Paranormal Activity | Pagina 3 | BMWpassion forum e blog

Paranormal Activity

Discussione in 'Cinema, TV e Musica' iniziata da on a friday, 22 Gennaio 2010.

  1. tetsuo

    tetsuo Amministratore Delegato BMW

    3.763
    483
    11 Dicembre 2006
    Reputazione:
    1.719.342
    530i Touring E39
    ma suspiria non è stato girato in germania?:-k
     
  2. Dennybask74

    Dennybask74 Secondo Pilota

    868
    675
    25 Ottobre 2009
    Reputazione:
    515.156
    ex 320d e46, ora 318d e91
    Ma davvero??? Come è messa adesso la villa, è disabitata? Incute timore a passare davanti?

    Scusa le domande ma è stato uno dei film più belli che ho visto da ragazzino!!!:mrgreen:

    Per quanto riguarda "Paranolman Activity" mi sa propio che dovrò vederlo, ansia e suspance mi attraggono molto, più che fiumi di sangue!!!:wink:
     
  3. tetsuo

    tetsuo Amministratore Delegato BMW

    3.763
    483
    11 Dicembre 2006
    Reputazione:
    1.719.342
    530i Touring E39
    volevo mettere uno spoiler che fosse hidden e letto da chi volesse ma temo che si legga troppo anche usando il bianco.....:wink:
     
    Ultima modifica di un moderatore: 7 Febbraio 2010
  4. on a friday

    on a friday Presidente Onorario BMW

    5.948
    913
    9 Gennaio 2009
    Reputazione:
    90.505
    E81 120d Attiva - R 1200 GS
    :lol:

    Nell'approccio al film non bisogna dimenticare che si tratta di un amatoriale a bassissimo costo. L'imponente campagna pubblicitaria non deve trarre in inganno.

    Si poteva con gli stessi limitati mezzi fare di meglio? Secondo me no.:wink:
     
  5. tetsuo

    tetsuo Amministratore Delegato BMW

    3.763
    483
    11 Dicembre 2006
    Reputazione:
    1.719.342
    530i Touring E39
    OnAF...secondo me il cinema sta vivendo una situazione di stallo drammatico legata al fatto che ormai molto è stato già esplorato, sia come sceneggiature/soggetti, che come effetti speciali...
    hai visto Open Water?

    ad esempio in quel caso era innovativo il soggetto e l'idea:wink:
     
  6. addlightness

    addlightness Amministratore Delegato BMW

    3.036
    418
    15 Agosto 2008
    Reputazione:
    129.756
    bugatti veyron TDI
    Open Water per me è stata la più grande rottura di b@lle della storia :lol:
     
  7. Il Doge

    Il Doge Amministratore Delegato BMW

    3.206
    96
    13 Dicembre 2007
    Trento
    Reputazione:
    3.143
    M140i - 318d Msport F31

    open water è costato 9 euro e 99

    film scontato e con un finale del kaiser! :mrgreen:
     
  8. addlightness

    addlightness Amministratore Delegato BMW

    3.036
    418
    15 Agosto 2008
    Reputazione:
    129.756
    bugatti veyron TDI
    ho tifato per lo squalo dal primo minuto :mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:
     
  9. tetsuo

    tetsuo Amministratore Delegato BMW

    3.763
    483
    11 Dicembre 2006
    Reputazione:
    1.719.342
    530i Touring E39
    in proporzione, Paranormal activity è costato 6 euro e 99...:mrgreen:

    in "open water " devi aggiungere il noleggio della barca e il compenso dell'operatore che è rimasto in ammollo a filmare i due sfigati....:mrgreen::mrgreen:
     
  10. Il Doge

    Il Doge Amministratore Delegato BMW

    3.206
    96
    13 Dicembre 2007
    Trento
    Reputazione:
    3.143
    M140i - 318d Msport F31

    :haha:haha:haha
     
  11. tetsuo

    tetsuo Amministratore Delegato BMW

    3.763
    483
    11 Dicembre 2006
    Reputazione:
    1.719.342
    530i Touring E39
    tra l'altro mi è stato confermato da più persone che fanno diving sia come istruttori che come sub (professionisti e non) che quello che accade in Open Water sarebbe possibile se si vanno a fare immersioni senza prendere nessuna accortezza (tipo verificare attrezzature ed equipaggio)...

    in pratica è decisamente improbabile....
     
  12. on a friday

    on a friday Presidente Onorario BMW

    5.948
    913
    9 Gennaio 2009
    Reputazione:
    90.505
    E81 120d Attiva - R 1200 GS
    Si l'ho visto e non mi è affatto dispiaciuto.

    Lo stallo effettivamente c'è ed è logico che i tentativi di stupire lo spettatore siano spesso vane.
     
  13. tetsuo

    tetsuo Amministratore Delegato BMW

    3.763
    483
    11 Dicembre 2006
    Reputazione:
    1.719.342
    530i Touring E39
    ad esempio....con l'attuale tecnica degli effetti speciali, risulta abbastanza ovvio che ogni anno uscirà fuori il super-mega-ultra-fanta-film in cui la computergrafica sarà sempre più eccelsa e darà risultati spettacolari....non per questo, il criterio di bellezza o bruttezza di un film deve essere l'effetto speciale...

    Paranormal activity sbanda nel suo voler scopiazzare i film che io chiamo "bubusettete"...ossia quelli in cui, dopo la tensione montante, avviene il rilasciamento per 6/7 secondi e poi BUBUSETTETE!!! spunta il deus ex machina!!!
     
  14. farnci1

    farnci1 Amministratore Delegato BMW

    3.185
    62
    1 Dicembre 2004
    Reputazione:
    32.831
    linea 37 blu
    voto 5!

    film piuttosto semplice,molto noioso per almeno i primi 30 minuti,il finale patetico e scontato,spero abbiano speso davvero poco per girarlo,ed io sono uno che non regge l'horror pesante facilmente.

    in definitiva potrebbe essere la classica storia o leggenda metropolitana raccontata da un'amico,non vale assolutamente spendere soldi per il cinema,al max vederlo in dvd a prezzo scontato,per non dire di peggio.
     
    Ultima modifica di un moderatore: 8 Febbraio 2010
  15. El Nino

    El Nino Presidente Onorario BMW

    18.476
    431
    23 Maggio 2003
    Reputazione:
    22.520
    .
    Secondo me Spilberg non l'ha visto tutto perchè si è rotto i cocomeri da metà film in poi...
     
  16. tetsuo

    tetsuo Amministratore Delegato BMW

    3.763
    483
    11 Dicembre 2006
    Reputazione:
    1.719.342
    530i Touring E39
    =D>=D>
     
  17. CICLOPE

    CICLOPE Presidente Onorario BMW

    9.857
    277
    19 Luglio 2007
    Reputazione:
    10.389
    exE93 330d& Mini ClubmanD Soho
    bel film, mette angoscia andando a "giocare" con una paura atavica dell'uomo: rimanere da soli in mezzo all'oceano.
     
  18. BmwModena

    BmwModena Presidente Onorario BMW

    16.342
    673
    7 Maggio 2008
    Modena
    Reputazione:
    137.134
    X5 G06 Msport
    ma non si parlava di paranormal activity?

    Voto 4--

    piu' che prevedibile.. dall'inizio alla fine...

    in sala piu' risate che aria di horror.

    7.50 euro sbattuti via.
     
  19. Il Doge

    Il Doge Amministratore Delegato BMW

    3.206
    96
    13 Dicembre 2007
    Trento
    Reputazione:
    3.143
    M140i - 318d Msport F31
    dicono che in sala ci siano stati dei malori...ma perchè fa paura o perchè fa schifo?
     
  20. El Nino

    El Nino Presidente Onorario BMW

    18.476
    431
    23 Maggio 2003
    Reputazione:
    22.520
    .
    «Paranormal Activity»: brutto e non fa paura

    di Alberto Crespi

    Se questo è «il film che ha terrorizzato l’America», come recita lo slogan pubblicitario, vuol dire che l’America è un paese allo sbando. Diciamolo fuori dai denti: siamo di fronte a una bufala, ad un trucco, a un’astuta operazione di marketing. Ad un non-film che una sapiente campagna pubblicitaria in internet ha trasformato in un «caso».

    La perfetta dimostrazione che la rete è piena di opportunità, ma anche di imbrogli. Paranormal Activity è la dimostrazione di due grandi verità. La prima: è vero, grazie alle nuove tecnologie digitali chiunque abbia un’idea può girare un film. La seconda: sarebbe però meglio se l’idea ci fosse. Qui l’idea non c’è. C’era ai tempi di Blair Witch Project, altro non-film, altra bufala planetaria che aveva però il pregio di arrivare per prima.

    Ovvero: giriamo un film con una videocamera, uguale ai filmini che tutti potete girare a casa vostra, senza luci, senza la minima qualità visiva, con attori che non sanno recitare, poi gli costruiamo attorno la storiella che il film è «vero», è ciò che resta di un’avventura finita male. In Blair Witch Project la cornice era il picnic nel bosco delle streghe, in Paranormal Activity, la trama (trama?) è che una giovane coppia convinta di essere perseguitata da strane presenze notturne acquista una videocamera, la piazza in camera da letto e riprende tutto ciò che avviene di notte.

    Quando la coppia si leva finalmente di torno, qualcuno «ritrova» le cassette e vedendole scopre che la colpa è di un «demone» che voleva possedere lei e liberarsi di lui. L’unico guaio, per lo spettatore, è che ci impiega una ventina di giorni: se la fosse cavata in 20 minuti, ci risparmiavamo il film. Scherzi a parte: c’è un’estetica in tutto ciò, come no? Un’estetica che – come sempre nella storia del cinema – è dettata dalla tecnologia. Il cinema è stato per decenni un’industria «pesante», bisognosa di mezzi costosi e ingombranti.

    L’elettronica l’ha reso «leggero», facendolo tornare paradossalmente ai tempi dei Lumière. Il fatto che chiunque possa girare un film apre possibilità narrative infinite. Poi, come sempre, dipende tutto da chi è il «chiunque» di cui sopra. Se una simile materia finisce nelle mani di un genio come J.J. Abrams (l’inventore di Lost) ne esce un capolavoro come Cloverfield, dove l’espediente del «testo ritrovato» (una volta erano manoscritti, ieri videocassette, oggi sono memorie di computer) diventa lo spunto per una trama avvincente e per una riflessione altissima sull’idea stessa di sguardo, di campo visivo, di documentazione, di ciò che vedi e ciò che non vedi, di ciò che è vero e ciò che non lo è – quindi, sull’idea stessa di cinema.

    Se invece dietro la macchina da presa c’è l’israelo-americano Oren Peli, viene fuori Paranormal Activity. Naturalmente Peli è innocente: lui ha fatto il suo filmetto, e non è colpa sua se un marpione come Spielberg l’ha visto e ha fiutato l’affare, imponendogli tra l’altro di rigirare il finale.

    Il risultato è che Paranormal Activity, girato nel 2007, è uscito a settembre 2009 in 12 copie ma, grazie ad un sapiente tam-tam in rete, è stato allargato a centinaia di copie e ha totalizzato il pazzesco incasso di 107 milioni di dollari. Il tutto rispetto ad un costo di 15.000 dollari ridicolo e industrialmente falso, ma spiegabile sapendo che nessuno (regista, troupe, attori) è stato pagato: il che non è bello, ma pubblicitariamente funziona, e poi erano tutti amici...

    Il problema del film non è la trama (trama?!?) ridicola, né la (voluta) povertà tecnica, né la recitazione da filodrammatica che ricorda curiosamente le parti non-porno dei film porno (in questo aiuta il doppiaggio, imbarazzante). È che non fa paura, nemmeno per un istante. Ma di fronte ai suddetti 107 milioni, che si può dire? Che a far paura è l’operazione. Le bufale funzionano e i dilettanti trionfano. Per il cinema, o quello che ne rimane, sono tempi duri.

    09 febbraio 2010
     

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