Oggi sentivo il desiderio di condividere con tutti Voi queste poche parole convinto che una "sosta" sarebbe un regalo per noi stessi.......per non doversene un giorno pentire!!!! "Se un giorno mi vedrai vecchio: se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi … abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo. Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose … non mi interrompere … ascoltami, quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finche’ non ti addormentavi. Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare … ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perche’ non volevi fare il bagno. Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l’abc; quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso … dammi il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti innervosire ….. la cosa piu’ importante non e’ quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti li che mi ascolti. Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo non trattarmi come fossi un peso, vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l’ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi. Quando dico che vorrei essere morto … non arrabbiarti un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive. Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te che ho tentato di spianarti la strada. Dammi un po’ del tuo tempo, dammi un po’ della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa allo stesso modo in cui io l’ho fatto per te. Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza in cambio io ti darò un sorriso e l’immenso amore che ho sempre avuto per te. Ti amo figlio mio"
Gigi avevo letto questa lettera su face..purtroppo molti non pensano a quello che un genitore fà per un figlio..e non si mettono nei panni del genitore che diventando anziano diventa un Bambino a sua volta, bisognoso di cure e attenzioni.. vale il detto che un genitore cersce 100 figli ma 100 figli non crescono un genitore..natutaralmete poi ci sono casi e casi ma in generale è così.. si da per scontato l'affetto di un genitore e non ci si ricorda di dare una carezza o un abbraccio a un padre o una madre anziana gli cambi la giornata..
E' di un artista musicale di cui non ricordo il nome ma di cui ho conservato........ il "profondo" messaggio!
Come non condividere. :wink: Mi vengono i brividi nel pensare che un giorno potrei pentirmi di non essere stato capace di dire...... "ti voglio bene"!!!!!
condivido anche questo Gigi, penso anche che un genitore capisce da molte cose il tuo amore per lui.io stesso faccio fatica a esprimere i sentimenti a parole cerco di farlo tutti i giorni con i fatti..
Grazie Tonym anche se penso che la REP più grande e vera la meritano i NOSTRI GENITORI.....indistintamente.....con i loro limiti e le loro debolezze che, in fondo, sono i limiti e le debolezze di tutti gli esseri umani. Il fine dei loro gesti, anche se a volte all'apparenza incomprensibile a noi figli, merita un plauso speciale.....così come SPECIALI sono loro.....per tutti noi.
Ho fatto fatica a leggere tutto fino in fondo. Dopo le prime righe, i miei occhi si sono riempiti di lacrime. Grazie.
E' un piccolo/grande passo che molti di noi non sono capaci di ammettere! Per restare in tema di auto......questo mondo ha bisogno di una "mirata revisione":wink: per non dover un giorno vivere con il peso........ di un errore imperdonabile e senza ritorno!
E' bellissima!! Non ho nulla da rimproverarmi come figlio.... mi auguro che questa lettura induca tutti al ragionamento, alla giusta considerazione (oltre che all'amore) che dobbiamo nei confronti di coloro che ci hanno messo al mondo, che hanno contribuito a ciò che siamo. Grazie Luigi, grazie per averla postata!
...bellissima e toccante Luigi...sai sempre piu spesso penso ai miei genitori a cio' che hanno fatto per me, a come non ho all'epoca sempre intimamente accettato un certo tipo di educazione morbida ma sempre severa al rispetto dei Valori. Oggi che loro sono anziani e io che sono cresciuto avrei voglia di ringraziarli e dirgli quella frase che per carattere, visto che non sono mai stato con loro espansivo, "vi voglio bene" non sono mai riuscito a dire...aggiungo che il fatto che un giorno, come e' nella vita di tutti, li perdero' sapendo che non hanno piu un "eternita" davanti mi mette nello sconforto e nell'ansia...si dice che non c'e' dispiacere peggiore di perdere un proprio figlio ebbene penso che lo stesso possa dirsi nei confronti di un proprio genitore. Grazie Luigi, mi sono venuti gli occhi lucidi.
quoto /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />!! un grazie anche da parte mia....bellissima!!!
Bellissima.... Non credo ci sia bisogno di ulteriori commenti /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Anche io Alfonso sono una persona di natura introversa e per questo motivo un Natale di non molti anni fa mi sono detto: quale potrebbe essere il miglior companatico al solito regalo legato a questa ricorrenza? Bene.....mi sono deciso di accompagnare il piccolo pacchetto ad un bigliettino ove manifestavo il mio sentimento nei confronti di mia madre e di mio padre. Oggi, a distanza di anni, ho scoperto che quel primo scritto viene gelosamente custodito dai miei come se fosse l'oggetto più prezioso dei loro piccoli/grandi averi. Da quel giorno, ogni Natale, non manco mai di replicare il mio sentire certo che, in fondo, non esiste regalo più grande per coloro che ci hanno messo al mondo e accudito nel tempo.
Come non condividere anche se al di là delle nuvole sono certo che Loro continueranno a ad essere con noi.....vicini a noi!
a quello credo anche io, spiace però aver sprecato occasioni, tempo e non avere avuto la giusta dose di comprensione.
confesso che non ricordo più l'ultima volta che ho versato una lacrima prima di oggi.... nella piena maturità della mia esistenza, in qualità di padre e figlio nello stesso tempo, non posso non sentirmi toccato nel profondo da queste poche ma profonde righe che sintetizzano e ricordano la ciclicità della vita. troppo presi dal nostro tempo, troppo immersi nel nostro egoismo, spesso ci fermiamo a pensare cosa abbiamo perso solo nel momento in cui la vita ci sbatte in faccia la sua cruda essenza, rimpiangendo i momenti in cui avremmo potuto dare di più ma non lo abbiamo fatto, illudendoci che il nostro e l'altrui tempo siano eterni, dando per scontato ciò che invece dovremmo coltivare e rinnovare quotidianamente Il dispiacere nel vedere un padre anziano piegarsi sotto il peso della sua età e la rabbia per la perdità della paternità dovuta ad una strumentalizzata separazione, mi spingono a vivere con intensità quel poco ma prezioso tempo che le leggi, naturali e non, mi permettono di fare. Siate sempre presenti nella vita dei vostri figli