mancato pagamento è del 30% con punte del 50% in alcune province. È un’imposta socialmente ingiustificata perché colpisce tutti indiscriminatamente, indipendentemente dal reddito, dall’età, dall’utilizzo colpendo in particolar modo le fasce più deboli della popolazione“. PASSAPAROLA SUL WEB – Intanto della questione si parla anche sul forum di Radio Padania. E’ stata aperta una discussione in cui si spiega “come disdettare il canone entro il 30 novembre“. Ecco cosa si legge: “Aspettate che il funzionario SAT, o la Guardia di Finanza su incarico della SAT, venga a suonare il campanello di casa vostra per chiedervi il televisore da infilare e sigillare nel sacco di juta. Il funzionario SAT, o la Guardia di Finanza, dovranno venire SOLO su appuntamento concordato con voi poichè stanno espletando un servizio che voi avete richiesto, non hanno il mandato del Magistrato per entrare coattivamente a casa vostra e fare perquisizioni. Dovrete quindi essere collaborativi, farvi trovare a casa all’appuntamento, indicare il televisore da suggellare e mostrare al funzionario SAT o alla Guardia di Finanza, che nelle altre stanze della vostra abitazione non ci sono altri televisori“. Nei messaggi postati i leghisti sembrano entusiasti.
direi benone, direi che entro il 30 novembre proverei a mandare via la domanda di suggellazione alla rai.... chissa se hanno un sacco di juta per far star dentro un 40 pollici :) /emoticons/smile@2x.png 2x" width="20" height="20" />
il canone rai non centra il vedere o meno la rai,ma è una tassa di possesso del televisore (prima era della radio).l'unico modo regolare per non pagare,è dimostrare di non possedere il televisore,sotto la propria responsabilità,il sistema è di portare il tv in discarica farsi rilasciare una dichiarazione dall'addetto della discarica.la carta che arriva a casa che dice che ci risulta non essere nei nostri elenchi abbonati,è perchè avete acquistato un tv con carta credito o avete lasciato i vostri dati...........
e se porto in discarica un vecchio televisore?? sarebbe troppo facile... comunque la lettera della rai non arriva perche paghi con carta di credito o perche lasciamo i nostri dati, arriva veramente a tutti indistintamente, come creiamo un nuovo nucleo familiare arriva la letterina e te lo dico perche e arrivata anche ad un mio collega di lavoro che si e appena trasferito e che la tv non c'è l'ha sul serio
Ti faccio un esempio reale: amico che ha comprato casa 2 anni fa ed ancora non si è trasferito perchè la sta ristrutturando . Il televisore non lo ha davvero ma 2 lettere della rai le ha già ricevute. Ora mi spieghi che credebilità ha la rai se manda le lettere così a caso? Giusto per cronaca: ultimamente stanno prendendo anche i nominativi dei vari contratti adsl per mandare le lettere, oltre ai cambi di residenza come hanno già detto :wink:
mi sembra alquanto improbabile possano prendere i nominativi dei contratti adsl cosi come di quelli sky ecc... si tratta di aziende private che fanno contratti con privati.... in base a cosa la rai potrebbe richiedere i nominativi degli abbonati e sopratutto perche' le aziende dovrebbero fornirglieli, l'elenco clienti per un azienda e' un bene prezioso, dubito lo dia via tanto facilmente.... senza contare poi la legge sulla privacy.... senza esplicito consenso un operatore non puo' fornire i dati personali a terzi. Diverso il discorso se vanno a tappeto in base ad esempio agli elenchi del telefono che sono pubblici o se i comuni gli forniscono gli indirizzi dei nuovi nuclei familiari.... cosa normale visto che si tratta di 2 enti pubblici.
Se ti interessa, su questo punto posso avere ulteriore conferma. All'atto della sottoscrizione del contratto adsl, se non ricordo male, si firma cmq una liberatoria sulla privacy quindi teoricamente loro potrebbero usare questi dati (so che è a scopo statistico se non ricordo male ma poi bisognerebbe vedere....). Me lo disse un amico che lavora nel settore contratti....