Esiste un patentino regionale ai sensi della L 27-3-1992 n.257 (art.10) e quindi del DPR 8-8-1994 (art.10- corsi di formazione specifici), dovresti cercare la Dgr attuativa nella D.G Sanità della tua regione. Di solito esiste un piano regionale amianto che si occupa di regolare queste cose. Per la Regione Lombardia come si fa ad ottenere il patentino è descritto dettagliatamente nel testo DDG 10-9-2004 n. 15010 BURL 20040115, e di solito le regioni per le cose tecniche si comportano in modo simile, per non dire copiano che i testi della Lombardia o Emilia Romagna .
dalle mie parti lo portano in una strada abbandonata... cmq informati anche sulle tecniche di sinterizzazione/vetrificazione utilizzate all'estero, sono molto economiche (rispetto al conferimento in discarica) e si ottiene un prodotto inerte riutilizzabile in edilizia. magari (con le dovute autorizzazioni) carichi in italia e porti all'estero, guadagnandoci sopra.
Ma certo , perchè sprecare tempo a ristudiare il problema ? in Italia siamo specialisti a peredere tempo in queste cose :wink:; se non fosse specificatamente proibito, riusciremmo anche a cambiare gli allegati tecnici delle direttive europee nel recepimento delle stesse , però nel recepimento, riusciamo benissimo ad incasinarne la parte amministrativa
iscrizione Albo nazionale gestione rifiuti tramite camera di commercio io come ispettore asl ne vedo di rimozioni amianto
sicuro?? non credo che basti quello... comunque mi pare di aver capito che se vado all'asl di zona dovrebbero saperne qualcosa...
grazie goldie, credo di aver trovato qualcosa in merito sul sito della regione... devo solo leggere il malloppone!!! ho voglia di ampliare il mio mercato....
bisogna distinguere tra rimozione e conferimento e smaltimento: colui che rimuove e lavora necessita di patentino e può conferire l'amianto solo ad uno smaltitore iscritto nell'Albo nazionale smaltitori rifiuti ecc.ecc., divisi per tipologia di rifiuto. Difficile ottenere il patentino, quasi impossibile diventare smaltitore :wink:
mah.. non rimpiango nulla di quel periodo, certo all'epoca lo stipendio era ridicolo, ma l'impegno richiesto era commisurato alla paga, avevo il pomeriggio + o - libero e quindi sono riuscito a laurearmi. un paio di volte me la sono vista brutta (durante una ispezione ho dovuto uccidere un rottweiler a calci ) ma tutto sommato un lavoro gradevole. no, mi sa che tu sei imprenditrice, io sto ancora "dall'altra parte" :wink: tra l'altro sono un convinto assertore che l'amianto NON VA rimosso laddove sia possibile, visto che il DM 6/9/94 indica la rimozione come ultima ratio, perchè non seguire le indicazioni di una delle poche leggi scritte con le mani e non con i piedi che abbiamo in italia?
ho sempre avuto degli splendidi rapporti con chi sta dall'altra parte :wink: ...pure con la Gdf soprattutto se simpatici e carini
ragazzi anche io dovrò smaltire delle lastre di eternit di un vecchio edificio prima di costruire la casa nuova..2500 euro per 4 lastre in croce...
mi auto quoto, se non è strettamente necessario attua una valutazione del rischio (art. 2 del DM 6/9/94) e nel caso un programma di controllo (art. 4 del DM 6/9/94). e spendi un decimo.