Passione per l'auto & figli | Pagina 2 | BMWpassion forum e blog

Passione per l'auto & figli

Discussione in 'Codice della strada e "vita da automobilista"' iniziata da m2m, 12 Aprile 2007.

  1. Taurus84

    Taurus84 Secondo Pilota

    511
    7
    18 Gennaio 2007
    Reputazione:
    28
    GrandePunto1.2
    mah......non so quanti ci sono x strada che abbiano fatto corsi di guida.......eppure non sono tutti dentro i fossi......

    probabilmente il "saper guidare" è 1 concetto che ha diverse accezioni,diverse x ogni persona.......non è propriamente oggettivo......

    x me saper guidare è riuscire a guidare con fluidità senza far sentire i cambi di marcia e non andando a scatti o a zig zag(tutti i vizi del 90% dei neopatentati,me compreso)

    i corsi di guida sono si molto utili,ma non credo indispensabili........e secondo me se fatti dai troppo giovani (15-17 anni quindi in aria di patente)hanno il rischio di MONTARE questi ragazzi che si sentono + bravi di altri....ma la pista è diversa dalla realtà quotidiana.........

    sono + d'accordo sul fatto di conoscere alcune nozioni base di meccanica e fisica........spesso vengono in aiuto nelle situazioni di emergenza e ti possono salvare......

    tutto questo rigorosamente secondo me....
     
  2. 996GT3

    996GT3 Presidente Onorario BMW

    20.667
    863
    11 Novembre 2005
    Reputazione:
    21.555.059
    330i E91 Attiva, Mini One D
    La guida fluida io la do per scontata. Guidar bene è un'altra cosa.
    E' un po' come lo scrivere: sia io che Dante Alighieri conosciamo l'alfabeto, i risultati però non sono gli stessi.

    Sull'età invece sono dell'idea che si impari meglio da piccoli e gli si tolga subito eventuali errori.
     
  3. Taurus84

    Taurus84 Secondo Pilota

    511
    7
    18 Gennaio 2007
    Reputazione:
    28
    GrandePunto1.2
    si sono d'accordo nel toglier gli errori.......ma se imparano in pista non è detto che poi sappiano realmente guidare x strada quando avranno la patente........

    ripeto che secondo me guidar bene non è andare forte in curva,fare partenze brucianti o fare sovrasterzi in rotonda controllati divinamente.....molti si identificano in questo,ma io non molto......

    a me importa che quello/a/i seduto/a/i di fianco a me si possano sentire sicuri e non debbano venire su in macchina con me col patema d'animo........:wink:

    quindi come vedi non c'è 1 accezione universale,così come non c'è 1 modo universale x insegnare ai propri figli come ci si dovrà comportare un giorno in strada...(ps:a me è stato molto utile anche avere il motorino a 14 ani:impari e assimili da ragazzino le nozioni base del codice e dei comportamenti da tenere in strada con altri.............):wink:
     
  4. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Su questo siamo pienamente d'accordo, l'ipercompetitività (a piacere del genitore + che del figlio) crea sempre dei gran mostri, e fa vivere male.

    Equilibrio, invece, mi sembra la parola magica.
     
  5. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Stiamo andando però un pò OT: in questa fase non è in gioco la "qualità" della guida, che si faranno con le loro gambe, con il mio aiuto senz'altro.

    Quanto la percezione delle variabili in gioco e la relativa difficoltà di percepirne i vincoli ed i limiti.
     
  6. 996GT3

    996GT3 Presidente Onorario BMW

    20.667
    863
    11 Novembre 2005
    Reputazione:
    21.555.059
    330i E91 Attiva, Mini One D
    Uno che impara ad andare forte a acquisisce una bella sensibilità automaticamente saprà andare piano e in condizioni critiche avrà un background tale da non fargli fare manovre sconsiderate dettate dalla paura o dall'improvvisazione.

    In altre parole per mio figlio vorrei un corso di guida agonistica e non di guida sicura. Sembra una bischerata ma c'è una differenza enorme.
    In alternativa un po' di kart, ma anche altri sport velocistici tipo lo sci, le moto o le downhill in MTB servono un sacco a capire come funziona il giochino e le variabili connesse alla velocità.

    E' una mia convinzione ma gli sport di velocità hanno tutti un unico comun denominatore. E anche come attitudine mentale sono diversi dagli sport di squadra con le varie palle.
    Sarà un caso che quasi tutti i calciatori sono pessimi guidatori e invece i discesisti sono qquasi sempre gran piedi anche in macchina?
     
  7. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Tocchi un tema che mi vede coinvolto sentimentalmente e mentalmente.

    Amo lo sci, in tutte le sue forme, e credo di aver percepito la velocità & la fisica applicata prima sugli sci e poi con il triciclo. E' uno dei motivi (ve ne sono ben altri) per cui anche i miei due hanno scarponcini che costano come i miei ...

    C'è poco da fare: + sei consapevole e meno rischi senza criterio.
     
  8. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Due aneddoti tornati in mente:

    > in viaggio in tangenziale con i miei due, seduti in seggiolino dietro secondo manuale, mi scappa di fargli una domanda del tipo "vi sembra sufficiente la distanza che lascio dall'Alfa davanti ?" ... una sparata d'istinto, mi aspettavo scena muta o un "boh".

    Invece il più grande mi risponde che "se frenasse di colpo potrei girare a dx" (scartare sulla corsia di dx, vuota).

    Stupito del ragionamento, quantomeno pratico.

    > Domenica pomeriggio, tappeto di casa ... tappezzato di costruzioni Lego .. costruendo una Ferrari.

    Il mio più grande mi chiede se (traduco) il beccheggio poteva alleggerire il posteriore e se ne tenevo conto quando valutavo la distanza di sicurezza.

    Caduto dal pero.

    Anche se le due azioni appaiono solo in parte funzione una dell'altra (1), mi ha stupito l'evidente ricerca delle correlazioni tra causa ed effetto, che mi dà la soddisfazione quantomeno di aver contribuito alla sinapsi.

    Continuo a ripetermi che non ci sono domande difficili e che non è vero che queste testoline sono impreparate a riceverle.

    Semplificando i concetti, capiscono eccome o quantomeno si introducono riflessioni successive, che gli frullano anche per dei mesi e che poi saltano fuori a ciel sereno.

    (1): in realtà, se il posteriore perde di aderenza, l'azione dei freni è da considerarsi effettivamente inferiore. Fortunatamente non c'è molto beccheggio sulla mia auto, ma davvero prima di questo scambio avevo mai correlato le due cose; associavo il beccheggio su una TP alla perdita di aderenza, ma che effettivamente potesse influenzare l'efficienza della frenata ...
     
  9. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Quando viaggiamo mi riprendono nelle (rare) volte nelle quali non ho le mani entrambe sul volante o non le metto alle 9:15.

    Segno che, oltre al desiderio di "beccarmi" in qualcosa che (finalmente) faccio male io, mentre viaggio loro seguono i miei movimenti ... e mi piacerebbe sapere cosa altro pensano, quando li inquadro nello specchietto retrovisore e sembra che "guardino avanti distrattamente".
     
  10. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    A volte mi chiedono proprio "mi mostri come si tengono le mani sul volante ?", nonostante l'abbiamo visto + volte: so che sono comportamenti che in parte vogliono attirare la mia attenzione su di loro, ma lo interpreto anche come il desiderio imparare ad "usare l'auto di papà" nella maniera giusta, o per lo meno quella che io "gli vendo" come "la maniera giusta".

    E qui subentra dell'altro: un mio sorpasso azzardato è un esempio per loro della stessa "maniera giusta" ? Direi di si.

    Il tutto torna sempre alle medesime conclusioni: come guideranno i ns. figli sarà pesantemente influenzato da come ci hanno visti guidare.
     
  11. pluffi

    pluffi Primo Pilota

    1.390
    11
    18 Settembre 2005
    Reputazione:
    1.970
    MINI Cooper D - Aerox 2005 RR
    io purtroppo avendo 14 anni nn ho molto da dire xò i miei genitori, da quando ho in mano il motorino continuano a ripetermi di essere responsabile alla guida xkè cn la gente che c'è in giro possono capitare le cose + impensabili.Io ascolto in parte i loro suggerimenti e le loro raccomandazioni e una volta nn avendoli ascoltati ho fatto pure un incidente (nn grave) xò ora ,dopo aver sbattuto il muso ,so che devo imparare ad ascoltare la gente che ha + esperienza di me.
     
  12. Taurus84

    Taurus84 Secondo Pilota

    511
    7
    18 Gennaio 2007
    Reputazione:
    28
    GrandePunto1.2
    anche io sono caduto in motorino..........

    l'unica sera che non avevo bevuto nemmeno 1 goccino ](*,) ](*,) ](*,)

    aveva piovuto....c'era il fango e........mi sono adagiato (proprio davvero perchè ero quasi fermo) prima sul motorino,poi nel fango.......:mrgreen: :mrgreen:
     
  13. Taurus84

    Taurus84 Secondo Pilota

    511
    7
    18 Gennaio 2007
    Reputazione:
    28
    GrandePunto1.2
    bambino fenomeno....a 8 anni........io nemmeno adesso saprei darti 1 risposta......anche perchè mi confondo tra beccheggio e rollio (li dicono sempre assieme :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: )
     
  14. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Penso solo che le cose sperimentate, per gioco, rimangono impresse.

    Un trucco: "beccheggio" ricorda il movimento del becco, quindi spostamento della peso verso avantreno/retrotreno. Rollio non può che essere l'imbardata laterale ...
     
  15. 996GT3

    996GT3 Presidente Onorario BMW

    20.667
    863
    11 Novembre 2005
    Reputazione:
    21.555.059
    330i E91 Attiva, Mini One D
    Per me se a 100 persone fresche di patente chiedi cosa sia il rollio o il beccheggio, 99 fanno scena muta.
    Non che sapere cosa sia il beccheggio faccia la differenza tra la mia vicina di casa e Ayrton Senna, però come non si sa questo non si sanno una marea di cose, quindi non lamentiamoci se i giovani muoiono sulle strade, una colpa sarà di alcool e droga, ma anche la totale impreparazione tecnica vuol dire.

    Io sarò stato anche malato, ma a 11 anni già la macchina dentro casa la spostavo, oppure sapevo a memoria tutte le marce per tutte le curve che si usavano nel GP di Montecarlo. Quanto ero fissato...
     
  16. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Dopo il viaggio a Fussen, tornando, la solita pugnalata sul costato dal mio turacciolo "grande":

    "perchè quando eravamo sui castelli (traduco: in Germania) andavi piano ed invece adesso (eravamo appena arrivati a MI) vai forte ?"

    Ero sul cavalcavia di Certosa e mi stava salendo un pò d nervosismo per il casino che avevo intorno; ho accellerato per sfilare un tipo con direzione ed intenzioni incerte.

    Loro guardano ed imparano, non ce n'è.

    E ultimamente non me ne fanno passare una, rimpiango mia moglie, che normalmente mi fa fare ... magari qualche commentino sporadico "dopo".

    Mi viene da pensare che "le esperienze sui kart" in realtà saranno un'esperienza molto generica rispetto all'esempio che sto dando ogni volta che salgono a bordo.

    Sarà certamente divertente, per me e per loro, ma ... guardando ad oggi ... l'esperienza sono io.
     
  17. Ludus

    Ludus Kartista

    50
    0
    8 Maggio 2007
    Reputazione:
    10
    Trattorino diesel
    quello che posso dirti è che il Kart ha ben poco a che fare con una auto, sia per come si guida sia per ingombri, sia perchè è aperto e non chiuso quindi le percezioni visive e della macchina di quello che stà facendo sono diverse.

    ti posso dire invece che i tuoi figli a 15 anni potranno prendere una licenza (costa 70€ circa) con cui possono guidare proprie autovetture in pista. questo sarà molto utile perchè avranno 3 anni per imparare a guidare l'auto e arriveranno a 18 che forse avendo corso per 3 anni in pista non vorranno farlo anche per strada e quantomeno se non sei riuscito a togliergli la voglia di correre quantomeno gli hai insegnato con 3 anni di anticipo a guidare ;)

    io parlo da ragazzo di 19 anni con alle spalle solo un anno e mezzo di patente. posso dirti che quando ho fatto un brutto incidente a causa di una pozza d'olio in curva (per fortuna in quel momento non stavo correndo e per questo probabilmente sono ancora qui a scrivere) ho capito che l'incidente capita sia al pilota che al neopatentato, sia se corri e sia se non lo fai. però forse non andando sempre al massimo i risch diminuiscono e inoltre se sbatti sopravvivi a 50 all'ora, a 120 già hai un piede nella fossa.

    cerca di spiegargli anche che anche schumacher se prende una macchina l'olio in curva e stava tirando al massimo si gira ...

    ti dico anche che al 90% lo stile di guida dei tuoi figli sarà identico al tuo. posso dirti che il mio stile di guida è quasi identico a quello di mio padre. è facile dire ai propri figli di andare piano, di lasciare la giusta distanza di sicurezza, di non fare sorpassi azzardati quando poi è lo stesso padre che commette questi sbagli.
     
  18. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    Si, è quello che penso anch'io.

    E devo dire che l'idea che possano PARTIRE dal mio stile di guida non mi fa stare tranquillo. Se non altro perchè è frutto di 15 anni di guida (& errori, fortunatamente anche per me senza problemi).
     
  19. m2m

    m2m Collaudatore

    438
    19
    12 Febbraio 2007
    Reputazione:
    86
    E91 335d
    In realtà, se devo fare autocritica sul mio stile di guida, rilevo:

    > quando trovo un tratto tortuoso, non riesco a non cercare i G laterali, pennellare il miglior punto di corda e verificare la migliore traiettoria ai fini della sicurezza e del confort. Nonchè godermi la voce roca del propulsore ...
    > quando la strada ed il traffico me lo permette, vado. Diciamo 150-160 in crociera.
    > in situazioni di traffico nervoso o indisciplinato, skizzo via e me lo lascio alla spalle.
    > ci sono situazioni nelle quali l'ottusa caparbietà di chi mi sta davanti me la lascio alle spalle superando a dx, senza clacson o gestacci. "Sta pure lì se ti piace ..." .
    > mi piace conoscere la mia auto, facendo esperienza su strada ed in pista.

    Mentre:

    > rispetto le distanze di sicurezza, adeguandole alla velocità; non è infrequente che chi sta dietro inizi ad ondeggiare nervosamente, per lo spazio che lascio tra me e l'auto che precede, segno che le distanze sono ancora uno dei misteri della guida.
    > non faccio mai sorpassi azzardati, alla cieca o nei quali il rischio è superiore alla possibilità di trovare in seguito un tratto + sicuro per passare.
    > sono mediamente paziente verso il prossimo: non uso mai i fari, non ondeggio, non suono il clacson.
    > in città viaggio sempre abbastanza tranquillo; a volte preso dal telefono o affini magari non mi rendo conto di andare oltre il consentito, ma non faccio gare al semaforo o guida nervosa.
    > considero i CV che ho sotto il cofano una risorsa per uscire velocemente da eventuali situazioni rischiose.
    > non ho ancora portato il mio giocattolino in pista, ma mi sto organizzando ...

    Nel complesso, non mi sento un santo al volante, ma il rispetto e la prudenza fanno sempre parte dei miei km ... quando posso, l'auto la uso però.

    Se devo soppesare l'esempio, pratico e teorico, che sto dando ai miei piccoli, sono preoccupato che prendano gli aspetti negativi della mia guida come punto di partenza, ma conto che i nostri piccoli dialoghi su distanze, impostazione delle traiettorie etc. se non altro scatenano sinapsi, positive ritengo.

    Quando siamo in giro con loro, a volte mi trattengo ...

    L'altro giorno siamo andati a Bellagio ... è stato veramente difficile fare il bravo.
     
  20. Ludus

    Ludus Kartista

    50
    0
    8 Maggio 2007
    Reputazione:
    10
    Trattorino diesel
    dai che non sei così tanto cattivello!

    bè pennellare una curva casomai facendola veloce però presa bene non è segno di mal guida. c'è certa gente che (come mi è successo oggi) voleva passarmi a tutti i costi in rettilineo (ero con la corsa). dopo il rettilineo dove non è riuscito a passarmi per via delle macchine che arrivano è iniziato il tratto delle curve. io nemmeno ho toccato una volta i freni, le ho pennellate una dietro l'altra dando ogni tanto gas e mai frenando. già solo così facendo quello è sparito.. ad ogni curva inchiodava perchè non era capace a prenderle. [-X
    i pericoli maggiori comunque non li troveranno quando l'asfalto è usciutto, dove attualmente con le macchine che ci sono con tutti i controlli elettronici e che verranno quando prenderanno la patente non c'è molto pericolo, se si sbaglia ad entrare in curva ci pensa la macchina da sola a riprendere il giusto assetto. il pericolo viene dai fondi stradali dove ha piovuto, ghiacciato, umidità, asfalto rovinato... ed è questo che devi fargli capire.
     

Condividi questa Pagina