Passione & limiti di legge

ma come si fa e far coesistere le 2 cose

9 su 10 la passione va contro la legge

io cerco di limtarmi su strada (poche volte ci riesco ) e quando riesco vado in pista

dopo 150mila km su strada in moto, ci ho rinunciato!! solo piu' pista e boschi :wink:

 

Anche per me è difficile trattenermi, in autostrada per fortuna posso usare il cruise control che mi aiuta molto anche a non affaticare il ginocchio destro. Ma nella guida di tutti i giorni è facile eccedere. Volendo si potrebbe cominciare il discorso "limiti assurdi" che è verissimo in alcune situazioni (meno in altre!) ma è comunque una mezza scappatoia, sfido chiunque a fare i 120 in centro cittadino e parlare di buon senso . Poi...va anche a fortuna. E forse l'aver macinato tanti chilometri in tanti anni ti fa nascere una specie di "sesto senso" per le situazioni rischiose. Con questo non sto assolutamente dicendo che questo "sesto senso" sia sempre attivo o sempre efficace.

 

Io la vedo in modo un po' diverso: sono i limiti ad essere troppo restrittivi.
E mi illudo che il buon senso mi porti ad andare forte ma con giudizio.

E' come il sesso per la religione: è peccato ma pochi vivono in totale astinenza.
La velocità è lo stesso, io poi non sono credente quindi anche il sesso non lo vivo come un peccato.

 

io cerco davvero di andare il + piano possibile...
di non eccedere nei centri e in strade pericolose

ma sabato ad esempio sulla autostrada a livello cremona nn c'era 1 sola auto e nn ho resistito a tirarla ai 220

 

i limiti non si riescono purtroppo a rispettare soprattutto con auto come le nostre dove viaggiando ai 140km/h ti sembra di esser fermo e quindi mi domando come si fa a viaggiare ai 90km/h su strade extraurbane ?

IMHO i limiti di velocità attuali (che poi sono gli stessi di 30 o più anni fa) non sono adeguati alle auto odierne che vantano crash test, spazi di frenata e tenuta di strada di molto superiori rispetto alle vecchie auto di parecchi decenni orsono.

i limiti andrebbero rivisti TUTTI, ormai sono obsoleti.

 

Vi faccio questo esempio stupido: provate un po' a seguire la 1000Miglia stando dietro ad una delle auto in gara.
Bene ci sono macchine che ai tempi erano qualcosa di paragonabile alla Enzo o al Carrera GT oggi, tipo una Bugatti Tipo35, che nell'extraurbano stanno sotto i 90 pur guidando come in una qualifica di un GP.
Ecco sono decenni che i limiti italiani sono sempre gli stessi, se si fossero evoluti col parco circolante oggi sarbbero 200 nell'extraurbano e 300 in autostrada.

Quindi o erano esagerati nel 1930, oppure sono esagerati per il motivo opposto oggi.

Ovviamente quando dico che una storica a fatica oltrepassa i 90 intendo nel misto (anche abbastanza aperto), perchè poi di motore in un lungo rettilineo spingono ancora relativamente forte.
Ma considerate che 70 anni fa c'erano macchine che 90 manco li facevano con 10Km di lancio, stiamo parlando di Bugatti, di Bentley o Mercedes sovralimentate quelle che potevano raggiungerli con relativa facilità!
E vi assicuro che senza cinture, senza ABS ma coi tamburi, sterzo da mezzo metro di diametro, cerchi in legno o comunque a raggi e altre amenità erano molto più esposti al rischio di oggi.

Non dico che si debba rinunciare alla sicurezza, non dico che bisognerebbe esagerare, ma 140 nell'extraurbano e 180 in autostrada mi sembrerebbero velocità da poter fare senza stress e in tutta sicurezza col parco macchine odierno.

 

anche se i limiti non mi piacciono, il concetto è prorpio quello evidenziato in grassetto.

Con la twingo di mia mamma a 130 in autostrada si capisce realmente che siamo oltre il suo limitie e che una frenata d'emergenza potrebbe non comportare la migliore delle reazioni del veicolo.


Purtroppo le macchine non sono tutte uguali e i limiti devono tenere conto della categoria di veicoli inferiori.

Ad esempio se noi col bmw avessimo la deroga epr andare a 180 cosa dovrebbe dire uno con una ferrari enzo?


Anche se tendo a sbattermene discretamente i maroni, purtroppo capisco che i limiti sono dettati da svariate esigenze. Anche se ciò NON MI PIACE.

Il problema su cui puntare il dito sono i limiti assurdi:

- il cartello 30 Km/h non può esistere su una strada di 3 km dritta solo perchè ci sono dei lavori di costruzione di uno stabile che non interferiscono con la sede stradale (magari anche fermi da mesi).

- autostrada bergamo-milano e milano-bergamo limite 80 con sempre minimo 3 corsie. Ok manca la corsia d'emergenza, ma non è un po' un'esagerazione?

ecc.
ecc.

 

anche il discorso sull'evoluzione tecnica è vero!

 

Io non sono per niente daccordo con i limiti di velocità che sono in vigore. Purtroppo con una bmw come le nostre tenere i 70 in statale e i 120 se non 80 in certi pezzi di autostrada è veramente qualcosa di scandaloso!! Mi dispiace ma non ho mai rispettato limiti di velocità...se non in centro abitato....va a rischio la mia patente ma sinceramente me ne frego...fino a quando non metteranno dei limiti accettabili....
In media in autostrada sto sui 150/160...sempre....in statale tra i 100 e 120...sempre!

 

Discorso condivisibile. C'è però da tener conto che le auto sulle strade 70 anni fa non erano certo numericamente quelle che ci sono oggi. Bisogna poi anche considerare che per strada ci sta ancora gente con auto per le quali fare i 130 in "sicurezza" è una parola grossa (e non è possibile legiferare per ogni singolo modello di auto).

 

diciamoci la verità i limiti assurdi sono dettati da esigenze degli enti proprietari delle strade di "pararsi il cul.o"......e nessuno importa sega della nostra incolumità, il punto è che invece di riparare una sede stradale rovinata costa meno mettere il cartello con scritto 30....così se succede qualcosa loro dicono perchè andava a 50? idem per le autostrade ..... lo dimostra il fatto che qualcuno nello scorso governo ha innalzato i limiti a 150km/h per le autostrade a 3 corsie dotate di corsia di emergenza ma fece l'errore di delegare all'ente possessore del tratto la decisione finale ovvero a legge fatta l'attuazione spettava all'ente che se riteneva che quel tratto fosse adatto doveva mettere i carteli con scritto 150

bhe, nessun ente si è preso la briga di alzare i limiti anzi spesso si trovano tratti a 3 corsie con emergenza in cui compare magicamente il cartello 110....

io personalmente me ne frego e i limiti me li faccio da solo (le multe che mi arrivano lo dimostrano) finchè non mi fermano non dichiaro chi giudava....se mi fermano pazienza....

e cmq i controlli ormai si sanno dove sono

per tornare al discorso passione.....se uno ha passione probabilmente preferisce farsi un passo di montagna allegro....bhe, andate tranquilli li non esistono velox e controlli vari......

buon divertimento a tutti
e che il drift sia con voi

 

Il discorso di 996GT3 fila alla perfezione, se non fosse per il fatto che il numero di auto sulle strade e` cresciuto a dismisura ed il modo di guidare di molti e` peggiorato in modo drammatico. Non basta una M3 per andare in sicurezza a 140km/h in tangenziale il venerdi` sera magari con la pioggia. Le condizioni cambiano e la velocita` dovrebbe farlo di conseguenza.

Se le persone (e reputo che qua dentro in molti, se non tutti siano capaci!) fossero in grado ponderare la propria velocita` valutando le condizioni della strada, il traffico, il tempo, il proprio stato psico-fisico ecc. ecc. credo proprio che i limiti potrebbero anche non esistere e di incidenti ce ne sarebbero proprio pochi.
Evidentemente pero` cambiare le capacita` di guida e la cultura dell'automobilista medio, non e` cosa da poco; piu` facile (per chi ci governa) piazzare un bel cartello con su scritto trenta ed una macchinetta che fa foto. Sicuramente li gli incidenti diminuiranno e si avranno belle statistiche da mostrare e grandi numeri a bilancio.
Complimenti a tutti quelli che sono ancora convinti che la repressione sia meglio che l'educazione!

 

Però aspetta: il codice ti da un limite di velocità massimo, poi sei tu che devi tenere una condotta non pericolosa e commisurata alle condizioni di traffico, visibilità, aderenza, ecc ecc.
Quindi potrebbero alzarli tanto l'obbligo di commisurare la velocità se c'è traffico o altro rimarrebbe.
Però magari il giorno che la strada è deserta puoi anche andare più forte.

E' questione di elasticità mentale, ma sia il legislatore che il bacchettone latitano in tal senso.

 

Ben detto, per non avere grane l'ente che gestisce la strada si para il culo.
E condivido anche che quando è possibile è troppo più bello e romantico viaggire al di fuori di autostrade e superstrade. Anche perchè ci sono posti del Belpaese che si scoprono solamente così.
Ci vuole un po' di più, ma lo spirito ringrazia.

 

Ci sono sicuramente limiti più sbagliati di altri. Ma il limite non riguarda solo la macchina in sè e al sua capacità di stare in strada. Ci sono anche le altre auto, che purtroppo sono sempre di più, le biciclette ed i pedoni, che vanno sempre tutti alla stessa velocità. Se un giorno schiacci uno sulle strisce perchè non hai fatto in tempo a vederle ed a frenare, non gli importa molto se guidi una Bugatti anni 30 o una E92 che tiene la strada magnificamente anche a 220kmh. Il problema sono sempre gli altri, gli ostacoli imprevisti, che oltre ad una certa velocità diventano imprevedibili ed inaggirabili.

 

si ma non ho bisogno che lo stato mi faccia da baby-sitter....sono maggiorenne, sono assicurato e penalmente perseguibile, se investo qualcuno pagherò come previsto dalla legge, in giro ci sono gli stupratori, ma lo stato mica taglia l'uccello a tutti gli uomini per prevenire....

io resto della mia idea che i limiti siano solo il "para c.ulo" per gli enti anche perchè ci sono norme che imponogno agli enti propretari delle strade di provvedere con rimedi nel caso il tratto in questione di strada superi un determinato indice di incidentalità....quindi per evitare spese per l'adeguamento delle strade gli enti propretari preferiscono abbassare i limiti...

 

Questo non vuol dire che io che attraverso posso essere investito da te (o chiunque abbia una macchina del livello di una BMW, me compreso) perchè tanto siamo patentati, maggiorenni, legalmente perseguibili... e lo Stato invece di evitare che io sia investito deve mettere te in galera dopo che sono passato all'altro mondo...


Io penso che gli attuali limiti siano corretti: noi siamo abituati a guidare BMW e quindi anche una velocità molto sostenuta ci sembra normale (spesso ci ritroviamo a 190 senza accorgercene solo per superare una macchina in autostrada, vero?). Ora ho una Honda HR-V e vi assicuro che benchè sia molto più brillante della mia E34, la velocità si avverte molto di più... e si avverte la pericolosità...

 

Nei centri abitati sono il primo a dire che gli italiani sono incivili, non solo è giusto il limite di 50, ma bisognerebbe insegnare alla gente che ci si ferma sulle strisce, come fanno nel resto d'Europa e del mondo. Bisognerebbe insegnare agli scooteristi a fare le file come tutti, a non fare gli slalom, ecc.
Ma su una strada extraurbana.. i limiti sono solo una presa in giro, oppure sono messi a scopo di lucro (autovelox) o di risparmio (buche, strada dissesstata, ecc).

 

in parte ti quoto e in parte no..

è vero che i limiti tante volte sono assurdi e spesso bassi solo perchè cartelli da 30kmh o 100kmh su strade larghe e a più corsie servono solo a far cassa..

ma non ti scordare che le persone che guidano sono sempre di più..le auto sempre di più..chi le cura e gli fa manutenzione..sempre pochi

spesso si vedono persone che cambiano corsia senza mettere la freccia, ti risorpassano facendoti il pelo perchè si sentono offesi dalla tua 3er che li supera in autostrada..spessissimo il week end faccio due rotonde prima dell'autostrada e due appena ne esco, sul tragitto per andare dalla mia ragazza..

sono due rotonde sia all'entrata che all'uscita..le prime due a 3 corsie,le altre a 2..

il 99% della gente le taglia manco fosse in pista e non reallenta mai prima di entrarci..così "si prende" la precedenza..

una volta Iron disse una cosa saggia, che credo sia anche la risposta a tutto il dilemma..ti chiedi come mai mancano limiti decenti?

all'automobilista italiano medio manca la cultura, e il rispetto degli altri