Passione Vino

ragazzi quanti post

cmq qualche piccolo "input"...

come giustamente detto evitate di lasciare le bottiglie in frigo troppo a lungo, in particolare quelle che ritenete più pregiate... piuttosto usate uno quei portabottiglie che si mettono in freezer x abbattere la temperatura all'occorrenza...

questo sia perchè il tappo tende a seccarsi e quindi far entrare ossigeno sia perchè la concentrazione di ossigeno disciolto nel vino aumenta in modo esponenziale alle basse temperature :wink:

altra cosa... ormai è difficile trovare bottiglie con precipitazioni tartariche, nel vino rosso in particolare (i tannini fungono da colloide protettore e mantengono in soluzione i sali dell'acido tartarico), in ogni caso non preoccupatevi che una precipitazione in bottiglia non altera assolutamente il profilo organolettico del prodotto /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

altra cosa... evitate dimettere le bottiglie di rosso in luoghi freddi (vedi frigo) in quanto si potrebbero manifestare delle perdite di colore "non stabile" (il freddo catalizza la reazione), anche qua nessun problema organolettico

altra cosa... se per caso vi ritrovate con una bottiglia che ha subito una precipitazione potete solo che essere contenti perchè vuol dire che al vino non sono praticamente stati aggiunti prodotti all'atto dell'imbottigliamento...

purtroppo le cantine devono tutelarsi e quindi bisogna utilizzare vari prodotti per evitare precipitazioni e non tutti sono naturali...

intanto vi auguro una buona bevuta.. meglio se in compagnia

 

Bellissima, Marco!!!

 

La cosidddetta "posa"? (da me si chiama così) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

non solo da te...

 

questo termine non l'ho mai sentito... potrei associarlo a una precipitazione di colore o feccia... però non saprei...

 

Ecco, vedi marzo..paese che vai, termine che trovi /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

Andrea, di solito con quel termine s'intende il deposito, il fondo per capirci.

La feccia non è quella che ha residui più macroscopici rispetto ad un normale deposito?

 

@Marco e Bettino che ho visto essere grandi esperti.

cosa ne pensate di questo proliferare di D.O.C.G? stasera ho stappato un Morellino di Scansano che apprezzo particolarmente x la sua freschezza e mi sono accorto che anche lui e' diventato un docg.

 

Penso che per il consumatore sia una tutela in più. Non a prova di bomba, ma comunque c'è.

L'approccio italiano è un po' differente da quello francese, in Francia esistono sistemi che classificano un vino per qualità, in Italia conta solo che sia fatto secondo un disciplinare, se poi è buono o meno buono la DOCG non dice nulla.

Il paradosso è che ci sono tanti IGT strepitosi che sono moooolto superiori ai DOCG. Ad esempio nel Chianti geografico c'è si la DOCG del Chianti Classico ma c'è ad esempio Montevertine che fa sangiovese in purezza che è una roba divina eppure è "solo" un IGT: Pergole Torte. Ed è superiore al 99% dei Chianti Classici.



Insomma, orientarsi non è semplicissimo, la regola numero uno è bere, bere, bere e analizzare.

 

Da noi si chiama fondata, se è quello che ho capito io.

 

Grazie Marco,cerchero' in enoteca,x il bere non c'e' problema

 

eccomi... esattamente... feccia sono solidi in sospensione "macroscopici" per posato possiamo intendere un vino non filtrato stretto che per qualche causa crea deposito sul fondo della bottiglia... altra cosa... ora che ho capito di che si parla io con i colleghi delle mie parti usiamo il termine "seduto"

 

Ma credo che siano in pochi ormai a non filtrare. Forse qualche impallinato del biodinamico e pochi altri. Sbaglio?

 

Di nulla figurati. Per cominciare a capire di vino ci vuole predisposizione, studio, soldi e magari una cerchia di amici appassionati.

 

questa è la cosa più importante !!

 

Ecco, se di vino ho un'infarinatura, di olio sono proprio ignorantissimo. Al limite ti so dire qualcosa dei formaggi perchè ho fatto un corso.

 

A me mancano i soldi invece, ahah! Come stasera: a far bene dovrei aprire 10 bottiglie e degustarle. Ma quanto costa?

Ora si sono un po' perse ma qualche anno fa ci trovavamo ogni paio di mesi in una dozzina di amici appassionati presso un'enoteca incredibile, serranda abbassata mettevamo 100€ a testa e aprivamo a manetta. In aggiunta sigari cubani come a piovere.