P2P: identificati 4mila utenti italiani! | BMWpassion forum e blog

P2P: identificati 4mila utenti italiani!

Discussione in 'Off-Topic' iniziata da El Nino, 15 Marzo 2007.

  1. El Nino

    El Nino Presidente Onorario BMW

    18.476
    431
    23 Maggio 2003
    Reputazione:
    22.520
    .
    http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1925032&r=PI


    P2P, identificati quasi 4mila utenti italiani

    Un discografico tedesco ha individuato numerosi file che ritiene siano diffusi abusivamente sulle reti del peer-to-peer. Ed ora il tribunale di Roma costringe Telecom Italia a fornire i nomi corrispondenti agli indirizzi IP rilevati online



    Roma - Sono 3.636 i nominativi che Telecom Italia dovrà fornire entro 15 giorni alla società discografica di Hannover Peppermint Jam Records Gmbh, nomi di utenti Internet italiani e clienti Telecom che, secondo l'azienda tedesca, tramite le piattaforme di sharing hanno posto in condivisione un gran numero di brani musicali protetti da diritto d'autore e senza autorizzazione.

    La consegna dei dati è stata decisa da una ordinanza del Tribunale di Roma (procedimento n. 81901/2006) con cui si è ribaltata una precedente sentenza che avrebbe invece consentito a Telecom di evitare il passaggio di quelle informazioni. I dati raccolti da Peppermint consistono sostanzialmente nel numero IP degli utenti che, ponendo in condivisione i propri file tramite piattaforme come eMule o BitTorrent, sono stati "intercettati". A svolgere questo lavoro di individuazione dei file abusivi è stata la svizzera Logistep, da tempo già impegnata anche in altri paesi per conto di produttori non solo di musica ma anche di film, videogame e via dicendo.

    "Analizziamo tutte le più note piattaforme - spiega il direttore generale di Logistep Richard M. Schneider a Punto Informatico - come eMule, eDonkye o BitTorrent, non ci occupiamo di chi scarica perché ci focalizziamo su chi pone in condivisione materiale abusivo. In questo caso possiamo dire che mediamente abbiamo rilevato tra i 20 e i 30 file caricati e messi a disposizione di tutti dagli utenti".

    "È la prima volta che tante persone in Italia vengono individuate - spiega a Punto Informatico l'avvocato Otto Mahlknecht, che per conto di Logistep-Peppermint ha seguito il caso - ed accade perché la direttiva europea cosiddetta IP enforcement ha aumentato i diritti dei danneggiati. In Italia è stata recepita ed ora per i provider diventa obbligatorio fornire i dati personali degli utenti" in caso di contestazione da parte dei detentori dei diritti.

    L'ordinanza nei fatti riconosce queste novità e stabilisce una sorta di dovere di collaborazione degli ISP, un dovere che in precedenza i provider avevano solo rispetto all'intervento delle forze dell'ordine o di pubbliche autorità, e che ora invece è esteso anche a soggetti privati come, appunto, i discografici.

    Il caso Peppermint, scaturito da una denuncia dello scorso settembre, rigettato a fine novembre ed ora invece promosso a pieni voti dal Tribunale romano, è stato istruito sulla base del lavoro di scouring di Logistep: collegandosi con i propri software scovafile alle maggiori reti di sharing, i tecnici dell'azienda hanno individuato una quantità di file che ritengono corrispondenti a musica Peppermint.

    "Un'operazione - spiega Mahlknecht a PI - del tutto legittima sotto il profilo della privacy, come esplicita peraltro l'ordinanza stessa. Le persone che si collegano a quei circuiti e mettono in condivisione la propria cartella con i file, di fatto autorizzano che questa venga utilizzata da altri utenti", o da software come quello Logistep. "Un software - sottolinea il legale - che opera in modo del tutto diverso a certi altri programmi utilizzati negli USA, non invade in alcun modo il PC e non lede alcun diritto", semplicemente registra la tipologia e quantità dei file e l'indirizzo IP corrispondente. "Per verificare che si tratta di un file abusivo - aggiunge Schneider - si esegue un download di test, si verifica il valore hash del file. I nostri sistemi di verifica, già collaudati in diversi paesi, come Germania, Austria o Polonia, permettono di individuare con assoluta certezza quale sia l'origine del file."

    Ma cosa accadrà ai 3.600 e rotti utenti italiani? Logistep-Peppermint, confida il legale a Punto Informatico, non è intenzionata ad aggredire questi utenti, piuttosto intende sfruttare quanto accaduto per inviare un messaggio alla comunità dello sharing e del peer-to-peer, che i discografici vorrebbero sensibilizzare ad un uso più consapevole degli strumenti di condivisione. L'idea dei produttori è quella ripetuta come un mantra da anni dall'intero settore, ovvero che l'uso abusivo delle piattaforme P2P si traduce in enormi danni per l'industria e per gli autori.

    "Le persone - spiega Mahlknecht - riceveranno una diffida e una richiesta di cancellazione dei file. Inoltre dovranno promettere (con una scrittura privata, ndr.) che non metteranno più a disposizione opere protette da diritto d'autore". Tutto qui? Non proprio: verrà anche loro chiesto di versare quella che il legale definisce "modesta somma", un quantum nell'ordine delle centinaia di euro, denari che saranno utilizzati per compensare il lavoro tecnico e quello legale dietro l'iniziativa di Peppermint. "Non sono cifre - sottolinea il legale - equiparabili a quelle che richiedono ad esempio negli Stati Uniti", come a dire che sì, una punizione ci vuole ma che sia più che altro una sanzione simbolica, una sorta di avvertimento.

    La legge italiana sul diritto d'autore, come noto, consente di procedere penalmente e civilmente contro chi pone in condivisione opere protette ma è una strada, assicura l'avvocato di Peppermint, che l'azienda prenderà in considerazione solo se qualcuna delle persone individuate non vorrà accettare la via indicata dal discografico tedesco.
     
  2. Andr3A

    Andr3A Secondo Pilota

    881
    42
    1 Luglio 2006
    Reputazione:
    15.820.435
    BMW 118d M Sport
    che culo.... io ho fastweb :mrgreen:
     
  3. MuCcIo

    MuCcIo Presidente Onorario BMW

    18.747
    439
    19 Aprile 2006
    Reputazione:
    37.413
    135i
    idem :D
     
  4. verdena

    verdena Amministratore Delegato BMW

    2.678
    2
    11 Maggio 2004
    Reputazione:
    8.996.586
    320d
    mo so cazzi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
     
  5. m-power

    m-power Secondo Pilota

    597
    5
    3 Giugno 2006
    Reputazione:
    622
    Bmw 320d
    Io non ho file da condividere.....
     
  6. =rke=imot3p

    =rke=imot3p Secondo Pilota

    567
    3
    13 Dicembre 2006
    Reputazione:
    14.487
    bmw 318 is coupè
    io non ho telecom :) ho libero che culo :D
     
  7. m-power

    m-power Secondo Pilota

    597
    5
    3 Giugno 2006
    Reputazione:
    622
    Bmw 320d
    Si appoggia sempre su telecom libero.....
     
  8. =rke=imot3p

    =rke=imot3p Secondo Pilota

    567
    3
    13 Dicembre 2006
    Reputazione:
    14.487
    bmw 318 is coupè
    si ma non scarico musica e ora come ora non sto scaricando niente quindi.....
     
  9. brown81

    brown81 Guest

    Reputazione:
    0
    non ho quasi mai condiviso niente....e cmq se mi dovesse arrivare qualcosa pagherò...che pena che mi fanno......con tutte le cose serie da sistemare....
     
  10. Fabio323ti

    Fabio323ti Amministratore Delegato BMW

    4.679
    111
    13 Gennaio 2004
    Reputazione:
    2.973
    325d E93
    Ma ultimamente non avevano detto che era legale scaricare dal mulo, finche era uso personale???
     
  11. guddrum

    guddrum Amministratore Delegato BMW

    3.818
    169
    18 Settembre 2006
    Reputazione:
    502.773
    530D E60 - 320d e91 - golf IV 130 cv

    infatti, qui si parla di condivisione.... ma se nessuno condivide, nessuno scarica!!!!!#-o
     
  12. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.588
    1.026
    12 Luglio 2006
    Reputazione:
    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    Qualunque cosa si inventino sono destinati a fallire,il peer-to-peer è immortale.E poi pensavano di aver vinto chiudendo Napster e Razorback..
     
  13. Andrea71

    Andrea71 Primo Pilota

    1.488
    67
    10 Febbraio 2007
    Reputazione:
    521
    E39 530d touring
    qui bisognerebbe mettere in piedi una bella battaglia legale per la difesa dei diritti dei consumatori... i veri ladri sono le case discografiche e cinematografiche.. ma hanno così tanti soldi da comprarsi le leggi...
    reprimere non serve a niente... quando lo capiranno? ...spero solo che i releaser di oggi diventino i politici di domani :mrgreen:
     
  14. Luca318

    Luca318 Presidente Onorario BMW

    16.574
    116
    20 Novembre 2003
    Reputazione:
    12.692
    ///M3 E36 Individual
    fanno quasi pena... notizione bomba.....e poi? 3'600... :lol:

    saranno milioni gli utenti in italia che scaricano roba da internet.. :lol:
     
  15. victorl

    victorl Collaudatore

    332
    12
    8 Settembre 2006
    Reputazione:
    228
    330d E46 restyling
    C'è stata un sentenza della Cassazione, che ha assolto due ragazzi che avevano scaricato e condiviso file musicali, film e software. Ma ATTENZIONE: la sentenza si riferisce a un caso del 1999 e quindi si basa sulla legge in vigore allora. Oggi purtroppo (dopo l'approvazione del decreto Urbani) il semplice downloader rischia sanzioni amministrative, ma chi invece utilizza una piattaforma peer-to-peer rischia già LA SANZIONE PENALE. Quindi anche senza scopo di lucro.
    Chi invece fa tutto questo a scopo di lucro rischia da 1 a 4 anni di galera oltre a 15.000 euro di multa.
    ASSURDO!!
     
  16. goblin

    goblin Presidente Onorario BMW

    8.184
    133
    5 Novembre 2003
    Reputazione:
    29.575
    520d F11
    Poi se non ricordo male questi ragazzi avevano fornito ad una ristretta cerchia di utenti login e password per scaricare le cose... quindi non è proprio P2P...
     
  17. victorl

    victorl Collaudatore

    332
    12
    8 Settembre 2006
    Reputazione:
    228
    330d E46 restyling

    Non lo so ma in ogni caso con il decreto Urbani "a fini di lucro" è stato sostituito da "per trarne profitto" ciò significa che si rischiano sanzioni penali semplicente scaricando perchè se guardo un video o ascolto una canzone ne traggo profitto. Capito i bastardi? Ma ciononostante credo che di questo non freghi niente a nessuno ugualmente.
     
  18. goblin

    goblin Presidente Onorario BMW

    8.184
    133
    5 Novembre 2003
    Reputazione:
    29.575
    520d F11
    E la canzone mi fa cagare mi crea un danno? :mrgreen:
     
  19. Andrea71

    Andrea71 Primo Pilota

    1.488
    67
    10 Febbraio 2007
    Reputazione:
    521
    E39 530d touring
    :mrgreen: fantastico! infatti dovrebbero dimostrare che io ho fruito del contenuto... se io scarico un film ma non lo guardo quale profitto ne ho? scaricarlo è un costo...finchè non lo guardo profitto non ne vedo

    se accettassero il fatto che è un veicolo pubblicitario... io i film e i cd belli me li compro originali, ma non son mica uno sceicco per comprarmi tutto quello che mi viene in mente.. tanto che molti film sono enormi cagate e quindi se li vedi prima poi non compri l'originale... finanziassero dei bei film invece di inxxxxxxare la gente...

    io poi spesso scarico un film perchè l'ho perso in tv quindi alla fine che differenza fa? le frodi vere mi sembrano altre...
     
  20. Prada

    Prada Presidente Onorario BMW

    7.822
    35
    16 Luglio 2003
    Reputazione:
    293
    120d + 330ci cabrio
    vendere i cd musicali a 30 euro è un reato
    non scaricare una canzonetta dal webb.

    con tutti i problemi che ha il mondo, investire anche un solo euro in questa lotta (persa in partenza) è da teste di *****.
     
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