Non mi era chiaro tu ti riferissi alla sola produzione italiana; io ad esempio avevo in mente più l'estero "emergente", peccato che nel 99.9999% dei casi sia emergente solo per moda (usa il mio primo pensiero, dove il concetto di "fare vino" è solo in ottica businnes) Mai detto che dai vitigni autoctoni esce solo "roba buona"; giusto ieri ho nominato (però nel thread che ha ispirato questo) l'amarone della cantina sociale di colognola ai colli definendolo buono solo per "il cesso". Un merlot svizzero... vabbeh questo però è andarselo a cercare /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Il Col Vetoraz (con una t!)e' uno dei migliori prosecchi a mio avviso,ne ho assaggiati/degustati tanti. Fortunatamente di vino ne capisco qualche cosa e ripeto, il Vetoraz e' uno dei migliori Prosecchi.Degustatelo ne vale la pena!
Sul prosecco non mi ero accorta quando ho postato, mi ha saltato valdobbiadene, maledetto iPhone! Comunque io non sono per niente esperta, ho qualche conoscenza perchè mi piace il vino, ho lavorato a contatto con il vino e con chi ne sapeva qualcosa.. Poi mi baso su quello che sperimento o assaggio, quindi cito i miei preferiti.. Ma ho ancora un universo da esplorare.. A casa mia non si beve vino (mio padre è assolutamente astemio e mia madre quasi), sono io la pecora nera, quindi niente cantinetta personale con raccolta di buone bottiglie.. Ma in una futura casa mia non mancherà di sicuro! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Rispetto i tuoi gusti. Il millesimato Col Vetoraz non l'ho mai assaggiato, ma seppur buoni vini di quella cantina, personalmente li trovo troppo amabili per i miei gusti. Insomma preferisco altrove. "Tapatalk"
penso che un merlot svizzero...sia da provare comunque ! io ero molto scettico sui vini rossi austriaci (vitigni autoctoni o cloni comunque coltivati da tempo in loco) e sono rimasto spesso molto piacevolmente sorpreso. Penso che la dote fondamentale ed imprescindibile che debba avere chi si accosta al bicchiere (per degustare, non per 'mbriacarsi...)sia la curiosità. Io assaggio tutto .
Non dimenticare Conegliano /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Credo che la definizione di esperto sul vino sia impossibile come giustamente dici "c'è un universo da esplorare" perchè il mondo del vino è come l'universo: infinito Doverosa la curiosità e la disponibilità all'assaggio di quello che può sembrare un abominio! anche se spesso poi, lo è; insisto che ovunque si possa produrre del vino buono, basta volerlo
La prima regola del mondo del vino come anticipato da Bettino è: non essere prevenuti. Partendo da quest'assioma possiamo iniziare a parlare di degustazione e dare consigli su cantine e bottiglie nello specifico.
in vino veritas /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> piu che essere prevenuti, io ribadisco che non bisogna affidarsi a blasone ed etichette per acquistare, ma tentare sperimentare, affidandosi a istinto,ricerche e opinioni almeno per quanto mi riguarda con la mia esperienza ed istinto, riesco a gustare vini lodevoli senza guardare solo la bottiglia che costa dipiu.. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
A proposito di Conegliano.. Con una mia zia e con i miei cugini "alcolizzati" abbiamo più volte bevuto un prosecco scovato in una piccola enoteca ben fornita nel paese di montagna dove si andava in vacanza tempo fa.. Io non lo conoscevo affatto, prezzo abbordabilissimo, mi pare sugli 8-10 €, ma di una bontà eccezionale.. Mi pare proprio sia di Conegliano o limitrofi e si chiama De Bortiol o De Bertiol, non ricordo con precisione.. Lo conoscete? L'avete mai provato?
Per la miseria come corre stò 3D!! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Stamane son sceso in cantina perchè volevo fare una sorta di database delle bottiglie presenti...alcune etichette non si leggon quasi più dalla polvere /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Devo procedere con calma ma da un'occhiata veloce ho scorto, oltre il Brunello di prima, un Amarone Tommasi del 2003, uno Sfursat 5 stelle (non ho visto l'anno) dei Bordeaux St.Emilion..devo ridiscendere con calma e segnarmi tutto /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Visto che si divaga parto con il mio grande "cruccio" (cioè un vino che ho giudicato ma il mio giudizio è stato bollato come sbagliato da troppe parti, e visto che una bottiglia potrebbe sempre essere fallata, ho il dubbio...): qualcuno ha mai avuto occasione di assaporare un Alzero di Quintarelli (mi scuso per il pessimo link ma è l'unico che ho trovato dove non lo vendessero)? Molto in soldoni: il gusto è più vicino a quello di un recioto (cioè con note dolci ) o è più "amaro..ne" ?
certo fai un resoconto preciso /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> e se possibile qualche fotina se un mio amico ristoratore nonavesse traslocato in bielorussia(speriamo non per sempre) qualche fotuccia di barbareschi e baroli da dai 20 e 40 anni di vita la farei /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> ora piu che una bottiglia di una bottiglia di barolo scanavino del 67 vuota non potrei fare in questa sede /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> tipo questa per intenderci solo che questa è 13 anni piu giovane /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Bisognerebbe non essere prevenuti in ogni settore, ma fa parte del mio caratere crearmi degli assiomi in ogni settore e schematizzare molto. Questo non vuol dire che non faccia deroghe, ma le faccio molto di rado. Faccio qualche esempio sennò rimangono considerazioni astratte. A capodanno per abbinarlo coi secondi (fiorentina e carne al camino in generale) ho aperto una magnum di Nobile Grandi Annate 2006 di Avignonesi, vino per cui il sottoscritto ha un debole specie d'inverno, con camino acceso e cucina toscana. Un mio amico si è invece presentato con un Galatrona 2004. Quindi siamo a sangiovese (il Nobile) vs merlot in purezza (Galatrona). Bene, nonostante le aspettative il merlot poteva essere spacciato per sangiovese e ci stava tutto. Credo che mantenere la morbidezza e l'avvolgente del merlot ma conferirgli anche freschezza per farlo risultare più leggero e di facile beva sia compito arduo, in Italia oltre a loro ci riesce forse solo Castello di Ama. Un merlot degno di Pomerol, ecco. Quindi l'ho aprezzato e non sono contrario a prescindere ai vitigni internazionali utilizzati in Toscana che è la patria del sangiovese, solamente che l'esperimento riesce 1 volta su 100. Ci vuole il giusto compromesso tra vitigni rari/autoctoni e vitigni internazionali ben coltivati e vinificati. Discorso vendite: i vini che hai citato sono quelli che aborro. Non perchè apra di continuo gran bottiglie, mi capita anche di bere il vinellino semplice. Ma lo compro sfuso ad un prezzo onestissimo, non ha la pretesa di far concorrenza a Gaja ma per bere qualcosa con una bruschettina prima di cenare o il traminer o il verdicchio fresco d'estate al posto della birra (non la bevo mai) ci stanno. A 2€ a bottiglia. Ma quella roba commerciale da gdo per carità no!
Nomi simili sono abbastanza diffusi nella zona, difficile capire quale sia .... tra i nomi conosciuti ci sono ad esempio Bortolomiol e Bisol, ma cognomi diffusi che probabilmente hanno cantine penso ci siano decine di Bertuol, De Bortoli, ecc ecc.....
PS: pensavo se questo Topic avrà successo, o anche no, il prossimo Vinitaly di Verona potrebbe essere un luogo adatto per un incontro anche degli affezionati del Forum, che dite??? Delegazione BMW Passion Forum al Vinitaly /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Penso che sia in assoluto lo scopo maggiore che si debba perseguire; aprire la carta dei vini e pigliare la bottiglia da 400€ perchè è la più cara son capaci persino i russi (ed i cinesi ora...) ma il bello è trovare la piccola cantina che non spendendo un euro in pubblicità ma facendo le cose con amore ed in famiglia fa un prodotto che costa pochi euro ma è godibilissimo e al livello della maggioranza dei vini di grido da alcune decine di euri; è evidente che vanno scovati con ricerche, passaparola e tanti assaggi Può essere questo ? Non l'ho mai provato, però 8/10€ per un prosecco di conegliano non è di certo poco /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Attento a non bertele con buon proposito di recensircele /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Eh si si scrive si scrive! E pensare che quando avevo introdotto l'argomento nel topic dell'orologio (pensavo fosse un abbinamento corretto...) c'è stato uno snobbismo totale... invece non sbagliavo. l'interesse c'è, eccome
Questa affermazione vuol dire tutto come niente. Fare un buon vino, nel senso di bevibile, è possibile. Magari più in cantina che in vigna. Tradotto vuol dire che se sono disposto ad investirci il modo di fare un vino bevibile lo si trova. Ma è l'approccio che a me meno piace. Preferisco che il gran vino venga fatto in vigna, che esalti un terroir, che esalti un vitigno e magari una piccolissima vigna piuttosto che giocare al piccolo chimico su uve mediocri. E poi conta anche la mano del vignaiolo, ma è difficile che cresca un grande vignaiolo dove non c'è tradizione alcuna. E' come dire che puoi fare una grandissima auto ovunque. Se permetti dissento. Non è questione di budget solamente, è questione di background. E il background che c'è in Emilia o in certe zone in UK non è lo stesso che ci può essere a Shangai o a Rio.
Lo sai che ero convinto di averlo già scritto? evidentemente cento ne penso e una ne scrivo! Ovviamente approvo e sottoscrivo!