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Passione per l'auto & figli

Discussione in 'Codice della strada e "vita da automobilista"' iniziata da m2m, 12 Aprile 2007.

  1. Andrea71

    Andrea71 Primo Pilota

    1.488
    67
    10 Febbraio 2007
    Reputazione:
    521
    E39 530d touring
    vi fermo un attimo, qui non dobbiamo formare dei piccoli piloti (cioè, magari qui si :mrgreen: ), l'obiettivo principale dovrebbe essere quello di formare degli automobilisti coscienziosi e prudenti, rispettosi della sicurezza propria e altrui, ci sono automobilisti così che non conoscono il linguaggio tecnico e che non sanno fare il punta e tacco, per contro ce ne sono che masticano di sovrasterzo e camber e quant'altro e vanno in giro facendo doppiette e ogni tanto distruggono un'auto, finchè gli va bene...
    concordo che conoscere la teoria della dinamica di una vettura sia importante, chi la conosce ha un vantaggio oggettivo, però questo è solo uno degli elementi... preferirei che mio figlio sapesse che più pericoloso di un sottosterzo c'è uno che non rispetta una precedenza, in strada si muore di più per gli errori degli altri che per i propri...
     
  2. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Questo è vero per qualsiasi cosa, e nn esiste un padre "infallibile": stiamo sempre parlando di persone, che "si trovano" (e imparano) a fare i padri ... mi fermo qui, ci sarebbe da scrivere per h ...

    La possibilità di seguire un ragazzo nella guida, anche senza che questo necessariamente sia un esperto di guida, comunque porta a vantaggi.

    Il ragazzo fa pratica, anche senza cercare il punto di corda ottimale, e se poi il padre ha le sue basi ... meglio.
     
  3. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Mi sembrano insegnamenti insiti nella guida indirizzata da un padre, e sono d'accordo con te che questo è in realtà l'insegnamento + importante.

    E, credo, alla portata di qualunque "papone", pilota o meno che sia.
     
  4. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Mi fermo un attimo a riflettere su questo, che allargo un attimo di posizionamento.

    Come papà sono chiamato a fare da esempio su tutto, a conoscere tutto, qualsiasi domanda dovrebbe vedere in mè il Piero Angela della situazione, che con totale limpidezza di linguaggio nonchè capacità di adeguare il lessico alla crescita del ragazzo, è lì pronto solo a sciorinare risposte, aneddoti e bibliografia ...:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

    Nella realtà, le cose sono abbastanza diverse, nè può essere diversamente.

    Se nella guida (ed in una - ristretta - serie di altre tematiche) magari i miei due turaccioli potranno contare su chi disquisisce di rollio, quadrilatero alto & torsen, non in tutti i campi potrò fare da "faro illuminante" allo stesso modo. Normale, credo.

    Ma, come nei campi che non mi vedono così sul pezzo, un padre che non conosce davvero la materia non può essere invece un buon "insegnante" ? Termine non calzante ...

    Non credo si tratti di trasmettere nozioni dettagliate o tecniche, quanto di indurre al ragionamento, con buon senso.

    Non basta ? Se così non è, "siamo" tutti destinati a non avere alcun ruolo nella crescita dei nostri turaccioli, visto che comunque siamo tutti "deficienti" (nel senso di deficere).

    E' sempre tempo speso insieme a tuo figlio, non può che far del bene ... ANCHE alla guida.

    Assunto che il piacere di stare con loro non possa iniziare a 16 anni per il foglio rosa ...
     
  5. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Da vari passaggi letti, sembra che indirizzare su un'auto usata le prime esperienze di guida di un neo-patentato risulti ai più una minkiata ...

    Come minimo si parte da 150 CV in su, meglio se coupè, con annessa facilità nei rapporti interpersonali (leggi: ragazze), conferma del posizionamento sociale con amici, parenti & vicini, certezza assoluta che nulla può succedere al proprio figlio, che gode di raccomandazioni nel più alto degli olimpi ...

    Senza necessariamente rinfacciare la mia prima A112, con buchi alle portiere, a mio padre, affatto preoccupato economicamente.

    Nè rinnegare la soddisfazione dell'acquisto con i miei soldi della MIA prima auto: una Fiat Tipo 1.4 ... che ripresa in 3a ... e quanti soldi elargiti in beneficenza all'elettrauto sotto l'ufficio, che era diventato il mio parcheggio custodito con frequenza settimanale.

    Mi sento un pò bacchettone, nel dirlo ... ma indirizzare i nostri ragazzi verso un minimo di raziocinio e disciplina no ?

    Che so ? Gli venisse utile nella vita ...

    Se la logica è questa, io che sto valutando di fargli fare dei corsi di kart, a 18 anni non potrò regalargli meno di una Lotus Elise, kasko inclusa evidentemente ...

    Ho l'impressione che stiamo passando da un'estremo all'altro.
     
  6. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Scusate se continuo a spaccare i maroni su questi temi, ma c sono con la testa e ... sopportatemi. Spero siano un contributo.

    Verificando i nuovi limiti imposti ai neo-patentati:

    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2007/06/nuovo-codice-strada.shtml?uuid=a3f1b1c2-2543-11dc-aac9-00000e25108c&type=Libero#

    Tra le nuove regole, per i primi 3 anni non si potrà condurre veicoli con potenza maggiore di 60 Kw/ton, che tra i vincoli di velocità, norme anti-alcool & anti-droga, mi sembra la limitazione + concreta.

    Una 320i pesa 1320 kg ed ha potenza di 110 kw, quindi entro i limiti. Lo stesso vale per la 320d (1415 kg, 110 Kw).

    Mi sembrano limiti davvero molto laschi ...

    Permettere auto da 220 km/h, 8-9 sec 0-100, 200-340 Nm ...

    Vero che può essere "la macchina di famiglia" (non male), ma con questi "vincolini" un neo-patentato gira tranquillo da solo ...

    Perplesso.
     
  7. Andrea71

    Andrea71 Primo Pilota

    1.488
    67
    10 Febbraio 2007
    Reputazione:
    521
    E39 530d touring
    che calcoli hai fatto? :mrgreen: a me risultano 83kw/t e 78kw/t quindi fuori dai limiti...
    per quanto riguarda l'auto, nuova fai fatica a trovarla senza esp, io sinceramente mi orienterei su un usato dal valore nullo, giusto per far capire che la grande preoccupazione che trasparirà quando i tuoi figli usciranno in auto non sarà per l'incolumità del mezzo...
     
  8. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Vado a casa, giornata lunga e testa in palla, sorry. :mrgreen: :mrgreen:

    Di seguito la lista dei modelli utilizzabili dai neo-patentati
    http://put.edidomus.it/auto/mondoauto/attualita/pdf/potenza_peso.pdf
     
  9. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Di rimando da 3d con 18enne neo-patentato che già sfarfalleggia su 318d (a norma) da taroccare appena ritirato.

    Uno degli elementi che maggiormente destabilizzano un minimo di coerenza che uno può aver acquisito crescendo in un ambiente "sano" (o tendente al "sano") sono certamente le disponibilità economiche.

    Classico stereotipo del papà con la "fabbrichetta", o variazioni a piacere, che sembra non porre alcun vincolo o regola al figlio.

    Ed il figlio che, coerentemente, se ne strafotte delle regole, e sorvola tranquillo dall'alto delle sue possibilità ... riflesse.

    Beh ... se mai avessi cercato uno stereotipo contro il quale lottare, per i miei due turaccioli, è certamente questo.

    Si sta uscendo un pò dal tema automobilistico, ma sforzandosi di rimanere nel topic:

    > I miei due turaccioli vivono in una famiglia che oggettivamente sta bene.
    > Hanno intorno un ambiente che li martella sia di informazioni che di regole ben precise e che vanno rispettate, pena l'incenerimento, con una buona attenzione al come ed al perchè.
    > Di auto in famiglia ne hanno viste passare, prima razionalmente finalizzate alle esigenze familiari, ora decisamente meno;
    > Domani ... è possibile che il valore funzionale dell'auto di papà ... crolli ancora + verticalmente, a vantaggio del puro piacere di guida :mrgreen: :mrgreen:
    > Crescendo attingeranno sempre + a piene mani (spero) a questo benessere, con il culmine credo quando si inizierà a parlare di viaggi studio, università, master o che altro (fermo restando che anche diventassero idraulici andrebbe benone ...).
    > Vedo dietro l'angolo, lontano ma nemmeno troppo, un bivio che (nell'età della criptonite) può serenamente allontanarli dai binari che, non senza fatica, stiamo cercando di mostrargli, disperdendo risorse ed intenzioni e riconducendoli al concetto di "fighetta di papà".

    Come si fa ? Si fa finta di non aver disponibilità per evitare che domani si sentano troppo sicuri e che trasformino l'agiatezza in bruffonaggine ?

    La vedo difficile.
     
  10. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Devo riconoscerti il merito di tornare periodicamente nella mia testa, con questa tua considerazione.

    Che mi spinge a cercare ambiti ed argomenti diversi dall'auto per scatenare sinapsi sul concetto di causa-effetto, etc.

    Il problema è che alla fine si ricade sempre lì ... sull'auto di papà.

    Che funge da metro di paragone con le altre auto ("... ma questa va più veloce della nostra ?"), che determina una linea di demarcazione tra le auto "normali" e quelle "super", etc.

    Se è vero che probabilmente con il tempo l'auto di papà potrebbe ... migliorare ulteriormente ... riuscirò a mantenermi coerente, indirizzandoli sul percorso progressivo che mi sto impegnando a indicare senza farmi (io prima di loro) prendere la mano nel ... mettergli sotto il sedere un mezzo proporzionale a quel che guido io ... ma affatto proporzionale alla loro esperienza di guida ?

    Qualcuno non si è ancora trovato nella situazione di dire: io viaggio in M3 :mrgreen: ma per iniziare non pensare di andare oltre una punto (es.) ?

    Come hanno reagito i pargoli ?
     
  11. Andrea71

    Andrea71 Primo Pilota

    1.488
    67
    10 Febbraio 2007
    Reputazione:
    521
    E39 530d touring
    io credo che il paragone con te stesso sia un'ottima arma, su più livelli.... due esempi:
    tu ti preoccupi che i tuoi figli non diventino sbruffoni, loro sono lo specchio dell'ambiente in cui vivono, se tu lo sei loro lo diventeranno, garantito, non esistono tecniche o procedure, sarà osmosi... da come scrivi non lo sembri, quindi hai buone possibilità di avere successo nella loro educazione, sempre che in famiglia non abbiano cattivi esempi, si sà, è più facile copiare dal peggio... però mi sembra che tu sia il punto di riferimento principale...
    secondo esempio: tu, massima autorità nei loro confronti, maestro di vita e di guida hai cominciato con l'a112 coi buchi, per arrivare al missile di famiglia, sei un capofamiglia, ti sei guadagnato il tuo privilegio, col sudorela pazienza, e l'impegno, ti sembra equo offrire loro una scorciatoia? privarli delle esperienze che han fatto te il loro obiettivo di vita? percorrere lo stesso percorso tuo insieme al tuo aiuto li porterà al tuo livello ed oltre, per gradi, non credo che possano pretendere un trattamento migliore... non è l'abito a fare il monaco....
     
  12. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    L'auto è da sempre uno status symbol, da quand'è nata ha costituito un oggetto con il quale comunicare la propria (raggiunta ...) posizione sociale; credo sia inutile soffermarsi sulle sue tappe, in Italia soprattutto.

    L'auto è solo un esempio, vi sono tanti altri aspetti del vivere quotidiano che sono utilizzati da chi li possiede come "metro" del proprio benessere, raffrontato al prossimo.

    L'unica perplessità che riscontro davanti alle tue parole, che di pelle mi hanno rinfrancato, è che l'approccio che conosco (sudati un risultato e soppesane l'esperienza per il futuro) era + serenamente applicabile "qualche tempo fa".

    L'attraversare il proprio percorso di crescita, sacrificio, impegno, etc. era in concetto assolutamente positivo, e l'ambiente nel quale questo si svolgeva assecondava la soddisfazione di chi spendeva in questa direzione (quantomeno dalle mie parti ...), facendo le notti a studiare o lavorare.

    L'impressione invece è che oggi questa sensibilità sia venuta meno, anzi: mi tocca citare soliti aneddoti del tutto dovuto, tutto facile, tutto a portata di mano, pena ... l'emarginazione. Semplifico e drammatizzo, forse, ma il concetto non è distante dalla realtà.

    Nell'auto sia la disponibilità del mezzo che la capacità di condurlo "in un certo modo" sembrano dettagli, normalità tra altra scontate normalità.

    Per questo a volte l'idea di protezione verso i turaccioli tende ad avere la meglio sul concetto di "sù le maniche" che mi hanno sempre inculcato.

    Per questo a volte fatico a posizionare la linea di demarcazione tra:
    > la necessità di definire regole che portino al risultato senza scorciatoie e
    > l'attenzione nel tracciare dei binari che indirizzino i turaccioli verso una direzione sulla quale, per esperienza e maturità quantomeno, credo di aver visione di medio e lungo termine.

    In sintesi, a volte mi trovo a chiedermi:
    > ma negare un oggetto che l'ambiente (leggi: i loro amici) rende accessibile senza fatica, indirizzando invece metodo e rigore nel suo raggiungimento, ha come risultato la disciplina necessaria nella vita o la disaffezione verso regole forse "obsolete" e quindi allontanamento dai binari faticosamente costruiti ?

    Non mi sento di spendere altre sinapsi sul tema, propendo per la prima alternativa e continuerò su di essa ... ma confesso che saltuariamente la riflessione torna, ed in qualche modo mina ... le certezze.
     
  13. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Tornato dalle meritate ferie estive, di tutto il periodo ho in testa 1 solo episodio significativo dal punto di vista automobilistico ... ed attinente al 3d.

    Il mio + grande (8 anni) che, in serata di spettacolo al mini club, intervistato dal capo staff con il classico "cosa vuoi fare da grande ?" se n'è uscito con un "il pilota di rally ..." :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

    Non sapeva che ero dietro una colonna nè avrei dovuto essere presente; escludo pertanto che questa cosa gli sia venuta fuori per volontà di far colpo sul sottoscritto.

    Mi fa veramente tenerezza, 'sto turacciolo, che passa amabilmente dal tennis al tiro con l'arco alle biglie sulla sabbia ... cercando di dare il proprio meglio, sempre con una certa attenzione nel far ... filtrare verso di me + i risultati positivi che quelli negativi.

    Cerca sempre di dimostrarmi che è bravo e che si impegna al massimo delle sue possibilità.

    La cosa mi riempie d'orgoglio, ma 'sto tasto ... "il pilota di rally" ... magari alla fine farà "solo" il medico, l'ingegnere, l'idraulico o chessoio ...

    E' stata un'ulteriore fendente nei miei dubbi su quel che sta recependo della mia passione, che a questo punto (se posso considerare il passaggio degno di nota) ha fatto breccia in maniera significativa nella testolina.

    Domattina potrebbe dirmi che farà il pompiere, ma non riesco a sottovalutare la battuta, per i motivi che sappiamo.

    Favoleggiavo di diminuire l'abbacchio per il post-ferie con un girettino al kartodromo, ma sto cambiando idea ...

    Solo che ... è sempre la stessa storia:

    > godermi giornate in sua compagnia, su passioni comuni, sono sempre giornate insieme, di chiacchiere, giochi, dialogo
    > "vincolarmi" nell'enfatizzare questa passione, togliendo momenti che potrebbero rimanere in quella testolina marchiate a fuoco ... è giusto ?

    Ricordo ancora, a 30 anni di distanza, di giornate passare con mio padre, a pescare, a viaggiare in gommone, ... tutte cose alle quali penso con qualche nostalgia a volte, ma che hanno rappresentato dei punti fermi nel mio rapporto con lui, e che lo hanno alimentato positivamente.

    Perchè toglierle al mio piccolo/grande ? Per paura che ... si passi il limite ?
     
  14. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Se le soddisfazioni vengono anche dalle piccole cose, eccone un esempio:

    vedere mio figlio grande (8 anni) che guida un autoscontro, con me a fianco, con le mani sempre alle 9:15.

    Io credo di non averlo mai fatto, e neanche Sabato mi veniva spontaneo ... il mio stile era forse + vicino al "aho, ho magnato 'i cozze ...", girando il volante con una mano sola.

    E invece 'sto turacciolo ? Troppo forte: due pollicini che stringevano forte il volante, in posizione da manuale ...

    :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

    Scusate: orgoglio di padre ...
     
  15. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    In merito a questo tema

    http://www.bmwpassion.com/forum/showthread.php?t=109003,

    rilevo l'interesse e la partecipazione dei piccoli/ragazzi che avevamo al tavolo (dai 4 ai 15 anni).

    Non senza stupore, i commenti sono stati estremamente puntuali su alcuni aspetti della faccenda, forse ponderata con maggiore serietà di quanto i commensali, tra un brindisi e l'altro, stavano facendo.

    Emblematica, alzandoci da tavola la domenica, l'alzata di scudi da parte della curva junior della tavolata verso ... gli autisti del gruppo, a verificare se ... l'indice alcolemico fosse entro i limiti, se chi si metteva al volante non avesse l'occhio di triglia, sino alla verifica giocosa sul ciglio della strada, camminando sulla riga per un buon tratto, con giuria di junior a verificare la ... "nostra" performance.

    Non ho garanzie che queste attenzioni proseguano anche in ottica personale per i junior coinvolti, ma mi sembra un buon segnale.

    Ci piace pensare di contribuire, nel nostro piccolo, a "formare" nuove generazioni di automobilisti/motociclisti/ciclisti/etc. di buona qualità.

    Sperem.
     

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