Passione per l'auto & figli | Pagina 3 | BMWpassion forum e blog
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Passione per l'auto & figli

Discussione in 'Codice della strada e "vita da automobilista"' iniziata da m2m, 12 Aprile 2007.

  1. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Quoto.

    Rimane il tema, sul quale sono sempre dibattuto.

    L'altro giorno sono andato a Bellagio, come già detto, e tornando (notte fonda, dormivano tutti in auto, mi godevo un CD) mi hanno superato varie auto, alcune taroccate, tutte a velocità almeno doppie della mia, con a bordo compagnie di ragazzi.

    Ed è subentrata altra, normale, considerazione: ci saranno anche gli istinti emulatori e/o di competizione, che al sottoscritto non fanno + effetto ma a 20 anch'io non mi sottraevo.

    Un ragazzo che ha 3-5 anni di esperienza, su kart etc, che si vede superare come l'altra sera, magari ha in macchina la biondina o brunetta di turno, non si sentirà in diritto/dovere di ... recuperare la posizione ? Certo che si, evidentemente.

    Vincerà l'esperienza sperimentata in pista ?

    Vabè, non se ne esce, lo so ... considerazioni inutili.
     
  2. bobo

    bobo Direttore Corse

    2.058
    18
    22 Maggio 2005
    Reputazione:
    15.967
    Audì A4 avant
    devi un bel grazie hai tuoi genitori che ti hanno saputo insegnare che la legge del tutto e subito non paga!
     
  3. Davide-Z

    Davide-Z Direttore Corse

    1.794
    84
    11 Aprile 2007
    Reputazione:
    2.776
    Gpz900r & 550- Z1000 06
    basta insegnare che i veicoli sono armi, e che la passione è una cosa che porta con se tante responsabilità..
    mio padre mi ha insegnato a guidare la sua sierra 2.0 cw all'età di 12 anni in stradine di campagna (che non sarà pista) mi ha insegnato come funzionavano i pezzi della macchina, quali potevano essere le razioni dell'auto ai miei comandi.

    mi ha insegnato che se io facevo una cazzata con la macchina avrei potuto uccidere qualcuno e combinare delle tragedie.
    quando ho preso la patente mi ha dato una vecchia ford fiesta prima serie per i primi tempi.

    una sera gli ho chiesto se mi dava la sua auto (mondeo MY2002 benzina 2000cc 145 cavalli) (L'auto di mio padre, capite? che responsabilità sentivo??? ) dopo 1 mese di patente..... e lui ha detto "SI"

    ho preso quella macchina e sono uscito, da quella volta non mi ha fatto + raccomandazioni.. anche perchè tutto dipende da cosa si insegna i ragazzi..
    l'importante secondo me è far vedere loro quanto SIA stupido ingarellarsi o fare qualcosa di pericoloso (essere di buon esempio quando si guida insomma)

    per la cronaca adesso a soli 23 anni sono io che faccio il cazziatone a mio padre perchè a volte non mette il casco quando usa il vespone o perchè se sono in macchina con lui magari fa un sorpasso un poco azzardato (e io mi cago addosso)

    sono anni che non mi sento fare una raccomandazione perchè la prudenza e l'ntelligenza nella guida sono sempre state una parte del mio modo di andare per strada..ma perchè me l'ha spiegato lui!!!!!!

    cmq IMHO prima imparano a gudare meglio è!!
     
  4. Taurus84

    Taurus84 Secondo Pilota

    511
    7
    18 Gennaio 2007
    Reputazione:
    28
    GrandePunto1.2
    le stesse cose che mi disse mio padre.......

    però prima di prender la sua la sera o il giorno (il mitico 320d e46) l'ho portato in giro 1 po di volte facendogli vedere che ero prudente e sono passati almeno 5 o 6 mesi....... :wink:

    cmq il primo approccio alla guida ce l'hai da bambino guardando come guida tuo padre....e capisci solo se va veloce o se piano,non se pennella le curve o se le cose che fa le cerca apposta o se invece capitano......:wink:

    mio papà x esempio andava abbastanza forte in autostrada,ma quando ho iniziato ad arrivare in età motorino ha iniziato ad andare + piano spiegandomi che era inutile correre rischiando :wink:
     
  5. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Questa è senz'altro una delle chiavi, quoto 100%.
     
  6. Bach L'intruso

    Bach L'intruso Kartista

    78
    4
    28 Maggio 2007
    Reputazione:
    19
    Peugeot 206 8-[
    Ti rispondo da figlio.

    Mio padre ha sempre guidato piano (anzi, fottutamente piano). Non ha mai fatto incidenti rilevanti (un piccolo tamponamento da fermo).

    Mi ha insegnato tanti valori e mi ha sempre detto di andare piano. Consiglio vano.

    Da quando ho preso la patente:

    1) Uscito di strada per evitare un ciclista che ha avuto la brillante idea di passare con l'arancione come me
    2) Infilato in un fosso per il ghiaccio+gomme finite (mea culpa)
    3) Distrutto un'auto aziendale partendo da uno stop con zero visibilità
    4) Sospesa la patente perchè facevo i 96 con il limite dei 50 (sempre con auto aziendale mentre lavoravo sulla classica strada a 12 corsie con limiti impossibili)
    5) Distrutto il 406 di mio padre per un colpo di sonno
    6) Distrutta l'Y10 di mia madre perchè non mi hanno dato la precedenza (e sono in causa da dicembre perchè mentre ero incastrato in auto non ho avuto modo di raccontare la mia versione dei fatti.. poi un giovane con un passato automobilistico burrascoso è meno affidabile di un ristoratore che evade le tasse)


    Da ogni incidente ho imparato qualcosa... Da mio padre nulla, indipendemente dalle nozioni tecniche che mi ha comunque dato non l'ho preso come modello: Sai perchè? Proprio perchè è mio padre.. E in quanto io figlio (idiota) ho fatto tutto diversamente da quello che mi diceva.

    Io vado tendenzialmente forte (nei limiti del possibile con un 206 1.1) perchè mi piace. Lui va piano perchè ha paura di andare forte. E io questa cosa l'ho presa come una "sfida" (in realtà volevo dire un'altra parola ma ora non mi viene in mente quella più adatta).

    E' importante che tu faccia capire ai tuoi figli che quando vai piano è perchè non c'è bisogno di andare più forte. E che quando vai forte, lo fai perchè
    1) Hai 20 anni di esperienza
    2) Conosci la strada a memoria
    3) Lo stai facendo in totale sicurezza

    Specificare, che non è necessario se si parte puntuale e che comunque, superare i limiti, è un REATO.

    Ma soprattutto, la cosa più importante che devi fargli capire, è che per strada non sono da soli..


    Aggiungo inoltre che:

    Non penso che ci sia una gran relazione tra gli incidenti e il numero di cavalli sotto il cofano.

    Le auto moderne per la massa (punto, 206, ecc) hanno dei motori eccezionali ma ancora degli assetti e degli impianti frenanti ridicoli.

    Ho provato da poco la 107 di mia madre (un 1000cc da 69CV) ed ha un'accelerazione spaventosa in relazione al resto della macchina. I freni sono ridicoli e la tenuta nulla. Montare dei 13" strettissimi in un auto con un baricentro altissimo dovrebbe essere vietato. E' un arma senza sicura.

    Dare una Punto 55S a un neopatentato è forse più pericoloso che dargli una BMW.


    Questa è la mia opinione (con qualche accozzaglia di luoghi comuni).. spero che il post e l'italiano avessero un senso perchè l'ho scritto in più momenti :p
     
  7. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Il pensiero è limpido e la maggior parte degli argomenti condivisibili.
    Ci sono cose da condividere, asap.
    A dp.
     
  8. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Il tema: "lo dice mio padre e quindi è la prima cosa che ignoro" è noto, per primo al sottoscritto che non si è tirato indietro ogni volta che era possibile rispettare questo dogma.

    E' un tema che esula dall'auto, vale per qualsiasi contesto, è "alla base" rispetto a tutto il resto.

    Ma sono convinto che qualcosa si possa fare: io sono cresciuto a "questo no" ... "perchè ?" ... "perchè no". Probabilmente, per emulazione, nella mia testa vigeva il "perchè si !", visti i racconti di mia mamma (la nonna) ai miei due piccoli ...

    Approccio che fortunatamente non è mai entrato in casa ns e, lungi dal considermi fuori pericolo sul dogma, il gioco/confronto è centrale nelle ns. serate/giornate.

    Prima di pormi il tema kart/auto (che è solo uno dei tanti, ma "qui" parlo di questo), la preoccupazione è stata di creare un terreno di condivisione sugli argomenti, aperto da una parte e dall'altra. Non so ci sono riuscito al meglio di quel che potevo, ma sono abbastanza soddisfatto ... miglioreremo.
     
  9. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Sul tema "auto" in senso stretto, se la maggior parte degli incidenti mortali avviene statisticamente entro i 45 km/h ... vuol dire qualcosa.

    Non è questione di velocità assoluta, ma relativa, ed in funzione del contesto anche 30 km/h possono essere tanti.

    Se assumiamo che non è necessari avere 300 cv sotto il cofano per lasciarci la pelle o farsi male o far del male agli altri, ma molto meno, l'unico antidoto è la propria testa.

    E sbatterla contro il muro (posso certificare) è il più grande insegnamento che si può avere.

    In questo caso, non voglio che la sbattano contro il muro, ma verificare cosa cambia tra una curva presa in un modo o nell'altro è una riflessione che può aiutare, meno drammaticamente, ad arrivare alle stesse conclusioni personali.
     
  10. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    La testa rimane la loro, le riflessioni devono scaturire da loro sinapsi, io mi presto volentieri, tempo e risorse, a metterli nella condizione di analizzare come viaggiare con margini di sicurezza: causa ... effetto ... causa. Transitivo.

    Io non vado piano, non l'ho mai negato, anche quando qualcuno mi additava a delinquente.

    Forse questo non introduce il tema "papà va fottutamente piano", che a volte può portare ad andare forte per reazione.

    Ma certo ne introduce altri, di temi: è comunque un esempio, razionale secondo la mia testa, da capire nella loro.
     
  11. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Sono tutte scuse ? Sto cercando di auto-giustificare il mio comportamento davanti ai loro occhi ? Mi sto costruendo alibi ?

    Non credo.

    Credo per il primo insegnamento a cui tengo è "usare la propria testa".

    Le regole ci sono, debbono esserci, ma come non è possibile crearsi proprie regole, ritengo altrettando diseducativo far passare il messaggio che "non ci si possa ragionare sopra".

    Non sono tra quelli che dice "un ordine è un ordine" come "regola è regola": abbiamo risorse intellettuali, usiamole.

    Sia nel porci vincoli/limiti sensati, che nel valutare dove ed in che proporzione "passare il confine" non vuol dire catastrofe.

    Lo lascio in coda, ma c'è: molte volte sperimentiamo eventi nei quali l'ordine e la regola sono applicati da chi di razionale ha veramente poco (o non lo applica): nell'ultimo viaggio sulla A1, susseguirsi di cartelli da 110 a 90 a 110, senza alcuna ragione nè cambiamento nella strada. Motivo (dichiaratomi dalla PS via email) ? Lavori pregressi, dopo i quali i cartelli nn sono stati rimossi.

    Commenti ? Io si: se impariamo ad usare la testa, sempre, sia per rispettare come per mettere in dubbio, le nostre capacità complessive aumentano.

    Fermo restando che gli estremi di questa logica, che possono oggettivamente essere raggiunti, debbono rimanere come un pericolo da evitare.
     
  12. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    C'è un'altro valore sul quale credo fermamente.

    Che vale e influenza tutto il resto.

    Il rispetto per gli altri.

    Me lo sentono ripetere tutti i giorni, tutte le volte che è in contesto, gli rimarrà marchiato, al limite del vomito.

    Ma lo ripeto prima per me stesso, poi per loro. Spero che loro ne facciano un valore proprio, vivranno bene e faranno del bene.
     
  13. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Ieri sera rientro a casa per cena e trovo i miei due piccoli appiccicati alla tv, trasmissione "Controsterzo", Nuvolari.

    Il grande "spiegava" al piccolo le curve che le auto da rally facevano, con fare un pò saccente, etc. E il più piccolo che seguiva e cercava di dire la sua, per far vedere che ... anche lui ne sapeva ...

    Uno spettacolo, da registrare ... :mrgreen:

    La cosa che mi ha fatto + piacere è che saltuariamente venivano fuori frasi come "bisogna stare attenti", "è pericoloso", etc.

    Qualcosa rimane, spero nel tempo. Ma bisogna continuare a lavorarci ...
     
  14. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Riflessione del sabato pomeriggio: sto verificando la mia attrezzatura da sub, mart p.v. scendo in piscina per un test e sab prox scendo in liguria (per la prima volta quest'anno ... vabè ...): finalmente.

    I miei due sono di fianco a me, li vedo che guardano l'erogatore, provano a metterlo in bocca, il più grande inizia a chiedermi come compensare, questa estate è il suo battesimo in piscina, al villaggio ... è emozionato, si vede dagli occhi che gli brillano ogni volta che ne parla.

    Stamattina in piscina facevamo le prove di compensazione ... in 80 cm d'acqua ...

    Prima il + piccolo si è infilato il jaket (GAV) ... ci sta dentro 4 volte ...

    E' un piacere vedere l'impegno che questi due turaccioli mettono nel cercare di capire: questa penso sia il fine più importante.

    Non seguire in maniera passiva l'istinto d'usare qualcosa, perchè piace, attira, etc.

    Capire invece cos'è, cosa fa, come lo fa ... avvicinarsi con l'umiltà di chi non conosce ma che sa che può conoscere.

    Erogatore, sci, auto o ke altro ... il cervello sopra alla materia.

    Spero continuino così.
     
  15. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Da uno scambio con amici sul tema in oggetto.

    Esistono probabilmente 3 modi di vedere la questione:

    1. lasciare che il ragazzo trovi il proprio equilibrio comportamente e decisionale da solo anche su questo tema, come per tutti le altre questioni della propria vita; non dovrebbe richiedere azioni da parte del ... "genitore guidante", ma lasciare che il figlio "legga" il suo comportamento al volante, insieme alle informazioni/risorse disponibili/recepibili, con la propria testa, e trovi la propria strada (...)
    2. vincolare l'uso di mezzi troppo potenti o incompatibili con ... "l'esperienza di guida" (percepibile), indirizzandolo gradualmente a mezzi, azioni, comportamenti, etc. consoni alla sua capacità di mantenere un certo controllo della situazione; il "genitore guidante" ha funzione centrale in questo processo di controllo/monitoraggio, e lo indirizza ... secondo coscienza.
    3. spingere il figlio alla verifica/valutazione dei rischi etc., in vari modi, "solleticando" le sue sinapsi in modo che ... più gli entra in testa il tema e + lo (teoricamente) assimila, a deterrente di comportamenti imprudenti. Qui il "genitore guidante" è ancora + coinvolto, a vario titolo.

    Nessuna delle 3 strade esclude forse gradazioni di grigio delle altre 2.

    Una cosa è però abbastanza chiara, nella mia testa:

    il "non fare" (scelta 1) non toglie 1 grammo di responsabilità al genitore rispetto a quello che "fa" (2 e 3).

    Ci sono altre riflessioni su questa linea, riprendo poi.
     
  16. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Inutile dire che mi sento parte della comunità n.ro 3.

    E' vero che una persona in crescita ha diritto ad avere un proprio spazio, nel quale muoversi autonomamente, sperimentare, etc.

    Ma è altrettanto vero che qui, peggio che in altri contesti, potrebbe non esserci una seconda possibilità ... quindi "sperare" che facendo di testa propria le cose vadano bene, mi spiace, ma non è per me accettabile.

    Mi si potrà dire che non dò fiducia etc. (cosa non vera) ma ho voluto troppo (con la "mia") questi due ragazzi, li stiamo vedendo crescere giorno per giorno, li seguiamo altrettanto (con i ns. limiti) per ... lasciare la fato.

    Fato che tra parentesi comunque ha di che dire la sua, indipendentemente dalle ns. azioni.

    E' chiaro che la prima ipotesi appare forse un pò "estremistica" e non so se davvero esiste un genitore che sia disposto a percorrerla. Ma da qualche commento di un amico, non escludo che qualcuno esista che ... mette il diritto di autodeterminazione di una persona sopra ai rischi che questo comporta, anche in campo automobilistico.

    Non condivido del tutto, anche se il concetto teorico ha del razionale, ma se di rispetto per le idee altrui si deve parlare ... prendo atto.
     
  17. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    In fondo, io per primo mi sono dichiarato pro "diritto all'autodeterminzione" quando ho parlato di "diritto a valutare l'ambiente che mi circonda prima di decidere la velocità a cui viaggiare, senza accettare in maniera passiva un limite vigente". Quindi è un concetto teorico fino ad un certo punto.

    Forse ha valenza variabile in base all'età ed all'esperienza ?
     
  18. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Sull'ipotesi 2 (vincoli), sono in parte d'accordo: non metterei mai in mano la mia 335d ai miei ragazzi, sino a che non abbiano fatto la giusta esperienza (qualche anno minimo) su auto meno "performanti".

    Ma non sono nemmeno d'accordo con chi dice che dare in mano ad un neopatentato un'auto "castrata", ovvero auto-limitata tramite elettronica o affini, sia una soluzione al problema.

    Quando serve, la giusta potenza sotto il sedere può trar d'impaccio. Non servono 286 cv in questo ...

    Diciamo che un'auto con un buon rapporto peso/potenza, un buon equilibrio complessivo (50-50 sarebbe ideale, tanto per non far nomi :mrgreen: ), assetto "controllato" anche se non estremamente rigido sportivo, freni modulabili e potenti in proporzione sono una buona base di lavoro.

    Penso quindi ad individuare un'auto con caratteristiche "ideali" per soppesare mamma Fisica con gli strumenti giusti, potendo far fronte alle tante esigenze di controllo che può avere chi circola nel traffico di una MI (o equivalenti).

    Quale auto ?

    Beh, se volessi far sbizzarrire il cuore (ma qui viene forse meno il cappello "genitore") una Mini è la prima che metterei sul tavolo.

    Usata, direi, per evitare che eventuali ... problemi iniziali diventino un baratro economico imprevisto (o prevedibile).

    Benzina o diesel ?
     
  19. Bach L'intruso

    Bach L'intruso Kartista

    78
    4
    28 Maggio 2007
    Reputazione:
    19
    Peugeot 206 8-[
    Mi sembra prestino per scegliere che auto comprargli :p
     
  20. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

    In realtà riflettevo su qualcosa di diverso: esistono auto/schemi cui tendere per un nuovo patentato ? Quali auto oggi sul mercato si sovrappongono a questi "ideali" ?
     

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