Ma vai a capire che acidità o che tannini potevano avere. Del resto tu sei fglio del tuo tempo, quindi hai un gusto calibrato sul vino attuale o comunque recente. Magari un Porto di 100 anni lo bevi, dubito tu possa bere un vino di 100, ammesso e non concesso che possa essere giunto a noi in ottime condizioni.
ecco appunto quello che intendevo /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> 100 anni fa un vino pieno di tannini ed acidità era ben voluto, ma anche tutt'ora rimangono gusti assai diversi, a me personalmente mi piacciono i vini complessi, ad altri quelli piu armonici e rotondi ecc ma capisco che una volta si sapeva ben poco dell'enologia e si tendeva a bere quello che passava il convento..
Considera anche che se il grande pubblico è ignorante oggi, figurati all'inizio del '900 che metà Italia era analfabeta, ahahah. Da me ancora esiste il mito del vino del contadino che è la più grossa caxxata che possa esistere. Il contadino non ha le conoscenze per fare un gran vino, l'unico pregio che può avere è che sia genuino. Ma genuino non vuol dire buono. Vivo in una valle stretta, da me il vino viene orrendo perchè manca l'esposizione, eppure un sacco di gente insiste a voler vinificare. Cribbio, ma fai le castagne e le patate per cui la zona è votata, perchè devi buttare tempo e soldi a fare il vino? A me ogni tanto lo regalano pensando di farmi un piacere e puntualmente è imbevibile, ha un'acidità che mi viene la pelle d'oca e sento i brividi fino alle chiappe. E' vero che in Toscana si fanno grandissimi vini, ma a 30 o 50Km da dove abito io.
certo : è solo un anno... ma quell'esperimento ci portò a ragionare...e le regole descritte funzionano; da quando cominciammo a metterle in pratica, tutto appare più sotto controllo . in ogni caso mi sono dotato di piccolo armadio-cantina a doppia temperatura per la conservazione a lungo termine ed altre bottiglie -a media conservazione o di consumo pronto- vengono conservate, lontano da caloriferi, nel modo decritto nell' "angolo di/vino" solo a me consacrato... quelle bevute, solo se meritano di essere ricordate e solo allora..., finiscono sopra i pensili in cucina...
Bettino, complimenti; mi sa però che dovrai aggiungere dei nuovi pensili, in cucina /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Si è parlato di ignoranza, prima e in quanto tale ti chiedo perchè hai suggerito a Nivola (bella cantina anche tu) di non togliere la polvere dalle bottiglie? Fattore tecnico, estetico, o entrambi?
vedo che qui a nessuno piace il vino /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> io non sono un gran bevitore, volevo solo chiedere un informazione a chi ne sa più di me. mi ritrovo tra le mani una bottiglia di rioja santiago, clavijo del 1920, se la vendo vale qualcosa??
potrebbe valere anche 200-300 euro, ma bisogna vedere lo stato di conservazione, etichetta livello ecc sgranfius la polvere fa parte della storia e quindi dell'invecchiamento della bottiglia e di conseguenza ha anche un valore estetico /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> 996 gt3 purtroppo certa gente è ottusa gia non avere una buona esposizione all'irraggiamento ti sei giocato buona parte della riuscita di un buon vino se poi non si considera tipologia del terreno ed altro ti giochi pure il resto.. poi quando ti chiedono se ti è piaciuto il vino regalato sei un po sincero? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Un tempo le cose erano diverse. posso capire che chi per NECESSITA' doveva vinificare nel posto non molto idoneo. la sua scelta era dettata dal fatto che poteva scegliere se bere i vino che produceva o non berlo affatto.. per quanto riguarda l' "unico pregio" del vino genuino,a ma non sembra cosa da poco.. e la genuinità purtroppo non la ritrovi nei vini in commercio. questo è certo. anche il fatto che sia fatto in casa non implica necessariamente il fatto che debba essere di qualità scadente,o inferiore ai normali vini in commercio. non sarei certo nemmeno del fatto che il contadino sia talmente ignorante da non saperlo fare.. contadino: scarpe grosse,cervello fino ,si diceva.. perchè nelle generazioni egli aveva affinato tecniche che gli permettevano di ottenere dalla terra prodotti di pregio. mio cognato è un intenditore,(come voi) quando compra il vino va dai contadini, ma la sua ricerca non è casuale.(anche il contadino spesso ti rifila vino scadente) ha anche diversi vini blasonati, ma predilige gli ottimi vini del contadino che va a procurarsi in giro per l'italia. ti assicuro che il gusto dei vini contadini spazia da quelli "tosti" a quelli adatti ai bimbi, dunque anche la diceria che il vino casereccio sia imbevibile oggigiorno è alquanto discutibile. non ultima una considerazione che potrà far sorridere qualcuno,ma è invece importante. il vino va imbottigliato a seconda della luna, e va lasciato riposare in particolari modi prima di essere messo a collocazione;inoltre se trasportato dalla zona di produzione a quella di consumo potrebbe addirittura cambiare sapore. (e queste non sono dicerie,ti assicuro) per non parlare dello stoccaggio-trasporto dei vini commerciali. magari stanno in vetrina al sole,o in un tir parcheggiato,oppure in giacenza nei depositi per autotrasporti,dove la notte la temperatura va sottozero.. queste operazioni (forse) non sono rilevanti coi vini commerciali,perchè anch'essi vengono trattati. ma non è che sia un vanto.. il vino buono fatto in casa esiste ancora, anche se non alla portata di tutti (non lo trovi dietro l'angolo) ma lo stesso vale per i vini commerciali blasonati (non costano 3 euro al litro) considera che una bottiglia come si deve costerebbe forse più del vino stesso,e i produttori non possono permettersi di usare certe finezze quando poi verrà buttata nella raccolta differenziata. le bottiglie che uso io pesano quanto il vino... se da una parte il vino commerciale offre la possibilità di utilizzare uve selezionate e tecniche all avanguardia, dall'altra necessita la rinuncia a tutti quegli aspetti che rendevano il vino un prodotto sempre diverso,e soprattutto dal sapore NATURALE. è un pò come per i salami. provate a mangiare un salame fatto da chi ammazza il maiale e uno citterio...
ti mando la ricetta. volevo postarla qui, ma inquinerei questo 3ad,finora miracolosamente esente da off topic..
la luna ha molte influenze sulla vinificazione, adirittura viene usata per renderlo piu o meno frizzante che poi è indirettamente proporzionale alla predisposizione per l'invecchiamento..
polvere non ne ha perchè era tenuta in una cantina ma coperta da un telo,poi è passata nel mobile di casa mia, comunque tenuta distesa su un supporto per bottiglie a bagnare il tappo, è tenuta esteticamente benissimo e c'è anche la rete metallica intorno, non so se il vino all'interno sia buono o meno. se volessi farla valutare e in caso venderla a chi mi posso rivolgere?
Contadino può voler dire qualsiasi persona abbia a che fare con le coltivazioni. Da me non c'è tradizione, c'è ma a mezz'ora di macchina, quindi anche il sapere popolare è limitato circa la vinificazione. Secondo, per fare un ottimo vino devi conoscere il vino, avere un gran naso e una gran bocca. Uno che non ha mai degustato in modo tecnico non sa neanche a che risultato vuole arrivare, ammesso e non concesso che poi abbia le conoscenze per lavorare in cantina.
Dove ritito il biglietto per partecipare /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />? Bello l'angolo, io però non resisterei a conservarle lì... Sarebbero tutte come quelle sul pensile della cucina! Mi piace anche la vetrinetta coi bicchieri tipo "tutto pronto per improvvise necessità degustatorie"
hai in programma di eseguire il tagliando alla tua 5er ? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
esatto.. a parte che milioni di bottiglie forse le produce qualcuno che ha varie etichette commerciali sparse, ma chi produce decine di migliaia di bottiglie sicuro fa un sacco di pasticci come vino tagliato con altri vini e di altre annate ecc ecc quindi meglio rimanere su aziende che produce qualche migliaio di litri /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
perchè? dici che l'aggiungo all'olio la macchina va meglio? /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20" />
pur non essendo un playboy, lo ammetto, la bottiglia in frigo c'è sempre /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> mettendola distesa, in frigo, migliorerebbe la situazione?
Io propongo una soluzione altenativa: rotazione frequente delle bottiglie Però m'avete fatto venire sete e di nomi di bottiglie da bere pochini... anche perchè fine settimana è probabile shopping in enoteca. Mi fate qualche nome da sperimentare? Sono aperto alla scoperta, per cui poche limitazioni: rosso, nord italia+toscana, "pronto da bere", max 100€ ma meglio se meno...